Ultimora
Manifestazioni
20-11-2024
Arriva a Bassano del Grappa il “Gran Concerto Natale - Alessandro Lora concert”
21 Nov 2024 13:20
Venezia, il pellegrinaggio alla Madonna della Salute
21 Nov 2024 13:03
Violenza di genere: numeri in aumento nel Vicentino
21 Nov 2024 11:53
Il Veneto piombato dalla scorsa notte nella morsa del freddo
21 Nov 2024 11:39
QrCode per i turisti, la Procura d Venezia indaga sugli abusivi
21 Nov 2024 09:58
QrCode per i turisti, la Procura d Venezia indaga sugli abusivi
21 Nov 2024 09:37
Sventa furto a Venezia e viene picchiato dai borseggiatori
21 Nov 2024 16:00
Johansson: "L'intesa Italia-Albania non mi turba affatto"
21 Nov 2024 15:51
Un tycoon delle cripto mangia la banana di Cattelan
21 Nov 2024 15:47
Roma, murale per Monica Vitti su una scalinata ai Parioli
21 Nov 2024 15:05
Voleva far esplodere Wall Street, arrestato in Usa
21 Nov 2024 15:01
Milei regala a Meloni la sua effigie con la motosega
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Novità in passerella
Approvato dalla giunta comunale il progetto definitivo e esecutivo del nuovo sovrappasso ferroviario pedonale tra via Gramsci e via Piave in città. Il vicesindaco Campagnolo: “Siamo in procedura di gara. Inizio dei lavori tra due-tre mesi”
Pubblicato il 28-02-2017
Visto 2.667 volte
“Siamo in procedura di gara.” Il vicesindaco e assessore alla Cura urbana (Lavori pubblici) del Comune di Bassano Roberto Campagnolo annuncia la lieta novella a precisa domanda della nostra redazione. L'argomento sul quale gli chiediamo un aggiornamento è uno degli “eterni sospesi” della nostra città. E cioè il sovrappasso ferroviario pedonale tra via Piave e via Gramsci: strategica passerella di collegamento tra il quartiere San Vito e il centro storico, collocata sopra il binario della linea Bassano-Trento e chiusa al pubblico passaggio - su imposizione di Rfi, Rete Ferroviaria Italiana, per potenziale rischio di crollo - dal dicembre del 2014.
Da allora, l'attesa dei lavori di rifacimento del frequentato ponticello pedonale, di competenza dell'ente comunale, si è fatta a dir poco spasmodica.
Ancora nel dicembre del 2015, e comunque dopo un anno dalla chiusura del sovrappasso, l'Amministrazione comunale aveva approvato il progetto preliminare, affidato all'ing. Renato Gia di Selvazzano Dentro (PD), per la realizzazione di una nuova “passerella metallica” in acciaio Cor-Ten, con l'aggiunta a lato delle due scale di uno scivolo per le biciclette.
Il sovrappasso pedonale chiuso, visto dal lato di via Gramsci (foto Alessandro Tich)
Successivamente il professionista incaricato aveva redatto il progetto definitivo ed esecutivo dell'opera, rimasto tuttavia nei cassetti degli uffici comunali fino a pochi giorni fa.
A determinare le lungaggini che hanno trascinato la questione fino ad oggi, le discussioni sulla tipologia del progetto che non prevede l'eliminazione delle barriere architettoniche a favore degli utenti disabili e le diverse prescrizioni di Rfi su vari aspetti tecnici da far collimare con le esigenze del traffico ferroviario. L'ultimo “niet” di Rete Ferroviaria Italiana aveva riguardato, lo scorso dicembre, il sistema di supporto della struttura. Sono state fornite ulteriori integrazioni progettuali per soddisfare questa ulteriore prescrizione e finalmente, lo scorso 14 febbraio, è arrivato da Rfi il parere favorevole definitivo.
Lo scorso 21 febbraio la giunta comunale ha quindi approvato il quadro economico dell'intervento, che prevede una spesa complessiva di 140.000 euro, di cui 103.884.30 per i lavori e 36.117,70 per somme a disposizione dell'Amministrazione comunale.
Contestualmente, con la stessa delibera, la giunta ha approvato il progetto definitivo ed esecutivo della nuova passerella, redatto dall'ing. Gia che riveste anche il ruolo di direttore dei lavori e coordinatore della sicurezza del cantiere.
“Il sovrappasso non era originariamente inserito nel piano delle Opere Pubbliche - spiega Campagnolo -. Poi Rfi ha dichiarato pericolante un'opera pubblica che non era finanziata. Abbiamo deciso di finanziarla e affidato in pochi mesi l'incarico per il progetto preliminare. Si è quindi sviluppato un dibattito su “barriere architettoniche sì o no”. L'eliminazione delle barriere avrebbe comportato delle lunghe rampe di accesso, occupando il parcheggio e con la necessità di espropri. In quel caso sì che la vicenda sarebbe stata davvero infinita. Per questo abbiamo deciso di rifare la passerella così com'è.”
“L'ultimo passaggio - aggiunge il vicesindaco - è stato fatto con gli incontri con i quartieri San Vito e San Marco. Nello stesso tempo Rfi ha indicato le sue prescrizioni, risolte le quali abbiamo proceduto subito all'approvazione del quadro economico e del progetto esecutivo e all'indizione della procedura di gara.”
Da cui l'inevitabile domanda: a questo punto, a quando la partenza dei lavori?
“Trattandosi di un'opera sui 100mila euro, si tratta di una procedura semplificata - risponde Campagnolo -. A partire da questo momento, abbiamo un mese e fino a 40 giorni per aggiudicare i lavori. Dipenderà poi dalla ditta organizzarsi per la partenza effettiva del cantiere. Realisticamente, i lavori della passerella potranno iniziare da qui a due-tre mesi.”
Il 21 novembre
- 21-11-2023Notte Chiara
- 21-11-2022Oh che bel Macello
- 21-11-2022Chi ha incastrato Roger Rabbit?
- 21-11-2021Eviva España
- 21-11-2020Tendente allo Zero
- 21-11-2018Varda che dossier
- 21-11-2018El Tormenton
- 21-11-2018Peruvian Graffiti
- 21-11-2016Ma quanto mi Consta
- 21-11-2016Operazione Super G
- 21-11-2015Buon N@t@le
- 21-11-2015Tezze sul Brenta: baratto amministrativo in consiglio comunale
- 21-11-2014Cucinati a dovere
- 21-11-2013Jurassic Christmas
- 21-11-20136 milioni sul pavimento
- 21-11-2013Sul Ponte per il Tribunale, Filippin assente
- 21-11-2012Scacco a Scettro
- 21-11-2011Dai tacchetti al tacco 12
- 21-11-2011Tutti per Sammy, Sammy per tutti
- 21-11-2011“Violenza sulle donne, è il momento di dire basta”
- 21-11-2011Una webcam può aiutare a guarire
- 21-11-2009Mara Bizzotto: “A Natale regalerò un crocifisso ai sette giudici europei”
- 21-11-2009Crocifisso: “Seppelliremo di firme la sentenza di Strasburgo”