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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Maxischerno
Fusione Vicenza-Bassano: atteso giovedì un incontro tra sindaco Poletto e proprietà Rosso. Intanto i tifosi non seguono la squadra in trasferta playoff con la Reggiana e si raduneranno stasera ai Trenti per tifare al maxischermo
Pubblicato il 15-05-2018
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“Preferisco il Bassano in interregionale che un pastrocchio del genere con il Vicenza. Sarebbe proprio una bastardata.” “Come è successo a Mestre tanti anni fa. Fusione calcio Venezia e calcio Mestre. Risultato: calcio Mestre cancellato.” “R.R. molla il Bassano ai bassanesi e va pure a Vicenza che non ti corriamo certo dietro.” Sono solo alcuni dei commenti postati in queste ore dai tifosi giallorossi sulla pagina Facebook ufficiale del Bassano Virtus 55 Soccer Team. Un coro di proteste nei confronti della società che, come scrive un altro utente, “dopo la vittoria col Renate per 2-0 con un tempismo perfetto ha fatto sapere alla squadra ed ai seppur pochi tifosi di giocare per un'altra maglia dopo la vittoria nei playoff”. C'è anche l'”incursione” di un supporter del Lane, ma che dà ragione alla levata di scudi dei bassanesi contro l'annunciato progetto di fusione tra Vicenza e Bassano e con linguaggio poco diplomatico: “Scusate se da tifoso del Vicenza mi intrometto, ma tutta questa storia è una porcata atroce.”
Tutt'altro feedback invece nella pagina Facebook di Renzo Rosso, che ha condiviso l'articolo del GdV a cui ha dichiarato in esclusiva il suo piano di acquisto del Vicenza Calcio e di incorporazione del Bassano Virtus nella società berica e dove gli entusiastici commenti dei tifosi biancorossi lo ergono a salvatore della Patria.
La nuova Rossonovela, per il momento, viene vissuta dagli appassionati nel caos più totale. Un comunicato ufficiale della società di via Piave non è ancora uscito e la questione continua a veleggiare entro gli indefiniti confini delle dichiarazioni a mezzo stampa e delle reazioni sulla piazza virtuale. Compreso il post diventato virale di Renzo Rosso su Instagram che rispondendo ad un tifoso bassanese che lo invitava a “pensarci bene” ha affermato: “Bassano ha avuto la fortuna di avermi in esclusiva per 22 anni”. Quasi fosse un privilegio per i comuni mortali. “Le nostre aziende - prosegue il post di mister Diesel - sono sparse per tutta la provincia di Vicenza, da nord a sud. Voglio essere riconoscente a tutti loro, non solo ai Bassanesi…”.

L'esultanza dei giallorossi dopo il 2-0 col Renate a Meda (fonte immagine: Facebook / Bassano Virtus 55 Soccer Team)
Sull'improvvisa virata nei confronti della città dell'uomo che ha comprato il Bassano Virtus, che voleva acquistare il Teatro Astra per donarlo ai bassanesi, che ha cofinanziato il progetto Chipperfield per la riqualificazione delle due sponde tra i due Ponti, che ha proposto il progetto di restyling del brolo di Palazzo Bonaguro, che ha promosso tramite il figlio Stefano l'ambiziosa idea del Bassano Stadium eccetera eccetera, saranno altri i momenti e le occasioni di analisi e di commento.
Fatto sta che in questo momento, nel rapporto tra l'industriale del casual e quella Bassano che lo ha sempre glorificato in adorazione, si è creato un improvviso, inatteso e per il momento ancora inspiegabile corto circuito.
Le nubi che offuscano la vicenda Soccer Team dovrebbero tuttavia diradarsi nel giro di 48 ore. Dopodomani, giovedì, è annunciato infatti un incontro in municipio tra il sindaco Riccardo Poletto e la proprietà della squadra giallorossa, a cui dovrebbe partecipare anche Renzo Rosso in persona. Il faccia a faccia è stato richiesto dall'Amministrazione comunale con una lettera di convocazione trasmessa ieri dagli uffici di via Matteotti.
