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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Buon N@t@le
Ecco a voi l'albero di Natale tecnologico di Bassano. 12mila luci a led, accese questa sera con qualche difficoltà causa pioggia, che rimarranno accese anche di giorno. Inaugurato anche il Mercatino di Natale, alla 20sima edizione
Pubblicato il 21-11-2015
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Ed ecco finalmente a voi, ladies and gentlemen, il nuovo albero di Natale tecnologico di Bassano del Grappa.
Se ne è parlato tanto, prima ancora di vederlo allestito e funzionante, in una discussione sviluppatasi soprattutto sulla Rete che ha diviso le due correnti di pensiero dei tradizionalisti e degli innovatori.
Chi tuttavia si aspettava una fredda struttura di metallo, in stile Mazinga Z (o Mazinga Zeta, se preferite) è rimasto spiazzato.
Il nuovo albero di Natale in piazza Libertà (foto Alessandro Tich)
Il metallo c'è, ma nell'“anima” invisibile di sostegno della struttura, che ha la forma di un grande cono gelato capovolto, alto 14 metri.
Il rivestimento è composto da una miriade di aghi sintetici di colore verde, come come quelli degli alberi di Natale artificiali che si allestiscono a casa.
In mezzo ai quali sono collocati 12mila punti luminosi a led, con “luce calda e flash freddo”. Dove per “flash” a luce fredda (bianca) si intende l'effetto dell'illuminazione a intermittenza. Sia sull'albero che sulle luminarie allestite tutt'intorno sulle due piazze principali e anche nelle vie Roma, Bellavitis, Vittorelli e da Ponte.
Un sistema che consente una notevole riduzione dei consumi e grazie al quale, come spiega l'assessore comunale alle Attività economiche e all'Innovazione Giovanni Cunico, le luci sull'albero rimarranno accese anche di giorno, garantendo alla piazza un'atmosfera natalizia non-stop.
Luci che questa sera - nell'atteso momento dell'accensione dell'abete 2.0, ovvero il momento clou della cerimonia di inaugurazione del Mercatino di Natale nelle piazze - danno però vita a un imprevisto...black out.
Per ben tre volte, il fatidico conto alla rovescia dalla loggetta del Municipio per lo switch on del techno abete si conclude con un nulla di fatto.
Luminarie della piazza accese, e già da qualche ora, ma albero che resta clamorosamente al buio. Colpa della pioggia battente, davvero dispettosa se non anche un po' bastarda, che all'ultimo momento ha mandato in tilt qualche circuito dell'impianto elettrico.
Sorpresa e imbarazzo generale, e il vostro quasi incredulo cronista pronto a pensare e a partorire, per il presente articolo, un titolo di quelli “storici”.
Poi però, dopo qualche minuto (alla faccia dei giornalisti e dei loro maliziosi intenti) il problema tecnico viene finalmente e fortunatamente risolto e il grande cono di Natale, come per incanto, si accende.
Dice il saggio: tutto è bene quel che finisce bene, e la piazza natalizia risplende una volta per tutte alla luce del Led.
“La tradizione è importante, ma non bisogna legarsi troppo alla nostalgia delle cose. Bassano ha nel suo Dna lo spirito del rinnovarsi, dell'innovare, dello sperimentare.” E' quanto dichiara l'assessore Cunico, in merito alla novità di quest'anno, alla cerimonia inaugurale del Mercatino di Natale, organizzato come sempre dalla Confcommercio bassanese, ospitata in loggetta.
Mercatino che - per la cronaca - è giunto quest'anno alla sia 20sima edizione e che è il risultato, come sottolinea ancora Cunico, “di una sinergia virtuosa con i commercianti del centro storico e con la Confcommercio”.
“In questi vent'anni - rimarca Alberto Borriero, commerciante del centro e anima organizzativa del Mercatino per l'associazione di categoria, assieme al responsabile delle attività promozionali Nicola Cerantola - ci sono stati cambiamenti epocali. Quando il Mercatino è partito c'era addirittura un'altra moneta, la lira. Sembra passato un secolo. In vent'anni nei nostri chalet si sono alternati più di 600 operatori da tutta Italia e anche dall'estero.”
Ma è la grave attualità di questi giorni - dopo le azioni terroristiche di Parigi della settimana scorsa e tutto quanto è successo dopo, attentato in Mali di ieri e allarme-terrorismo di oggi a Bruxelles compresi - a influenzare inevitabilmente l'atmosfera inaugurale.
Anche perché la cerimonia è allietata dai bambini del Coro del Nuovo Minifestival di Romano d'Ezzelino, diretto da Germana Sonda, che nel primo dei brani eseguiti - neanche a farlo apposta - cantano così: “Sogniamo un mondo senza più violenza / un mondo di pace e di speranza”.
Un canto dopo il quale la presidente di Confcommercio Bassano Teresa Cadore prende per mano una bambina del coro e, parlando al microfono, all'inizio del suo intervento afferma con tono sinceramente commosso: “Sentire questi bambini dopo i fatti di Parigi stringe il cuore.”
Concorda Giovanni Cunico, che sull'emergenza di queste ore rileva: “Quello di Parigi è stato un attacco a tutti noi, europei, occidentali. Un attacco alla nostra quotidianità.” “Uscire in piazza, andare a cena, andare anche a mangiare una pizza - aggiunge l'assessore - è un atto simbolico per dire che non ci facciamo mettere sotto da chi pretende di metterci paura.”
Il sindaco Riccardo Poletto, in conclusione di cerimonia, sintetizza i sentimenti di questo momento: “Oggi vale quanto mai il detto “Natale con i tuoi...”. Per una città è importante riscoprire l'ambiente e il valore della famiglia. Ma c'è anche una famiglia che è la comunità civile.”
E allora, in questo mix di tradizione e di innovazione, Buon N@t@le.
La vita va avanti, con i suoi ritmi e i suoi appuntamenti, e vuole gridarlo ad alta voce. Anche con le casette di legno del Mercatino e con un cono capovolto che, con tutte le lucette accese, non è poi così male.
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