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My name is Antonella
Parte la campagna elettorale di Antonella Corradin, sindaco di Lusiana, candidato alle regionali dell'area bassanese per il Partito Democratico. Una candidatura “partita e condivisa dalla base”. Con l'endorsement del sindaco Poletto
Pubblicato il 18-03-2015
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My name is Antonella. 55 anni, madre di due figli adottivi, avvocato a Bassano del Grappa con specializzazione in diritto del lavoro, sindaco (per la quinta volta, a partire dagli anni '90) del Comune di Lusiana, presidente dell'Unione Montana “Spettabile Reggenza dei Sette Comuni”, componente dell'assemblea provinciale e regionale del Partito Democratico.
Antonella Corradin inizia oggi la sua campagna elettorale per le prossime amministrative del Veneto, che la vedranno correre per il consiglio regionale, come candidata dell'area bassanese, nella lista del PD per Alessandra Moretti presidente.
Lo “start” viene ufficializzato da una conferenza stampa di presentazione convocata in mattinata al Caffè dei Libri in città, che sarà seguita sempre oggi, alle 18, da un aperitivo per il lancio della campagna al Dersut Caffè in piazzotto Montevecchio.
Antonella Corradin, candidata del Partito Democratico alle elezioni regionali
Il suo nome è stato scelto tramite un percorso di condivisione tra gli iscritti, simpatizzanti e amministratori della zona, sfociato il mese scorso nell'assemblea degli iscritti PD della zona bassanese e marosticense che ha designato la sua candidatura all'unanimità.
“E' stato fatto un percorso, e alla fine hanno chiesto la mia disponibilità - rivela Antonella Corradin -. Inizialmente sono stata colta di sorpresa, poi ho fatto una riflessione: se questa candidatura non è arrivata dalle segreterie di partito ma è stata pensata dalla base, dai cittadini e dagli amministratori, uno non può tirarsi indietro. Ho sentito attorno a me un entusiasmo e una voglia di fare, soprattutto di tanti giovani. E' venuto quindi fuori l'orgoglio e il senso di responsabilità, che è tipico dei sindaci.”
“I sindaci - aggiunge la candidata - sono coloro che si prendono il carico dei loro cittadini, delle loro istanze e richieste, per farne sintesi e dare risposte e portare queste istanze a un livello superiore, quando è necessario. I sindaci non sono sulle barricate, sono in trincea. Per me è un metodo, costruito in tanti anni di amministrazione. Non è una carica o un ruolo, ma un impegno. Questo stesso metodo e stesso impegno che porterò ad altri livelli.”
Musica per le orecchie dei diversi amministratori pubblici del comprensorio, sostenitori della nomination della Corradin, presenti tra il pubblico all'incontro con la stampa. Tra questi i sindaci di Campolongo sul Brenta e di Valstagna Mauro Illesi e Carlo Perli, i sindaci di Enego e di Rotzo Fosco Cappellari e Lucio Spagnolo e ancora amministratori di Bassano del Grappa, Rosà, Marostica, Breganze. Primus inter pares, per motivi di ospitalità, il sindaco di Bassano Riccardo Poletto. Il quale, seduto di fianco alla candidata, esprime nei suoi riguardi il suo endorsement incondizionato.
“Sono molto contento - dichiara Poletto - dell'invito a presenziare alla presentazione di una candidatura che per me è fortissimamente legata al territorio. La candidatura di una donna sensibile e di un amministratore molto capace, con moltissime carte da giocare per il territorio.”
“Antonella Corradin - prosegue il sindaco di Bassano - è una donna caratterizzata da un'assoluta onestà, qualità oggi non sistematicamente legata alla classe politica. Le inchieste di questi mesi e le notizie delle ultime ore ci dimostrano come il Veneto, per la corruzione e il malaffare politico, non sia secondo a nessuno. E' inoltre un'amministratrice con una grande capacità di ascolto, come ho avuto modo di riscontrare nel nostro lavoro con la Conferenza dei Sindaci.”
