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“Superstrada e Tribunale subito”
Pedemontana a rischio e Tribunale della Pedemontana: interviene il presidente di Confimi Industria Veneto William Beozzo. “Il governo provveda a sbloccare subito i finanziamenti per completare i lavori della Superstrada Pedemontana Veneta”
Pubblicato il 25-07-2016
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Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa trasmesso in redazione da William Beozzo, presidente di Confimi Industria Veneto, la Confederazione regionale dell’Industria Manifatturiera Italiana e dell’Impresa Privata:
CONFIMI VENETO, OBIETTIVO PEDEMONTANA:
Il presidente di Confimi Industria Veneto William Beozzo
“SUPERSTRADA E TRIBUNALE SUBITO”
“Il Governo provveda a sbloccare subito i finanziamenti pubblici previsti per completare i lavori della Superstrada Pedemontana Veneta.”
Non usa mezzi termini il Presidente di Confimi Industria Veneto, William Beozzo, per scongiurare il rischio di trovarsi con le ferite lasciate nel territorio di una grande opera incompiuta. L'allarme è scattato dopo i timori manifestati dal Governatore Luca Zaia rispetto ad un possibile blocco degli stanziamenti da 1,6 milioni di euro attesi da Roma: timori in parte rientrati dopo un incontro soddisfacente che si è tenuto nei giorni scorsi a Roma tra il Presidente della Regione e il Commissario straordinario della Spv, Silvano Vernizzi, con il Ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio, che ha manifestato la ferma intenzione di procedere con i lavori dell'arteria di collegamento tra Montecchio Maggiore e Spresiano.
“Quando alcune preoccupazioni sono state scongiurate abbiamo tirato un sospiro di sollievo - afferma il rappresentante delle aziende manifatturiere venete - ma siamo convinti che ancora oggi la situazione debba essere monitorata, perché non è possibile in alcun modo interrompere un'opera strategica come la Pedemontana, importante non solo per l'area che attraversa ma per l'intero sistema Veneto. Il territorio e gli imprenditori non accetteranno nuovi maltrattamenti dallo Stato centrale - continua Beozzo - dopo che già da alcuni anni ci stiamo prendendo carico dei cantieri aperti e di pesanti modifiche alla viabilità, con danni al suolo, terreni espropriati e non ancora pagati, perdita dei raccolti e aziende pagate con ritardi che superano i 180 giorni. Tutti questi disagi e sacrifici devono portare un ritorno certo entro il 2018, con l'apertura di una grande infrastruttura che deve rappresentare un'occasione di sviluppo per attirare nuovi investitori, favorire l'apertura di nuove aziende e creare nuovi posti di lavoro.”
Al blocco temporaneo della Superstrada Pedemontana si accompagna quello della Valdastico Nord, che nonostante tanti proclami ad oggi rimane una grande incompiuta: “Vogliamo risposte concrete per attivare un sistema veneto di infrastutture che dovrà integrare anche il trasporto su ferrovia con il potenziamento della rete ferroviaria lungo la Valsugana e l'asse Bassano-Venezia, e il suo utilizzo per il trasporto merci su rotaia nelle ore notturne grazie alla realizzazione di interporti di scambio. Le imprese necessitano di tutto questo per trascinare l'economia fuori dalla crisi, e siamo certi che ogni investimento realizzato oggi per un territorio strategico come la fascia pedemontana possa avere un ritorno certo in un futuro prossimo.”
Insieme alle infrastrutture, Confimi Industria Veneto attende risposte sul fronte della giustizia, dove resta aperta la battaglia per l'apertura a Bassano del Tribunale della Pedemontana, rispetto al quale non sono ancora arrivati segnali concreti di fiducia nonostante le continue pressioni degli ultimi mesi:
“Abbiamo appreso che il Ministro della Giustizia intende potenziare il Tribunale di Vicenza per sostenere in maniera adeguata le innumerevoli cause conseguenti alla crisi della banca popolare - continua Beozzo - ma questo non agevola la macchina della giustizia complessiva nella provincia di Vicenza, che soffre di una situazione ancora molto critica dopo avere assorbito il carico arrivato dalla chiusura del tribunale di Bassano e della sezione staccata di Schio. Va inoltre considerato che il Tribunale della Pedemontana da noi richiesto a gran voce non darebbe ossigeno alla sola Vicenza, bensì a gran parte del Veneto, inglobando un territorio che comprende anche parte delle province di Padova e Treviso. E darebbe soprattutto una risposta all'esigenza di una giustizia rapida ed efficace per le imprese, soprattutto per le cause realative ai pagamenti insoluti.”
Confimi Industria Veneto continua allora il suo lavoro instancabile per consegnare al Veneto il suo ottavo palazzo di giustizia: dopo il sostegno della Regione Veneto, delle province coinvolte e della quasi totalità dei Comuni inclusi nell'area di riferimento, ora manca una presa di posizione netta da parte del Governo, alla quale dovrà far seguito una revisione della riforma della geografia giudiziaria che ha messo in ginocchio il sistema giustizia nei territori, concretizzando un vergognoso spreco di risorse per la mancata apertura della nuova Cittadella della Giustizia realizzata a Bassano con fondi pubblici e ancora oggi inutilizzata.
“Aspettiamo dal Governo un forte segnale di considerazione rispetto alle esigenze dei territori - conclude William Beozzo - perché la Pedemontana rappresenta un'area di sviluppo strategica e ricca di potenzialità, sulla quale dobbiamo investire per consentire alle imprese manifatturiere di restare competitive a livello internazionale, alle persone di avere nuove opportunità di lavoro, e alla nostra economia di tornare a crescere.”
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