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Ciao Bassano

Fondazione Canova riparte da Mario Guderzo, confermato direttore dell’ente culturale di Possagno. Il quale si era ricandidato alla direzione del Museo Civico di Bassano, partendo in pole position per il colloquio finale con la commissione. Ma poi..

Pubblicato il 30-06-2016
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Mario Guderzo Bis. Il direttore della Fondazione Canova, e già direttore del Museo Civico di Bassano del Grappa, è stato riconfermato nel suo incarico di dirigente dell’istituzione culturale che gestisce il Museo Gipsoteca Antonio Canova di Possagno, con la riformulata nomina a direttore generale.
Ne dà notizia la presidente del nuovo Consiglio di Amministrazione di Fondazione Canova Franca Coin, a seguito della riunione del CdA che ha approvato il nuovo organigramma di amministratori e collaboratori chiamati a portare avanti le sfide che l’ente affronterà nei prossimi anni.
La nota della presidente dell’istituzione possagnese è stata trasmessa in redazione - per una casuale coincidenza - quasi in contemporanea con il comunicato del Comune di Bassano, di cui ci occupiamo nel precedente articolo, riguardante l’intoppo con il nuovo direttore in pectore del Museo Civico Roberto Pancheri che a pochi giorni dalla formalizzazione dell’incarico si è visto piovere dal cielo la nomina a un posto fisso alla Soprintendenza di Trento.

Il direttore della Fondazione Canova di Possagno ed ex direttore del Museo Civico di Bassano Mario Guderzo (foto Alessandro Tich)

Il riferimento a Bassano non è casuale.
Perché quella tra il direttore del Museo di Possagno e la nostra città è anche una storia di destini incrociati.
Dopo il pensionamento e l’uscita di scena di Giuliana Ericani - che nel 1999, dopo che il riconfermato dottor Guderzo aveva vinto il relativo concorso, prese il suo posto alla direzione del Museo bassanese grazie ad un ricorso in materia di pari opportunità - lo stesso Guderzo si è infatti candidato alla selezione pubblica indetta dal Comune di Bassano per l'assunzione a tempo determinato del nuovo direttore dei Musei Civici.
Avesse vinto la selezione - eventualità, questa, molto probabile - sarebbe stato un clamoroso ritorno. Ma, diversamente da quanto ne pensa Stephen King, a volte non ritornano.
Come ci riferisce infatti il diretto interessato, lo scorso 20 maggio, nell’elenco dei 75 candidati chiamati tutti e indistintamente al colloquio finale con la commissione di selezione del Comune, c’era anche lui.
E con punteggi, curriculum scientifico e titoli tali da partire al colloquio nettamente in pole position.
Ma Mario Guderzo, quella mattina, non si è presentato all’appuntamento. Perché nel frattempo aveva ricevuto un’offerta dalla Fondazione Canova di Possagno alla quale non si poteva dire di no.
Una proposta che non è stata frutto del caso, ma dei lusinghieri risultati - in termini di visitatori, mostre, promozione e iniziative - ottenuti negli ultimi anni dal Museo canoviano nel piccolo Comune della Pedemontana trevigiana.
Morale della favola: ciao Bassano. Ora il dottor Guderzo è chiamato a gestire con rinnovato impegno il nuovo corso dell’ente possagnese.
Il nuovo CdA della Fondazione Canova (presidente Franca Coin, vicepresidente Gianni De Paoli e i consiglieri Liliana Cunial, Renato Manera, Alessandro Gatto, Mauro Migliorini e Diana Vardanega) ha già in cantiere un fitto programma di iniziative tra valorizzazione del patrimonio artistico, eventi culturali ed esposizioni temporanee. Ma anche coinvolgimento delle scuole e delle istituzioni museali internazionali “per intense e fruttuose sinergie”.
“La finalità principale di questo rilancio - informa il comunicato della Fondazione Canova - è quella di accrescere l’offerta culturale del Museo, dopo i grandi successi delle ultime mostre temporanee e il numero considerevole di visitatori che negli ultimi anni è vistosamente cresciuto.”
“Questo nuovo corso che vorrei imprimere nell’attività e nella programmazione della Fondazione Canova - ha dichiarato la presidente Franca Coin - vuole prima di tutto dare valore e diffusione alla magica attrattiva che hanno le opere di Antonio Canova conservate a Possagno: uno scrigno di grande fascino e suggestione che attira visitatori da tutto il mondo e consente un confronto con le più grandi istituzioni e accademie scientifiche ed artistiche. “Tutto questo - continua Coin - sarà possibile, anzi: è possibile, grazie ad un forte CdA e ad uno staff eccezionale, appassionato di questa realtà canoviana unica al mondo.”
Sono tre gli obiettivi posti dalla Fondazione, da sviluppare fin da subito.
Il primo è “la comunicazione al territorio, alle scuole agli appassionati del grande e impareggiabile patrimonio artistico e storico presente a Possagno nella consapevolezza che il complesso canoviano possa essere punto di riferimento per far conoscere in tutto il mondo le terre trevigiane tra Piave e Brenta”.
Secondo obiettivo: “la formazione destinata alle scuole e alle giovani promesse nell’arte e nella cultura, per veicolare messaggi di bellezza e di emozione, di creatività e studio, di partecipazione e condivisione; per promuovere e incrementare la formazione al bello richiesta dalle giovani generazioni e dalle scuole; per sostenere i giovani talenti”.
Infine “la valorizzazione del Museo di Canova con l’utilizzo delle nuove tecnologie per rendere possibile anche agli ipovedenti la piena accessibilità alle collezioni artistiche canoviane; allestire alcuni importanti eventi espositivi per far emergere la grande figura internazionale di Antonio Canova”.
“Per raggiungere questi ambiziosi obiettivi - conclude la nota - il Consiglio di Fondazione Canova ha riformulato gli incarichi e le responsabilità dei propri collaboratori, affidando al dott. Mario Guderzo la direzione generale.”
Visti i suoi precedenti, i suoi contatti internazionali e la sua pluriennale esperienza, siamo certi che il direttore dell’ente di Possagno sarà all’altezza del suo compito.

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