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Brassaï. L’occhio di Parigi

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Brassaï. L’occhio di Parigi

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Eccesso di Zelig

La grottesca sanzione della Polizia Locale di Bassano a una ciclista caduta sulla Campesana. Esplode il caso mediatico. Il sindaco Poletto: “Una multa che non condivido assolutamente e sulla quale stiamo compiendo le opportune verifiche”

Pubblicato il 09-09-2015
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Brassaï. L’occhio di Parigi

Travolti da improvvisa impopolarità. Succede, in un Paese dove basta che una notizia della stampa locale venga riportata da un lancio dell'agenzia Ansa, a sua volta ripreso dalle testate giornalistiche nazionali, per diventare famosi - in senso negativo - lungo lo Stivale.
Succede, in una città come Bassano del Grappa dove ciclicamente, nei vari decenni, l'eccesso di scrupolosità in contrasto con le più elementari leggi della logica dimostrato in taluni casi da alcuni agenti della Polizia Locale finisce inevitabilmente, e meritatamente, in prima pagina. Era da un po' che non accadeva, ma è nuovamente accaduto.
Mi riferisco, ovviamente, alla multa kafkiana comminata dal Comando di Polizia Locale di via Vittorelli alla signora Maria Grazia Pivotto, 52 anni, residente a Sandrigo, che si è vista recapitare a casa una sanzione da 41 euro perché era caduta - con la sua bicicletta, e facendosi anche male - lungo la strada provinciale Campesana in territorio comunale di Bassano.

Foto: archivio Bassanonet

La sfortunata ciclista è stata sanzionata, come sancisce il verbale della multa, “per non aver mantenuto il controllo del mezzo”. E vaglielo tu a spiegare ai vigili urbani, che pure nel verbale hanno rilevato che l'incidente è avvenuto in un tratto di strada che presentava “asfalto non regolare”, che non è facile mantenere il controllo di un velocipede laddove il fondo stradale è profondamente dissestato.
Ma ormai la frittata è fatta. L'episodio sulla Campesana si è verificato lo scorso 7 luglio: nei giorni scorsi l'arrivo della multa a domicilio. E la ciclista rimasta ferita nella caduta ha deciso di chiedere i danni al Comune.
Nel frattempo la notizia della oggettivamente irragionevole sanzione ha fatto il giro d'Italia. La Polizia Locale, dal canto suo, si è difesa sostenendo che “il codice stradale parla chiaro” e che “la multa è corretta”.
E allora vai al Codice della Strada, e nello specifico all'articolo 141 inerente alla “velocità”.
Recita testualmente così il comma 2: “Il conducente deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, specialmente l'arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile.” E chiunque violi le disposizioni dell'articolo in questione (comma 11) “è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 41 a euro 169.”
E la multa è stata comminata proprio ai sensi dei commi 2 e 11 dell'articolo 141 del CdS. Al quale, tuttavia, sarebbe da aggiungere un dodicesimo comma: “Salvo situazioni di oggettivo impedimento, sotto il profilo delle condizioni ambientali o della strada, da affidare al buon senso degli agenti di polizia”.
Già: il buon senso. Un criterio che in questo caso è risultato essere totalmente latitante. Ne ha dovuto prendere atto persino il sindaco Riccardo Poletto, che dopo il tam-tam mediatico che ha diffuso il nome di Bassano del Grappa a tutte le latitudini del Bel Paese (e non per il restauro del Ponte degli Alpini) si è affrettato a diramare una sua dichiarazione ufficiale tramite un comunicato stampa diffuso oggi alle redazioni.
“Esprimo massima solidarietà - dichiara Poletto nella nota - alla signora colpita dal provvedimento, che ho contattato personalmente questa mattina, per l’incidente che le è accaduto e non nascondo il mio sconcerto per la multa comminatale, che non condivido assolutamente e rispetto alla quale stiamo compiendo le opportune verifiche; personalmente mi appare quanto meno come un eccesso di zelo.”
“E’ evidente che fa più rumore un albero che cade rispetto ad una foresta che cresce - aggiunge il primo cittadino -, ma ritengo doveroso farmi portavoce di una grande quantità di proposte amministrative che stiamo portando avanti, sia per iniziativa dell’Amministrazione comunale che di molte associazioni, con un fitto calendario di appuntamenti dedicati al tema della ciclabilità e della mobilità sostenibile.”
“Proprio questo mese di settembre, in particolare - conclude il sindaco -, sarà dedicato a Bassano al cartellone “Piano per Bassano”, con una serie di eventi culturali e sportivi finalizzati a conoscere nuovi stili di vita che prevedano un maggior utilizzo della bicicletta all’interno della città.”
Chissà se a tali eventi culturali e sportivi saranno invitati, anche in forma di corso di aggiornamento e di formazione interna, anche taluni inflessibili vigili urbani. I quali, nel frattempo, hanno fatto in modo di alimentare la barzelletta del mese in città. Perché la vicenda, nella sua assurdità, ha scatenato oggi in giro per Bassano battute di ogni genere. Eccesso di Zelig.

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