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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
La festa è finita
Oggi mi è stato recapitato in ritardo il nuovo numero del notiziario dell'Amministrazione comunale di Bassano. Con tanto di auguri di Buon Natale. Ma i contenuti sono tutt'altro che natalizi
Pubblicato il 07-01-2019
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Questa mattina il maxicono di Natale con tunnel incorporato di piazza Libertà è stato smontato. Mi mancherà. In piazza Garibaldi, le ultime casette del mercatino, ormai chiuse e sprangate sotto le luminarie spente, attendono anch'esse di essere smantellate nelle prossime ore. Signore e Signori, la festa è finita.
Eppure proprio oggi, lunedì 7 gennaio, è arrivato sulla cassetta postale di Bassanonet, consegnato a mano, il nuovo numero del notiziario dell'Amministrazione comunale.
In prima pagina, il sindaco Riccardo Poletto rivolge il suo saluto ai cittadini “con l'augurio che questi giorni di riposo possano essere sereni e condivisi con le persone a voi più care”. “Buone prossime feste a tutti”, conclude invece un articolo a cura della lista di maggioranza Più Bassano. “I più sinceri auguri di Buon Natale e di Felice Anno Nuovo” è il messaggio, corredato della figura di un alberello, stampato infine su un inserto separato del notiziario. Della serie: meglio tardi che mai.

Foto Alessandro Tich
Poi però, leggendo con più attenzione i contenuti della pubblicazione, mi sono accorto che di natalizio, tra le pagine del giornalino comunale, non c'è altro. Il numero è difatti dedicato al consiglio comunale e ospita gli articoli dei gruppi consiliari di maggioranza e di opposizione, preceduti da un intervento del presidente Carlo Ferraro riguardante il recente rinnovo dei consigli di quartiere. Poi si dà il via alle ostilità, nel senso che ciascun gruppo consiliare - come è giusto e normale che sia - affronta uno specifico argomento, portando acqua al proprio mulino.
Il gruppo PD scrive di “Cultura come Apertura e Innovazione”. Cultura e turismo, riscoperta di luoghi trascurati, produzione culturale cittadina, musei e Operaestate: sono i capitoli attraverso i quali vengono tessute le lodi della “Cultura al centro delle scelte strategiche per la città”. Ma c'è anche uno spazio per il sociale, con la sottolineatura che “Bassano è stata la prima città veneta a dotarsi di una Centro per la Famiglia pubblico, ospitato in un appartamento confiscato alla criminalità organizzata”. E pure un accenno alle “quattro R” dei Lavori Pubblici: R come Ripartire (Ponte degli Alpini), Restaurare (Palazzo Sturm), Riqualificare (viale Scalabrini) e Ristrutturare (alloggi ERP).
“Non si vive di solo Ponte!” ammonisce invece Bruno Bernardi di Più Bassano. Il quale sottolinea che “oggi sono di moda gli operatori dell'odio”. “Durante la seconda guerra mondiale - scrive Bernardi riguardo al Ponte Vecchio -, per salvare la città dai bombardamenti o almeno per tentare di farlo, i partigiani lo fecero saltare in aria. Io farei altrettanto se servisse ad arrestare la macchina dell'odio, ad impedire che avanzasse oltre.” “Impegniamoci tutti - è un altro passo del suo intervento - per costruire un nuovo ponte, anche di legno, ma di un legno solido, fatto di conoscenza, di serietà, di rispetto, di voglia di lavorare e di umanità.”
Bassano per Tutti parla invece di “una città che cresce”: ma non nei consumi o nel Pil, bensì “nella crescita collettiva possibile ed importante” di una società che “crede nei valori della convivenza, dell'accoglienza, della solidarietà e dello spirito di comunità”.
Con l'esigenza di “ampliare l'impegno per l'ambiente, la sostenibilità e l'attenzione alle persone in difficoltà”, la necessità di “confrontarci sui temi di un modello economico che si sta rivelando difficilmente sostenibile” e la proposta di “un modello di economia circolare che vada a mettere in discussione l'economia lineare attuale”.