E se il segretario del Circolo PD di Bassano Giovanni Reginato sottolinea che “la candidatura non è stata calata dall'alto ma è partita dalla base e dai militanti, in rappresentanza di tutto il territorio dell'Ulss dalla pianura, alla Vallata e all'Altopiano”, il portavoce di zona del PD del Bassanese Luigi Tasca rimarca come l'investitura del sindaco di Lusiana sia avvenuta tramite un percorso sviluppatosi “con il metodo più democratico possibile”.
“Il PD del Bassanese - spiega Tasca - è un coordinamento che rappresenta 13 Circoli di 28 Comuni, con i quali l'ipotesi della candidatura è stata condivisa fino ad arrivare all'assemblea, dove la candidatura di Antonella è stata approvata all'unanimità. E' la persona più deputata a portare avanti le istanze del nostro territorio, che sono state disilluse negli ultimi dieci anni.”
“La prima fase della campagna elettorale - specifica la Corradin - sarà una fase di ascolto, per ascoltare le istanze del territorio e farne quindi un programma politico di una nuova amministrazione per la Regione. E' un territorio variegato che rappresenta le caratteristiche di tutto il Veneto: c'è la pianura, c'è la fascia collinare con le sue bellezze ma anche con le sue fragilità, e c'è la montagna, zona delicata e difficile da amministrare. L'importante è fare rete e fare squadra. Ad esempio in Altopiano nel 2014 è partita l'avventura dell'Unione Montana, dove stiamo portando avanti una strategia unitaria, concertata e complessiva per il territorio. C'è la Vallata che sta correndo e realizzando l'Unione dei Comuni. C'è la Conferenza dei Sindaci che diventa momento di incontro e anche di scontro, ma comunque di crescita e di condivisione. Quello che ancora manca è un metodo per fare rete e sistema con la Regione e con gli altri enti.”
I temi sensibili del territorio su cui concentrare l'attenzione amministrativa?
Per Antonella Corradin “in questo momento sono fondamentalmente tre: lavoro, salute e sicurezza”.
Lavoro: “Un comprensorio come questo ha bisogno innanzitutto di investimenti pubblici, legati non solo alle infrastrutture ma soprattutto alla tutela e messa in sicurezza del territorio, che ha anche una valenza turistico-ambientale. Alle imprese serve innovazione, le nostre PMI sono in grado di farla. L'innovazione ha bisogno di fondi, occorre ripensare il ruolo di Veneto Sviluppo come ente di garanzia.”
Salute: “Il Veneto ha una Sanità d'eccellenza, eppure è in difficoltà. Siamo stati declassati dal secondo al quinto posto dal Ministero, non vogliamo che questo trend prosegue. Non vogliamo rischi di depauperamento dei servizi sanitari e socio sanitari. L'Ulss 3 ha chiuso gli ultimi due bilanci in attivo. Un amministratore non deve chiudere in attivo, bisogna aumentare i servizi e non i soldi. Il nostro servizio ospedaliero è certamente di qualità e come tale va potenziato. Va dato impulso alla medicina territoriale e ai servizi sociali. Il Veneto è l'unica regione con le Aziende Socio Sanitarie, abbiamo le Ulss, con le sue “esse”, e non le Asl. Tante volte però si privilegia il sanitario e ospedaliero in danno ai servizi sociali. Mentre il benessere è la salute insieme alla dignità.”
Sicurezza: “Ci sono le istanze dei cittadini sulla percezione della sicurezza alle quali bisogna rispondere. La prima risposta è l'incremento delle risorse e del personale delle Forze dell'Ordine, che è una questione statale e comunale. La seconda risposta è intervenire con misure di prevenzione. E' una questione di competenza della Regione, che negli ultimi anni ha ridotto lo stanziamento ai Comuni per la vigilanza, la pubblica illuminazione, la videosorveglianza. Bisogna combattere il degrado dei centri urbani rendendo le città vive e frequentate. I “meravigliosi” centri commerciali che spuntano ovunque portano un danno non solo economico agli operatori dei centri, ma anche un danno sociale.”
L'ultimo appunto dell'avvocato Corradin è per la giustizia: “Deve essere rapida, efficace e certa. In questo modo è funzionale allo sviluppo economico. La chiusura del Tribunale di Bassano è andata nella direzione opposta.”
Lo slogan della campagna della candidata è “per contare di più” (#contaredipiù). Perché contare di più? “Perché ce lo meritiamo come territorio, e perché è necessario.”
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