Ultimora
22 Nov 2024 17:07
Dopo sos della fidanzata sperona l'auto della Polizia, arrestato
22 Nov 2024 14:06
Testa romana scoperta nella cantina di una casa di Mestre
22 Nov 2024 13:09
Premio Il Battello a Vapore 2024 a Stefano Bortolotti
22 Nov 2024 12:54
Omicidio Moussa: Cucchi, ci aspettiamo ricostruzione Procura
22 Nov 2024 11:40
Norman Raeben, la storia della pittura errante
22 Nov 2024 10:22
Sikh emigrati donano restauro della casa natale di Sonia Gandhi
22 Nov 2024 22:51
Moody's, crescita dell'Italia moderata, sotto 1% nel 2024
22 Nov 2024 22:26
Cop29, rinviata a domani la plenaria
22 Nov 2024 20:08
'Il giudice non commenti le norme di cui si occupa'
22 Nov 2024 20:02
Meloni stoppa Salvini ma avverte, 'Israele non è come Hamas'
22 Nov 2024 19:30
Mosca minaccia: ' i missili Oreshnik possono raggiungere tutta l'Europa'
22 Nov 2024 18:53
Rientrano in Italia gli operatori del centro migranti in Albania
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
In caso di Brentana
Ponte di Bassano: la giunta comunale dispone lavori di somma urgenza per prevenire i danni di eventuali piene autunnali del fiume. La soluzione prescelta prevede la messa in sicurezza della struttura sulla seconda e terza stilata
Pubblicato il 28-09-2016
Visto 3.823 volte
S.O.S Ponte di Bassano. L’intervento di restauro sullo storico manufatto, come noto, è ancora bloccato dalla burocrazia giudiziaria del TAR, che non si è ancora espresso sui ricorsi relativi alla ditta a cui aggiudicare il cantiere.
Ma intanto la cosiddetta “finestra estiva” per i lavori, da giugno a fine ottobre, sta per esaurirsi e a novembre - statisticamente - incombe il rischio delle Brentane, ovvero delle piene del Brenta che renderebbero impossibili gli interventi in alveo. Ad oggi il Ponte è tenuto in sicurezza dai lavori preventivi eseguiti nell’ultimo anno: alleggerimento della massicciata, puntellazione subacquea della seconda stilata e quindi puntellazione delle tre stilate rimanenti. Ma i puntelli poggiano direttamente sul letto del fiume, che in caso di Brentana li renderebbe instabili.
Il Comune corre ai ripari e - come annunciato oggi dal sindaco Riccardo Poletto e dal vicesindaco Roberto Campagnolo - ha disposto con delibera di giunta approvata ieri dei lavori di somma urgenza “per la salvaguardia pubblica e del manufatto” per evitare che le eventuali piene autunnali del fiume creino ulteriori danni strutturali al Ponte.
Il progetto di intervento sulla stilata 3 da Bassano, sezione trasversale (particolare). Fonte: Comune di Bassano del Grappa
E’ stata prescelta allo scopo una soluzione tecnica, proposta e elaborata dalla ditta specializzata Idrasub di Venezia, che sarà concentrata sulla messa in sicurezza di due stilate centrali del Ponte: la seconda e la terza.
Il progetto prevede - con massima semplificazione per il lettore, e in estrema sintesi - l'applicazione subacquea di placche di acciaio sulla cosiddetta “trave del Casarotti”, ovvero l'architrave portante delle singole stilate che a sua volta poggia su pilastri in cemento armato.
Saranno quindi tirate delle funi in acciaio sui pali di sostegno, collegate alle fondamenta, per convogliare la spinta orizzontale del fiume sulle strutture meno compromesse dell'aspirante Monumento Nazionale. Verrà infine effettuata un'opera di consolidamento dei rostri per consentire al Ponte di reggere meglio all'impatto di materiali trasportati dalla corrente in piena.
“In questo modo - spiega il vicesindaco Roberto Campagnolo - sarà rafforzata la parte più critica della struttura in caso di piene, con una garanzia di tenuta fino a Brentane con portata di 1000 metri cubi/ora. È un valore-limite in linea con la piena del 2010, che è stata la più rilevante degli ultimi dieci anni, con 970 metri cubi/ora. Ed è pari comunque a due volte e mezza in meno rispetto alla portata della piena eccezionale del 1966.”
“Si tratta pertanto - conclude Campagnolo - di un sistema di difesa adeguato a piene importanti, ma non a piene estreme. Problema che invece non sussisterebbe se i lavori di restauro fossero già iniziati.”
Trattandosi di lavori di somma urgenza, la normativa prevede l'incarico diretto. Salvo molto improbabili accelerazioni nei prossimi giorni delle decisioni del TAR sull'impresa appaltatrice del cantiere, l'intervento dovrebbe essere affidato alla ditta specializzata veneziana. Con un previsione di spesa di 140mila euro, ovvero 70mila euro a stilata. L'incarico sarà affidato dal Comune la prossima settimana e i lavori dureranno 20-25 giorni, per giungere comunque al termine entro la fine di ottobre.
Il 23 novembre
- 23-11-2023Natale con chi vuoi
- 23-11-2023Accension, Please
- 23-11-2023Ragazzi alla pari
- 23-11-2022Pantani in pista
- 23-11-2019Che mozione
- 23-11-2018Segnali di guerra
- 23-11-2018Progetto di cartello
- 23-11-2018Brindo al Brand
- 23-11-2017Zebre in via di estinzione
- 23-11-2017Benvenuti a San Vito
- 23-11-2017Spritzano le idee
- 23-11-2016Il MiBACT premia ancora una volta Operaestate
- 23-11-2014Una Moretti alla spina
- 23-11-2014Titoli di coda
- 23-11-2014La città dei vestiti
- 23-11-2013Sul Carroccio dei vincitori
- 23-11-2013Il peccato originale
- 23-11-2013Caserma Montegrappa: lettera a Cimatti e a Zaia
- 23-11-2013Un sabato all'Ospedale
- 23-11-2013Bassano? Presente!
- 23-11-2013Giustizia padana
- 23-11-2012Primarie Day
- 23-11-2010Gianpaolo Bizzotto: “Vi dico tutto sul Teatro Astra”
- 23-11-2008Spinlab chiama, i Comuni rispondono