Nel vertice in sede municipale, come anticipato da Poletto, il Comune non solo vorrà “vederci chiaro” sulle intenzioni del patron ma anche per parlare “della riqualificazione del Mercante e di quello che doveva essere il Bassano Stadium”. Dopodiché, sentita la “controparte”, l'Amministrazione dovrebbe esprimere la propria posizione ufficiale.
Quella di oggi, intanto, è una giornata importante per la stagione calcistica del Bassano Virtus. Questa sera alle 20.30 è infatti in programma, allo stadio “Mapei Stadium-Città del Tricolore” di Reggio Emilia, la partita di secondo turno di playoff contro la Reggiana.
Ma di bandiere giallorosse, a quanto pare, al Mapei Stadium non ce ne saranno.
Forse qualcuno, all'ultimo momento, sbucherà sugli spalti per tifare i ragazzi di mister Colella ma - come apprendiamo dal sito sportivo trivenetogoal.it - alle 14 di oggi l'ufficio stampa della Reggiana ha comunicato che in vista della partita di stasera non sono stati venduti biglietti per il settore ospiti.
In realtà i “Fedelissimi” e tanti altri appassionati assisteranno alla partita, ma al maxischermo della birreria Ai Trenti di Pove dove questa sera i supporter giallorossi si sono dati appuntamento per una inedita adunata di tifo a distanza.
L'invito all'adunanza televisiva è partito ancora una volta dal coordinatore e “cuore” dei “Fedelissimi” Gian Antonio Bertoncello, che sui social ha chiamato a raccolta “tutti, giovani & meno giovani, donne & bambini & famiglie” e “tutti quelli che amano il calcio del comprensorio bassanese” per “tifare Bassano” e “soffrire e gioire per i nostri ragazzi”.
“Vi prego - ha scritto Bertoncello nel suo appello su Fb -, fate passaparola, obbligo di riempire il locale per dare un forte segnale di appartenenza, per un grande valore, il rispetto di questa maglia e una storia di 120 anni.” E ha concluso: “A capitan Bizzotto che spero ci legga diciamo ......Vincete anche per noi che vi vogliamo bene e non poco.”
Il segnale è stato raccolto: stasera ai Trenti è annunciato il classico degheio (si scrive così? Michele Brunelli, esperto di lingua veneta, aiutami tu).
Ma il fatto che stasera le tribune ospiti dello stadio di Reggio Emilia saranno praticamente deserte mentre la birreria lungo la Statale a Pove sarà piena di cuori giallorossi non corrisponde ad uno “sciopero del tifoso” nel senso corrente del termine.
“La tifoseria bassanese nelle trasferte lunghe e soprattutto infrasettimanali non è mai stata tanto presente - spiega Bertoncello a Bassanonet -. Questa sera ai Trenti ci sarà tanta gente perché c'è lo stimolo della seconda partita dei playoff. Siamo però spiazzati da questa situazione. Non conviene andare fino a Reggio accompagnati dalle polemiche e fare brutta figura. Non ci andiamo, saremo tutti insieme a tifare Bassano da Bassano.” “Vogliamo solo capire esattamente dalla proprietà cosa ci sarà, vogliamo solo sapere - conclude Gian Antonio Bertoncello -. Stasera vogliamo spingere virtualmente i ragazzi alla vittoria per rivedere il Bassano al Mercante, se passa il turno.”
Se dal prossimo campionato bisognerà invece andare a vedere il Bassano con il nome Vicenza, con la maglia biancorossa un po' “bassanesizzata” e allo stadio Romeo Menti di Vicenza, questo lo si saprà nei tempi con cui la società di via Piave riterrà di ufficializzarlo e comunque, ragionevolmente, al termine dei playoff.
E in tal caso sarà la conferma di quello che oggi - nei confronti di Bassano, del Bassano e di tutti i suoi tifosi - appare davvero come un maxischerno.
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