Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Un graffio nella città

Via Zaccaria Bricito “rinasce” per un giorno con la performance dell'artista di strada Tony Gallo. Che sulla facciata di una casa regala un'opera alla città. La scommessa dello spazio START: "Questa via deve diventare la Montmartre di Bassano"

Pubblicato il 12-06-2016
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Non solo via Marinali. E non solo “Temporary Street”.
Anche via Zaccaria Bricito, una delle Belle Addormentate del centro storico di Bassano del Grappa, è alla ricerca di idee, di progetti e di iniziative che consentano di farla uscire dallo stagnante limbo delle strade del salotto cittadino che si trovano escluse dal consolidato asse urbano dello shopping, del turismo e degli eventi.
Eppure siamo a pochi metri da piazzotto Montevecchio. Ma riuscire a deviare il flusso dei visitatori della città dalla quasi immutabile direttrice est-ovest è davvero un'ardua impresa. E' come se il frequentatore medio della nostra città - soprattutto l'ospite del fine settimana - avesse un paraocchi laterale, come i cavalli da corsa: buona parte di tutto ciò che si trova di lato e al di fuori del percorso obbligato piazze-Ponte Vecchio fa fatica ad attirare l'attenzione.

Foto Alessandro Tich

E non si può certo affrontare il discorso dell'attrattività d'area, caro alle sacre scritture del marketing territoriale, se prima non ci si pone il problema dell'attrattività cittadina: che non dipende (solo) da bei musei o monumenti, ma anche e soprattutto dalle persone.
Parlo di via Zaccaria Bricito perché è qui che, il mese scorso, alcune persone - appunto - hanno fatto in modo di trasformarla, anche se per una sola giornata, in un polo di attrazione. Mi riferisco ai rappresentanti di START: lo spazio culturale e espositivo polifunzionale indipendente - ubicato al pianterreno di Palazzo Finco e inaugurato lo scorso febbraio - che si propone di valorizzare i fermenti e i talenti creativi del territorio, e non solo.
I quali, in concomitanza con la manifestazione “Bassano Street Shop&Lounge”, hanno organizzato una performance artistica che ha richiamato, davanti al piccolo e quasi dimenticato spiazzo di fronte allo stesso Palazzo Finco, un costante flusso di pubblico.
Protagonista dell'evento, lo street artist padovano Tony Gallo.
Che oltre ad aver esposto fino al 29 maggio le sue opere con la mostra “L’Amour Terrible” nella sede di START, ha accettato di mettersi in gioco, sempre su invito dello spazio culturale, regalando alla città di Bassano un dipinto di strada.
Per tutto il pomeriggio il quotato autore - invitato il prossimo ottobre ad esporre un suo dipinto a Londra, nell'ambito della rassegna “Residenze d'artista” - ha dato vita a una dimostrazione di show painting. Superficie designata per la realizzazione dell'opera: un pannello fissato sulla facciata esterna di una casa privata, messa generosamente a disposizione dai proprietari.
Qui Gallo, con studiati e reiterati tocchi e ritocchi di spray, ha costruito la sua composizione: una figura femminile secondo il suo ormai inconfondibile stile.
Lo ha fatto salendo e scendendo ripetutamente da una scaletta, scegliendo e mixando i colori delle bombolette tenute in una valigia, fermandosi a valutare il work in progress per poi riprendere a spruzzare contorni e dettagli con gesti brevi e sicuri, persino delicati, e sembrando a volte quasi “danzare” al cospetto della sua creazione in divenire.
La cosa interessante è che per vedere all'opera l'artista dei graffiti si è formato un incessante via-vai di “spettatori di strada”, alcuni dei quali rimasti letteralmente incollati alla performance dall'inizio alla fine.
Non necessariamente appassionati d'arte o esperti del settore: semplicemente persone che stavano vivendo un evento.
La qual cosa ha dimostrato che basta un'iniziativa originale per dare uno scrollone, nelle vie trascurate del centro di Bassano, alla sindrome del nulla.
Ma per i responsabili di START, a quanto pare, questo è solo l'inizio.
“L'evento con Tony Gallo è stato un forte segnale di energia e di cambiamento - mi dice il direttore artistico dello spazio culturale Mauro Spigarolo -. La gente ha risposto, c'è stato chi è rimasto a seguire la creazione dell'opera per tutto il pomeriggio. E' una cosa importante, perché questa città deve essere più viva e questa via vuole diventare un elemento di attrazione della città. Noi vorremmo che questa strada e questa piazzetta diventassero la “via degli artisti”. Un grande simbolo di novità e una ventata di ottimismo.”
“Via Zaccaria Bricito - conclude Spigarolo - deve diventare la Montmartre di Bassano. Questo è il primo tassello, un primo segno. E' un graffio nella città. L'attrattività del territorio deve partire anche da uno stimolo.”

Il 02 aprile

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