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Quei 40 milioni nell'aria
I timori del sindaco di Cassola Maroso sulla finanziabilità della variante Anas alla Ss 47. La replica di Silvia Pasinato: “Anche su questo versante Maroso mette le mani avanti, conoscendo la propria incapacità operativa, tecnica e politica”
Pubblicato il 04-09-2014
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Il sindaco di Cassola Aldo Maroso, come riportato da articoli sulla stampa locale, esprime preoccupazione sulla fattibilità della tanto annunciata Variante alla Ss Valsugana - ovvero la circonvallazione di San Zeno e San Giuseppe, dalla concessionaria Fiat e dalla rotatoria del Grifone sulla statale a via Nardi - auspicando che la bretella (costo preventivato: una quarantina di milioni di euro) rientri tra le opere finanziabili, e in quanto tali realizzabili, da parte dell'Anas.
Tutto il contrario di quanto più volte sostenuto in campagna elettorale dall'allora sindaco uscente e competitor alle urne Silvia Pasinato, secondo la quale la Variante “è stata inserita da Anas e Ministero delle Infrastrutture fra le tre opere del Veneto finanziate e appaltabili nel 2014-2015”.
La realizzazione della Variante è stata anzi uno dei cavalli di battaglia del programma elettorale della lista Silvia per Te: “Per realizzarla - aveva dichiarato la Pasinato in conferenza stampa - siamo riusciti a portare a casa 40 milioni di euro, grazie ai rapporti personali e di amicizia con le istituzioni romane che governano su questi progetti.”
Silvia Pasinato: "I 40 milioni per la Variante li abbiamo già trovati noi. Maroso si preoccupi di non farseli soffiare sotto il naso" (fonte immagine: cassolaperilfuturo.com)
I casi sono due. O ha ragione Aldo Maroso, e quindi la disponibilità del finanziamento e la conseguente cantierabilità del progetto non corrispondono alla realtà degli atti burocratici oppure ha ragione Silvia Pasinato, nel qual caso l'attuale primo cittadino non ha sotto controllo la situazione.
L'argomento sarà sicuramente ripreso e approfondito nelle opportune sedi istituzionali. Ma nel frattempo, essendo Maroso uscito al riguardo sui giornali, il precedente sindaco e attuale consigliere di opposizione Pasinato lo accusa di “incapacità operativa, tecnica e politica”, affidando le proprie dichiarazioni di replica ad un comunicato stampa trasmesso agli organi di informazione, che pubblichiamo di seguito:
COMUNICATO
Con riferimento a quanto pubblicato dal giornale di Vicenza in data 3.09.2014, nell’articolo dal titolo “Bretella, servono 38 milioni di euro”, si desidera replicare, precisando quanto segue.
L’opera “Variante alla SS.47-Opere di Connessione alla variante di Bassano del Grappa” è un’opera stradale impostata, programmata, pensata e voluta dall’Amministrazione Pasinato 1999-2009 e sostenuta e proseguita dall’Amministrazione Pasinato 2009-2014.
In esito alla approvazione del progetto preliminare da parte di Anas S.p.A. nell’agosto del 2008, la precedente amministrazione comunale guidata dalla sottoscritta si è fortemente impegnata nella prosecuzione e avanzamento degli stadi progettuali e per lo sviluppo dell’opera, tanto che, erede delle attività impostate dalla precedente amministrazione e in parte già realizzate (vedi rotonda FIAT e rotonda Grifone che fanno parte del progetto e del progetto stesso rappresentano anticipazione dei lavori), ha portato l’opera, in tempi di grave crisi nel finanziamento di opere pubbliche, a vedere il progetto definitivo praticamente ultimato.
Nello specifico, il progetto definitivo, seguito, discusso e presentato dalla amministrazione di cui ero guida, è giunto alla fase finale di revisione e sistemazione in base alle osservazioni presentate da comune e dai cittadini, con la costante e continua attività della sottoscritta in tal senso. Tanto che nella primavera scorsa, il capo della direzione progettazione di Anas S.p.A., direttore generale per la progettazione ing. Ugo Dibbenardo ha invitato il comune a procedere alla chiusura del progetto definitivo conferendo l’incarico per la revisione finale e la successiva e conseguente consegna del progetto ad Anas S.p.A. per l’approvazione.
Nel Gennaio del 2014, grazie alla nostra attività di pressione politica, siamo riusciti ad inserire quest’opera tra le opere appaltabili del contratto di programma Anas-Ministero delle Infrastrutture. In particolare, tra le opere appaltabili 2015, con riserva di appaltabilità sul 2014, subito dopo la tangenziale di Vicenza.
Forse Maroso e i suoi non sanno che per essere realizzata un’opera come questa deve necessariamente essere inserita nella bozza di contratto che Anas manda annualmente al Ministero delle Infrastrutture, che, conseguentemente, finanzia. Questa attività è stata già effettuata dalla sottoscritta, non serve che Maroso si preoccupi di trovare 40 milioni di euro, perché ci siamo già riusciti noi.
Si preoccupi, invece, di non farseli soffiare sotto il naso, cosa che noi temiamo sia più realistica di altre storie, considerata l’incapacità non solo di fare ma anche di capire che l’amministrazione Maroso sta dimostrando, visto che non sa neppure come funzionano i meccanismi dei rapporti tra Anas e Ministero. Quindi la prossima volta che va a Roma, si preoccupi di farsi ben spiegare come funzionano tecnicamente le cose.
Anche su questo versante, Maroso mette le mani avanti, sapendo e conoscendo la propria incapacità operativa, tecnica e politica, quasi a volersi difendere in anticipo dalla assunzione di grande responsabilità che si assumerebbe se l’opera non venisse realizzata.
Silvia Pasinato
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