Ultimora
Manifestazioni
20-11-2024
Arriva a Bassano del Grappa il “Gran Concerto Natale - Alessandro Lora concert”
21 Nov 2024 17:47
Autonomia: Zaia,se non la faremo per scelta sarà per necessità
21 Nov 2024 17:17
Morto boscaiolo travolto da albero abbattuto
21 Nov 2024 17:20
Università Padova, i magnifici 8 della Ricerca mondiale
21 Nov 2024 17:04
Faceva arrivare donne da Africa per farle prostituire, arrestata
21 Nov 2024 16:55
Rapina un volontario e aggredisce carabinieri
21 Nov 2024 13:20
Venezia, il pellegrinaggio alla Madonna della Salute
21 Nov 2024 20:35
Sinner - Baez 5-1 nel secondo set DIRETTA L'azzurro ha vinto il primo 6-2 Coppa Davis
21 Nov 2024 20:28
La Corte penale internazionale: mandato di arresto internazionale per Netanyahu, Gallant e Deif per
21 Nov 2024 15:48
La banana di Cattelan venduta a oltre 6 milioni di dollari
21 Nov 2024 20:26
Sinner - Baez 4-0 nel secondo set DIRETTA L'azzurro ha vinto il primo 6-2 Coppa Davis
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Una notte (hard) al Museo
A proposito del sito a luci rosse online con il vecchio dominio internet del Museo Civico di Bassano
Pubblicato il 11-02-2016
Visto 4.939 volte
Su questa cosa - visti i suoi contenuti molto spinti - si potrebbe fare della facilissima ironia: quasi un invito a nozze per chi vi scrive.
Ma non è proprio il caso di farlo. Perché in realtà, purtroppo, si tratta di una questione molto seria. Perché il Comune di Bassano del Grappa sta sperimentando, sulla propria pelle, una delle più subdole insidie di internet: il furto di dominio web. Una delle diverse varianti del fenomeno di pirateria informatica che risponde al nome di furto di identità.
Basta che un dominio sulla Rete, corrispondente o assomigliante al proprio nome, sia libero e disponibile e ...zac! La frittata è fatta. L'acquisizione di domini liberi è legittimamente possibile, ma se chi poi li utilizza sul web lo fa per scopi illeciti, sono dolori.
Fonte immagine: circololettori.it
I fatti sono questi: qualcuno si è impadronito del dominio “museobassano.it”.
Si tratta del vecchio dominio internet del Museo Civico di Bassano, che era stato dismesso dal Comune ed è oggi sostituito dall'attuale “museibassano.it”. Solo una lettera di differenza: una “o” al posto della “i”.
Ma è quanto basta, sulla Rete, per scatenare l'impensabile.
Digitando “museobassano.it” compare infatti un'unica pagina online, dove sono pubblicati due testi di scandaloso contenuto erotico, e dal linguaggio - per così dire - molto esplicito. Due fulgidi esempi di letteratura per maniaci sessuali che, a giudicare dall'unica informazione rintracciabile sulla pagina, non sarebbero online neppure da ieri: la data di pubblicazione risulta essere infatti il 1 aprile 2015, e non è un pesce.
Un presunto sito hard “orgogliosamente motorizzato da WordPress” che - ed ecco il danno oltre la beffa - reca in alto a sinistra la scritta “Museo Biblioteca Archivio di Bassano del Grappa - Vicenza - Sito Ufficiale”.
Intendiamoci: chi vi scrive non intende fare una crociata moralista sui siti web del “settore”, che sono una realtà consolidata con un'altrettanto consolidata fascia di utenza. Ma una cosa è denudare le persone per i voyeuristi del mondo virtuale, e un'altra è rivestirle con le penne altrui.
Nel caso in questione si tratta, ovviamente, di una clamorosa bufala a luci rosse. Ma la Rete non giudica e non discerne: ciò che è online è online, e può essere oscurato solo a seguito di un'azione giudiziaria mirata.
Sempre che il sito “pirata” non sia ospitato su server stranieri: nel qual caso, non esistendo una reale legislazione internazionale al riguardo, buonanotte ai suonatori. Nel caso dell'apparente “Museo” vietato ai minori, tuttavia, la situazione appare meno complicata.
Il sito bollente è già stato bloccato dai motori di ricerca e l'Amministrazione comunale ha preannunciato di adire le vie legali per danno d'immagine.
E quando si muove la Polizia Postale, prima o poi, il furbetto del computer viene fuori. Speriamo di darne notizia al momento opportuno.
Secondo una corrente di pensiero, si tratterebbe di qualche malintenzionato pronto a passare alla cassa, una volta scaduto il dominio, per rivenderlo al Comune a caro prezzo. Una forma di ricatto non nuova nella casistica dei profittatori del web, potenziata dai contenuti fuorvianti del sito in questione.
La qual cosa, quand'anche venisse tentata, ovviamente non avverrà.
Il dominio “museobassano.it”, tra l'altro, scadrà a breve: nel prossimo mese di marzo. E alla scadenza, il Comune è intenzionato a riacquisirlo.
Fino ad allora - e cioè per qualche settimana ancora - resterà una misera e limitata edizione testuale di YouPorn.
Dopodiché, come tutti si auspicano, le Cinquanta Sfumature di Grigio ridaranno spazio ai ben più edificanti colori della tavolozza di Jacopo Bassano.
Il 21 novembre
- 21-11-2023Notte Chiara
- 21-11-2022Oh che bel Macello
- 21-11-2022Chi ha incastrato Roger Rabbit?
- 21-11-2021Eviva España
- 21-11-2020Tendente allo Zero
- 21-11-2018Varda che dossier
- 21-11-2018El Tormenton
- 21-11-2018Peruvian Graffiti
- 21-11-2016Ma quanto mi Consta
- 21-11-2016Operazione Super G
- 21-11-2015Buon N@t@le
- 21-11-2015Tezze sul Brenta: baratto amministrativo in consiglio comunale
- 21-11-2014Cucinati a dovere
- 21-11-2013Jurassic Christmas
- 21-11-20136 milioni sul pavimento
- 21-11-2013Sul Ponte per il Tribunale, Filippin assente
- 21-11-2012Scacco a Scettro
- 21-11-2011Dai tacchetti al tacco 12
- 21-11-2011Tutti per Sammy, Sammy per tutti
- 21-11-2011“Violenza sulle donne, è il momento di dire basta”
- 21-11-2011Una webcam può aiutare a guarire
- 21-11-2009Mara Bizzotto: “A Natale regalerò un crocifisso ai sette giudici europei”
- 21-11-2009Crocifisso: “Seppelliremo di firme la sentenza di Strasburgo”