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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
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Stato di pulizia

Rivoluzione per la differenziata in centro storico a Bassano: dal 13 ottobre nuovi orari di esposizione e raccolta dei rifiuti urbani. In arrivo anche i due primi compattatori per il conferimento extraorario e una modifica della convenzione con Etra

Pubblicato il 01-10-2014
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La foto che vedete qui sopra l'abbiamo scattata questa mattina alle 10.30 circa in via Roma a Bassano. Accanto a due contenitori dell'umido e del vetro, sono esposti rifiuti di varia natura, dalle scatole di cartone e dai flaconi per sostanze tipo vernici alle cassette di plastica. Era appena passato il camion dell'Etra per la raccolta quotidiana dell'umido: ma non trattandosi di tipologie di rifiuti di sua competenza, gli oggetti “abbandonati” a fianco dei due bidoni sono rimasti al loro posto.
E' un esempio di quelle che in centro storico sono le due facce della stessa, problematica medaglia: da una parte rifiuti, sacchetti e quant'altro che vengono lasciati in strada quando non dovrebbero; dall'altra gli orari di passaggio dei mezzi della multiutility che, spesso e volentieri, prolungano l'esposizione dei rifiuti da raccogliere fino alla tarda mattinata.
“Per una città che ha una vocazione turistica, commerciale e con un patrimonio monumentale di primo livello - sottolinea in conferenza stampa il vicesindaco e assessore alla Cura urbana Roberto Campagnolo - questo non è più accettabile.”

Questa mattina ore 10.30: cartolina di Bassano in via Roma (foto Alessandro Tich)

