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Lampi e laser
Mercoledì sera, sotto un cielo di fulmini, pattuglia della Polizia Locale di Bassano si apposta al buio in via San Pio X. Ma appena collocato il telelaser comincia a piovere e l'appostamento va in fumo. La segnalazione di un nostro utente
Pubblicato il 10-07-2015
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Partiamo da un presupposto, per non essere fraintesi: in linea di principio, questo non è un articolo contro i “famigerati” autovelox o telelaser.
I vari mezzi di controllo a disposizione delle autorità preposte - sia a scopo di prevenzione che sanzionatorio - per moderare gli eccessi di velocità sulle strade, fanno parte del gioco ed è giusto che ci siano.
Diciamo che sono una misura necessaria, per la sicurezza di tutti.

Montaggio telelaser by night. Una delle foto scattate dal nostro utente in via San Pio X
A patto, però, che i medesimi mezzi di controllo siano opportunamente e preventivamente segnalati. Lo dice infatti una sentenza della Cassazione, datata ancora 2011: tutte le modalità di controllo effettuate con apparecchi fissi o mobili installati sulla sede stradale per rilevare la velocità, telelaser compresi, vanno preventivamente e chiaramente indicate.
Quando tuttavia questa indicazione della Suprema Corte viene dimenticata e i controlli vengono effettuati in modo più subdolo, ovvero con lo scopo - tanto per non fare troppi giri di parole - di fare cassa, ecco che si impone la questione della adeguata applicabilità di tali sistemi. E se poi per stanare i furbetti dell'acceleratore si scelgono anche il luogo e il momento meno appropriati, facciamo bingo.
Un piccolo ma significativo esempio ci viene segnalato da un nostro utente che mercoledì scorso, attorno alle 21.45, transitando in auto sulla rotatoria “Perin” tra Romano e Bassano, ha notato una pattuglia della Polizia Locale di Bassano del Grappa che si stava appostando in via San Pio X, davanti all'area dell'autolavaggio di fianco al bar Pio X. Un appostamento al buio, come volevasi dimostrare. E in più senza evidenti indicazioni o cartelli che mettessero in guardia gli automobilisti sull'eventualità che un occhio elettronico sia puntato sulle loro vetture.
Mercoledì sera, per la cronaca, era anche la serata della grave ondata di maltempo nel Veneto, sfociata nei drammatici eventi della Riviera del Brenta.
Maltempo che dal tardo pomeriggio e per tutta la serata ha imperversato anche nella nostra provincia, con grandinate e danni nelle vicine aree dell'Alto Vicentino e dell'Altopiano di Asiago e con una tempesta di fulmini, fortunatamente ad alta quota, che soprattutto dopo le 21 ha continuato a squarciare il cielo del Bassanese. E' stato questo dunque il momento scelto dagli agenti del Comando di via Vittorelli per controllare la velocità delle auto in transito sul rettilineo di via San Pio X.
Il nostro utente, incuriosito, ha parcheggiato sulla stradina parallela e - complice il buio che valeva sia per la scarsa visibilità dei vigili che per la sua - ha immortalato la scena con il cellulare. E ci riferisce che la pattuglia, mentre già soffiava un forte vento, ha collocato il telelaser sul bordo della strada.
Neanche il tempo di sistemare la strumentazione, ed ecco che ha cominciato a piovere. Morale della favola: per le avverse condizioni meteo, i vigili hanno subito smontato l'apparecchio appena montato e l'appostamento non ha avuto seguito. Ed è stato davvero un peccato: col temporale in corso, avremmo assistito a un inedito e inebriante mix di lampi e laser.
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