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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
E' “guerra atomica” tra Bassano e Vicenza
Un editoriale “satirico” nel sito del Comune di Vicenza fa esplodere una bomba atomica sul Ponte di Bassano. Cataclisma di polemiche e voltafaccia dei vicentini, che il giorno dopo sostituiscono la bomba con una rosa
Pubblicato il 14-03-2009
Visto 3.071 volte
E' l'ennesima “guerra aperta” fra Bassano e Vicenza, e questa volta i vicentini hanno giocato sporco.
Con un editoriale in prima pagina pubblicato su “Citylights”, il magazine “informacittà” del sito istituzionale del Comune di Vicenza, il portavoce del sindaco Variati Jacopo Bulgarini d'Elci ha sferrato un farneticante attacco contro la città del Grappa.
Nella copertina di “Citylights” un fotomontaggio rappresenta un fungo atomico che esplode dietro al Ponte degli Alpini. Non meno sconvolgente il titolo del pezzo ( “Bassano delenda est” ) e cioè “Bassano è da distruggere”.
La copertina dello scandalo e la copertina "riparatrice"
L'articolo riporta una delirante sequenza di affermazioni su Bassano e i bassanesi.
La nostra città viene indicata come una “disgraziata località che da sempre ribolle di desideri secessionistici”. “Un paesotto pessimo in tutti i sensi - continua il testo della discordia - dove tutti se la tirano neanche fossero aristocratici parigini, dove Palladio ha progettato un ponte ma questi non si sono dati la pena di realizzarlo, dove nemmeno hanno una diocesi loro, dove non si riesce a far passare un'autostrada, dove neanche c'è un giornale autoctono. Non hanno storia se non quella dolorosa della I Guerra Mondiale...”
Ma non è nulla rispetto a questo altro passaggio: “Bassano D.G. ( un paese che deve associarsi ad un alcolico locale per farsi ricordare ) tenterebbe di marciare su Vicenza per prendere le nostre risorse ( le nostre opere d'arte, le nostre aziende umili e funzionali, le nostre belle ragazze ) e placare per sempre il suo senso di inferiorità - senso insito peraltro nel suo stesso nome.”
“La risposta? Colpire per primi. - conclude l'articolo - Le risorse militari, magari anche atomiche, a Vicenza a quanto pare non mancheranno nei prossimi anni. Nuke Bassano, nuk'em all!”
L'editoriale - com'era ovvio - ha scatenato un cataclisma di polemiche.
Immediato, il giorno dopo, il voltafaccia di “Citylights”: con un articolo di scuse, una bella giustificazione ( “La nostra aggressione? Solo goliardia motivata da una sottile invidia per una città bellissima” ) e una nuova copertina, dove al posto della bomba atomica, dietro al Ponte Vecchio, spunta una grande rosa blu.
Ma ormai il dado è tratto. Il sito del Comune di Vicenza è stato inondato di commenti avvelenati e l'incredibile episodio ha provocato le durissime reazioni dei rappresentati politici bassanesi.
L'assessore regionale Elena Donazzan chiede che il sindaco Variati “chieda scusa ufficialmente ai tanti bassanesi offesi e all'intera città di Bassano per le squallide parole espresse dal suo portavoce.”
Oggi il sindaco di Bassano Gianpaolo Bizzotto ha trasmesso una “lettera aperta” ai vicentini. “Ho espresso in una lettera diretta al Sindaco della vostra città - scrive Bizzotto - tutta la mia contrarietà e la mia disapprovazione per quanto accaduto, esprimendogli lo sconcerto e l'indignazione mie personali, dei miei colleghi amministratori e dei bassanesi vistisi ingiustamente offesi e sbeffeggiati.” Ai cittadini di Vicenza il sindaco di Bassano ha comunque confermato tutta la sua “immutata stima” senza rancori né pregiudizi.
Ma l'articolo pubblicato ha allargato il solco che divide da sempre le due città. Tra Bassano e Vicenza, è “guerra atomica”.
Alessandro Tich
Direttore responsabile di Bassanonet.it
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