E così, da lunedì 13 ottobre, il sistema di raccolta differenziata in centro storico volta pagina. Lo prevede un'ordinanza del sindaco Poletto, che dà il via in forma sperimentale alla nuova regolamentazione degli orari di esposizione e di raccolta dei rifiuti urbani. La novità, dopo la fase di rodaggio prevista fino a dicembre, sarà quindi oggetto di una verifica dell'Amministrazione comunale col comitato di quartiere Centro Storico e coi rappresentanti dei commercianti, per vedere se sarà il caso di apportare eventuali correttivi prima che il nuovo sistema entri a regime.
Si tratta, per vari aspetti, di una vera rivoluzione. Innanzitutto i rifiuti di turno saranno raccolti dai mezzi dell'Etra molto più presto: e cioè a partire dalle 5 di mattina. “L'obiettivo - afferma Campagnolo - è quello di arrivare alle 8 o 8.30 di mattina con il centro storico pulito.”
Un'unica eccezione sarà fatta per la raccolta del vetro, che per la rumorosità intrinseca del materiale sarà posticipata a partire dalle 7, per non turbare oltremodo il sonno dei residenti. Ma per il resto ci si dovrà abituare al rumore dei motori dei camion all'alba: un piccolo sacrificio da mettere in preventivo per il decoro della città. Trovando in questo modo, come rileva la presidente del Consiglio di sorveglianza di Etra Manuela Lanzarin, “il giusto compromesso tra la domanda di pulizia del centro storico e i disagi del servizio”.
Nuove disposizioni anche e soprattutto per il calendario settimanale di raccolta dei rifiuti. A cominciare dall'umido, da conferire in strada negli appositi contenitori: la raccolta, infatti, non sarà più quotidiana ma concentrata in quattro giorni (lunedì, mercoledì, giovedì e sabato).
Questo perché, come confermato dagli operatori Etra, “passando tutti i giorni i contenitori sono mezzi vuoti”. Togliendo due passaggi su sei saranno utilizzati tre mezzi di raccolta in meno, con un risparmio ambientale “di 800 chilogrammi di CO2 in un anno” e minore intasamento di camion, come è accaduto fino ad oggi “soprattutto nel giorno critico del venerdì, con 16 mezzi impegnati in centro storico”.
L'altra tipologia di rifiuto da conferire nei contenitori stradali, e cioè il vetro, sarà raccolta il martedì e il venerdì. Per quanto riguarda i rifiuti da esporre porta a porta, il secco non riciclabile sarà raccolto il lunedì, il mercoledì e il venerdì; la carta e cartone il mercoledì e il venerdì e la plastica e metalli il martedì e il sabato. Per tutte le categorie di rifiuti, l'esposizione in strada o il conferimento negli appositi contenitori andranno sempre fatti dalle 20 della sera precedente fino alle 4 di mattina.
Gli orari di esposizione dovranno essere rispettati anche dalla attività commerciali e dai condomini, dotati di contenitori dedicati.
Ma la riorganizzazione degli orari è solo il primo step del “nuovo corso” della raccolta dei rifiuti urbani in centro storico. Nei prossimi mesi, portando a compimento un progetto iniziato dall'assessore della passata Amministrazione Andrea Zonta, saranno collocati in centro storico dei compattatori di rifiuti interrati, ciascuno dedicato a una tipologia di rifiuto, dove i cittadini potranno conferire i rifiuti 24 ore su 24. Un sistema, quello del ”press container”, che è già in atto in Comuni come Trento, Merano, Bressanone, Asiago e, da pochi giorni, anche Pove del Grappa e che da anni ormai è una consolidata buona pratica in Comuni padovani dell'area Etra come Rubano e Cadoneghe. Un servizio riservato ai soli residenti, per accedere al quale bisogna essere muniti di una apposita eco tessera.
Una novità che i bassanesi potranno sperimentare molto presto: entro il mese, nell'area del parcheggio Le Piazze all'ex ospedale, saranno infatti collocati i primi due compattatori di rifiuti, uno per la carta e cartone e l'altro per la plastica e metalli, dove si potranno conferire gli scarti extra orario di esposizione, ovvero h24. Diversamente da quelli previsti in centro storico, i due press container ad autosufficienza energetica (sono infatti alimentati da pannelli fotovoltaici) non saranno interrati. Le due macchine saranno monitorate con telecontrollo e saranno svuotate dagli addetti di Etra solo a raggiunto pieno carico. Per utilizzarle, al posto dell'eco card, bisognerà strisciare sul display la tessera sanitaria, a scopo identificazione dell'utente: chi non risulterà residente nel Comune di Bassano non potrà accedere al servizio.
“Tutto ciò - annuncia l'assessore Campagnolo - è propedeutico al passaggio con Etra in sede di rinnovo dell'affidamento di gestione del servizio ambientale a Bassano.”
Lo scopo ultimo della riorganizzazione del sistema, oltre alla pulizia del centro e alla riduzione del traffico dei mezzi di raccolta, è infatti quello “dell'abbattimento dei costi e delle tariffe”. “Quello con Etra - dichiara il vicesindaco - è l'appalto di servizio più grosso del Comune di Bassano, pari a 6 milioni e 100mila euro all'anno per l'affidamento del servizio ambientale. Il centro storico impatta su questa cifra in modo importante. Bassano è il primo azionista di Etra ed è il primo cliente. Ma fino adesso ci siamo comportati da “utente classico”, non interagendo mai direttamente con la società e senza entrare nelle dinamiche delle opportunità.”
Ora, quanto pare, si volterà pagina anche nel rapporto con la multiutility di Cittadella, il cui contratto di affidamento corrente scade il prossimo 31 dicembre. L'intenzione dell'Amministrazione comunale è quella di affidare a Etra a partire dall'anno prossimo la bollettazione diretta agli utenti del servizio rifiuti - parimenti a quanto già accade per il servizio idrico - sgravando da tale compito gli uffici comunali attualmente proposti allo scopo.
In questo modo saranno abbattuti i costi amministrativi per il servizio rifiuti a carico del Comune (circa 250mila euro) che andranno defalcati dall'importo complessivo del prossimo contratto di affidamento, senza costi aggiuntivi o compensativi da parte di Etra.
Ma un abbattimento ulteriore e generale dei costi sarà possibile, come osserva Manuela Lanzarin, “quando avremo una gestione omogenea della raccolta dei rifiuti nei territori contermini”. Tra Bassano e i Comuni dell'immediata cintura sono ancora troppe le differenze nelle modalità di esposizione e nei giorni di raccolta delle stesse tipologie di rifiuti urbani, il che significa più viaggi per i mezzi di Etra, e per più giorni, e quindi più spese.
Per trovare la quadratura del bidone, razionalizzando tempi e modi di conferimento e raccolta nel territorio, bisogna trovare un accordo a livello sovracomunale. E il neocostituito Bacino Rifiuti, che è la nuova autorità d'ambito comprensoriale in tema di servizio ambientale, sarà il banco di prova in cui tentare, finalmente, di esercitare la leadership di Bassano sul delicato e costoso tema delle scoasse.

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