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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Temporary Street
“Via Marinali al verde”. Area pedonale, giardini tematici, proiezioni, mostra d'arte nei negozi sfitti, tour guidati e street food: sabato e domenica la via dimenticata del centro di Bassano si trasforma in un'animata zona a richiamo illimitato
Pubblicato il 18-02-2016
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Ritorno a scrivere di via Marinali, così vicina e così lontana dalla vita pubblica della città, esponente emblematica del lato B (nell'accezione discografica del termine) del centro storico di Bassano del Grappa.
Ovvero di quell'insieme di strade del salotto cittadino figlie di un Dio urbanistico minore: escluse dai flussi del grande passaggio turistico e commerciale, per quanto attigue alle piazze, e in quanto tali lasciate a se stesse.
Via Marinali, senza alcun dubbio, ne rappresenta idealmente il simbolo: percepita principalmente come via di puro passaggio, e non certo di frequentazione attiva, per uscire in auto dalla piazza in direzione di piazzale Cadorna e del Tempio Ossario.

Stop alle auto, angoli verdi e street food: così sarà via Marinali nel prossimo weekend
Una via parallela alle vicine e strategiche direttrici di via Roma e via Verci, eppure ancora alla ricerca di un suo ruolo definito nel tessuto socio-economico cittadino: una concreta sensazione di identità incompiuta che i suoi numerosi negozi sfitti e il malinconico fantasma del Tribunale - vecchio e nuovo - non fanno altro che accrescere.
Ma chi abita o lavora in questa arteria trascurata del centro di Bassano, riunito dal 2015 nel “Comitato di via Orazio Marinali”, non si dà per vinto.
E così, grazie allo spirito di iniziativa del Comitato e in collaborazione col Comune, sabato e domenica prossimi, 20 e 21 febbraio, la strada delle ex carceri sarà sgomberata dal traffico carrabile - con accesso autorizzato ai soli residenti e mezzi di soccorso - e si trasformerà in un'animata zona a richiamo illimitato. L'iniziativa è felicemente intitolata “Via Orazio Marinali al verde”: una studiata ambiguità che sottolinea, oltre allo spirito green della manifestazione, come sia possibile “realizzare grandi cambiamenti pur partendo da una condizione priva di budget”.
L'evento si svilupperà su cinque su filoni principali, il primo dei quali sarà la collocazione di una serie di micro-giardini tematici che daranno vita a una fila di piccole oasi verdi in corrispondenza dell'attuale fascia di parcheggi sul lato est della strada, con conseguente divieto di utilizzo degli stessi per tutta la durata della manifestazione. Le oasi rimarranno collocate nella via per un mese, anche dopo il ripristino del traffico carrabile.
Il secondo punto di richiamo sarà costituito dalle proiezioni serali: con proiezioni di immagini relative al tema “al verde” sugli alzati principali della via, con particolare attenzione alla facciata della Cittadella della Giustizia “sfruttando la sua strategica posizione di centralità”.
Il terzo filone prevede la pulizia dei negozi sfitti, all'interno dei quali sarà allestita una mostra personale dell'artista bassanese Veronica Merlo, “nel tentativo di ricreare una mostra a cielo aperto”.
La quarta area dell'evento riguarda il coinvolgimento delle scuole. In collaborazione con gli studenti dell'Istituto Superiore Remondini di Bassano, verranno realizzati i “pedo-bus”: tour pedonali guidati che interesseranno sia via Marinali, addobbata per l'occasione, sia il resto del centro storico.
Infine, oltre all'occhio e alla mente, l'iniziativa soddisferà anche i richiami del palato. Saranno collocati lungo la via un gruppo di Ape Car attrezzati per lo street food, in modo da garantire un variegato servizio di ristoro ed accoglienza.
“Attraverso tale manifestazione - informa il Comitato organizzatore - non si vuole solo dare un esempio delle potenzialità degli spazi messi a disposizione, ma dare inizio ad un programma di eventi con cadenza mensile, in modo da riportare via Orazio Marinali ad avere un ruolo di centralità nel contesto del centro storico, garantendo una rinnovata visibilità agli spazi commerciali quali motori della sua rinascita.”
Primo motore e promotore di “Via Marinali al verde” è il sempre vulcanico Federico Parise, frontman del Comitato nonché titolare della caffetteria-panetteria
Potremmo ben dire che la rinascita della via che già era sede dell'ottavo Tribunale del Veneto e che già ospitò, nei tempi che furono, il Cinema Olympia è una sua idea fissa già a partire dal 2014.
Risale a quell'anno, infatti, un suo primo progetto di Urban Lifting - di cui è cofirmatario Nicola Rosson - per trasformare via Marinali in un “nuovo centro culturale attivo di Bassano del Grappa”, con la proposta di convertirla “da strada carrabile a ciclo-pedonale” e con accesso auto riservato ai soli residenti.
Il progetto in questione, trasmesso all'attenzione dell'Amministrazione comunale, oltre alle proposte viabilistiche prevedeva la soluzione dei cosiddetti temporary shop - ovvero “negozi a tempo”, compresi laboratori artistici e artigianali e spazi espositivi - da collocare a rotazione in una decina di locali commerciali sfitti per prevedere “una vera e propria trasformazione di questo spazio urbano in uno spazio vivo, fresco, all'avanguardia ed in continuo rinnovo”.
Dal punto di vista del rilancio della strada del centro, sarebbe l'uovo di Colombo. Attualmente il negozi sfitti sono ben 14 e dei 2800 metri quadri di superficie commerciale complessiva di via Marinali oltre 2000 oggi sono vuoti.
Ma ciò rappresenta l'obiettivo finale dell'Urban Lifting concepito dal Comitato, da raggiungere in fasi successive, di cui la prima è l'evento in programma il prossimo weekend.
“Quella di sabato e domenica è la fase A, per realizzare il nostro progetto che è la fase B - conferma Parise -. Lo spirito dell'iniziativa è quello di riqualificare il territorio, con idee future anche a livello commerciale e artistico. Non dobbiamo fare il copia-incolla di via Roma o via Jacopo da Ponte. E non dobbiamo proporre una cosa che una volta vista resta sempre quella.”
Condizione sine qua non per rivitalizzare l'arteria, anche in prospettiva futura, è la sua chiusura al traffico veicolare. “Noi chiediamo un centro pedonale - rimarca il gestore della Caffetteria -, non un centro di automobili vaganti alla ricerca di parcheggi inesistenti.”
Dopo le 100 firme raccolte, e protocollate in Comune, a sostegno della rinascita di via Marinali il Comitato passa dunque alle vie di fatto.
L'organizzazione dell'evento è ormai in dirittura d'arrivo e la via sarà chiusa al traffico, con transenne, a partire dalle 13 di venerdì. Quindi, sia sabato che domenica, la kermesse prenderà vita dalle 13 fino a sera inoltrata.
Una scommessa che gli operatori commerciali della via sono fortemente intenzionati a vincere.
“Il nostro vero scopo - conclude Parise - è quello di creare una Temporary Street. Come una corsia di un supermercato, dove il cliente vede una volta la pasta e la volta successiva la frutta e verdura, e rimane sorpreso. Spazio continuo ai cambiamenti e alle novità. Vogliamo dare alla via una vita che non sia statica, ma sempre in movimento.”
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