Annamaria Conte, del Movimento 5 Stelle, rimarca l'azione del M5S nella difesa del territorio “sia per limitare la cementificazione che per difendere le realtà economiche presenti nel territorio” (leggasi nuovo futuro insediamento commerciale in via Capitelvecchio). La Conte, tra le altre cose, ne ha anche per Etra: “Ci preoccupa il permanere di elevate perdite d'acqua nel sistema idrico di Etra, che vanno a scapito delle risorse locali.” “Ci preoccupa inoltre - aggiunge - come sono stati utilizzati gli utili di Etra attribuiti ai singoli Comuni.” Finale con l'auspicio di “un futuro che veda Bassano un punto di riferimento per il territorio grazie a politiche sociali e di sostegno al territorio reali e fattive, non basate su mere promesse o su interventi a spot mirati a favorire solo alcune realtà.”
Due pagine due sono invece occupate dalle cinque liste di opposizione di centrodestra (Impegno per Bassano, Forza Italia, Lega Nord, Bassano ConGiunta, Portiamo Bassano al centro). Solo foto nella pagina numero 1, intitolata “A Bassano non solo Ponte e Polo Museale! Alla luce del sole... Mille annunci ed una Bassano incompiuta”. Con sei immagini rappresentative in merito: Ponte, Polo Museale, Gestione raccolta rifiuti e decoro centro storico e quartieri, Viabilità e parcheggi nel caos, Caffè Italia chiuso e Teatro, che “la città attende da troppo tempo”. Seconda pagina dedicata invece al “solito avanzo di amministrazione inutilizzato”. Ovvero “non utilizzato con efficienza”: “Stiamo infatti assistendo in queste settimane - troviamo scritto - ad una miriade di erogazioni di contributi ed elargizioni varie, dal sapore tipicamente pre-elettorale (...) senza una ben che minima strategia rispetto alle effettive esigenze ed urgenze della città.”
Le note dolenti delle minoranze vengono tuttavia controbilanciate, nella pagina successiva, dal trionfale bilancio di “Bassano Città Europea dello Sport”. Definito testualmente “Un anno indimenticabile per la nostra città”. E ci mancherebbe altro: con ben 62 manifestazioni ufficiali organizzate dalle associazioni sportive e tutte patrocinate dall'Amministrazione comunale, 14 “eventi ufficiali master” disputati nel corso dell'anno, “40.000 persone coinvolte” nell'anno tra sportivi e pubblico e soprattutto con “310.000 euro di contributi assegnati alle società sportive”.
Ma la bacheca dei trofei dell'Amministrazione non finisce qui. C'è infatti anche il già citato inserto separato: due pagine riservate alla giunta comunale, la prima delle quali interamente occupata dal resoconto degli sviluppi dell'ultimo anno della vicenda del Ponte. “Nostro malgrado - vi si legge - è stato perso del tempo, ora possiamo finalmente essere fiduciosi che il restauro giunga al termine nei tempi previsti, realizzando uno degli interventi più importanti nella storia del Ponte degli Alpini.” Concludono l'inserto due comunicazioni sulla messa in sicurezza degli istituti scolastici cittadini e sul miglioramento della sicurezza stradale: rifacimento di viale Scalabrini, nuove piste ciclabili e nuovi passaggi pedonali, messa in sicurezza di molte intersezioni e nuovi pedibus.
E così, egregi lettori, l'arrivo del nuovo numero del notiziario amministrativo del Comune di Bassano del Grappa mi ha dato la prova definitiva, ancor più del maxicono smantellato, che la festa è finita. Anche se la consegna dello stampato è avvenuta in ritardo, con tanto di auguri di Buon Natale recapitati il giorno dopo la Befana. Prendetevi nota degli argomenti che ho riportato sopra, citati e virgolettati così come pubblicati nelle pagine informative dell'Amministrazione pubblica. Con altre parole e sicuramente anche con l'aggiunta di altri interpreti, saranno i temi e in qualche caso anche i tormentoni della prossima campagna elettorale per le amministrative.
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