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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
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Alla cortese attenzione del signor Sindaco

I consiglieri di centrodestra (più Andrea Zonta) presentano tre mozioni per il prossimo consiglio comunale di Bassano. Tributi comunali Tari e Tasi, parcheggi e quartieri al centro delle osservazioni e delle proposte della minoranza

Pubblicato il 08-07-2014
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Tu chiamale, se vuoi, mozioni. E sono ben tre, protocollate per il prossimo consiglio comunale di Bassano del Grappa e presentate congiuntamente alla stampa dai promotori, ovvero dal gruppo di opposizione Impegno per Bassano - Lista Civica Centro Destra (consiglieri Roberto Marin e Stefano Monegato), dalla Lega Nord (Tamara Bizzotto), da Forza Italia (Mariano Scotton) e dagli ex candidati sindaci Federica Finco e Andrea Zonta.
“Sono tre mozioni - afferma Roberto Marin - che ripercorrono alcuni temi affrontati coi cittadini in campagna elettorale, più alcuni interventi che riteniamo urgenti.”
Urgenti a dir poco: entro prossimo 31 luglio, come imposto dalla legge, l'Amministrazione comunale dovrà infatti deliberare l'applicazione della nuova IUC (Importa Unica Comunale) e le relative aliquote che interessano le componenti Tasi (tributo servizi indivisibili) e Tari (tributo servizio rifiuti): due voci che sostituiscono, scindendola in due tributi separati, la contestatissima Tares.

Foto: archivio Bassanonet

E proprio per evitare le evidenti sperequazioni, le comunicazioni last minute (se non persino in ritardo rispetto alla scadenza del pagamento) arrivate a casa ai cittadini, il forzato rinvio della scadenza e la mancata rimodulazione delle aliquote che l'anno scorso hanno contraddistinto la gestione della Tares da parte del Comune di Bassano, i consiglieri di minoranza chiedono a sindaco e giunta di affrontare l'argomento dell'applicazione Tasi e Tari 2014 “con la massima urgenza e tempestività”.
E' quanto richiede la prima delle tre mozioni, che “nell'ottica di un rapporto di costruttiva collaborazione” sottolinea la necessità di stabilire per tempo, e cioè prima che sia troppo tardi, “modelli di applicazione che garantiscano equità e soprattutto una riduzione della pressione fiscale verso cittadini, famiglie e imprese e diano soluzione alle difficoltà e alle sproporzionate imposizioni soggettive di talune casistiche, vedi Tares 2013”. E questo per scongiurare “l'ipotesi non tanto remota che per mancanza di tempo il consiglio sia costretto ad approvare una delibera non sufficientemente discussa ed approfondita, come peraltro già successo nel recente passato proprio in materia di Tares”.
“Le due imposte - spiega ancora Marin - sono calcolate con riferimento ai costi che ha il Comune. La Tasi è a carico sia del proprietario che dell'utilizzatore dell'immobile e riguarda alcuni costi indivisibili del Comune, ad esempio l'illuminazione pubblica e la manutenzione delle strade e del verde. La Tari è a carico dell'utilizzatore dell'immobile e ha come base di riferimento la copertura dei costi diretti di gestione del servizio rifiuti affidato ad Etra.”
Ergo: per i promotori della mozione, se la Tasi va a coprire il 100% dei costi del Comune per i servizi indivisibili, per questi ultimi deve essere fatta “una analisi e una conseguente razionalizzazione” al fine di ridurre “in modo strutturale e permanente” la loro incidenza sulle casse comunali e quindi sulle tasche dei cittadini: “Sono stati fatti solo tagli lineari, ad esempio nell'illuminazione pubblica, anziché fare interventi strutturali.”
Riguardo invece alla Tari, per i consiglieri di centrodestra, va invece intrapresa la strada della rimodulazione dei costi di gestione del servizio rifiuti: “I costi inerenti i servizi affidati ad Etra - si legge nel testo del documento - sono oggetto da tempo di attenzione preso atto che molti Comuni del comprensorio evidenziano costi e tariffe proporzionalmente minori rispetto a quanto pagato in città.” Ma intanto incombe la scadenza: e poiché il 31 luglio è assai vicino, i promotori chiedono con urgenza il coinvolgimento preventivo del consiglio sulla delicata materia.
“Siamo molto preoccupati - evidenzia Tamara Bizzotto -. Si sapeva che la scadenza arrivava subito dopo il ballottaggio. Non si muove niente, l'argomento dell'Imposta Unica Comunale deve passare per la commissione bilancio ma le commissioni non ci sono finché non c'è un presidente del consiglio.”
Sulle aliquote dei due tributi servono simulazioni, proiezioni e dati: ovvero i parametri in base ai quali i consiglieri possono arrivare a un voto cosciente e approfondito in aula, finalizzato alla migliore soluzione ovvero al male minore per il cittadino. Da qui anche la richiesta di convocare con urgenza, in attesa dell'ufficializzazione delle commissioni competenti, di una commissione provvisoria “affinché possa essere compitamente sviluppata la problematica relativa alle nuove imposte locali” e “possa essere fatta adeguata opera informativa e formativa ai componenti del consiglio comunale, che dovranno deliberare in merito.”
Nel frattempo, non appena protocollata la mozione nella giornata di venerdì scorso 4 luglio, è giunta ai consiglieri una “convocazione informale” da parte dell'Amministrazione per discutere l'argomento il prossimo 15 luglio.
“Convocare un incontro 15 giorni prima della scadenza e non convocarlo con urgenza entro tre giorni significa che non hanno le idee chiare - commenta Andrea Zonta, che aggiunge: “Io mi auguro che questa Amministrazione si svegli velocemente su quello che vorrà fare. C'è un'altra scadenza vicina, il 31 dicembre, per la fornitura dell'energia elettrica e per la raccolta rifiuti di Etra. Il sindaco dovrebbe battersi per la diminuzione delle tariffe.”

I parcheggi, i quartieri e la replica del vicesindaco

Ma non sono solo le imposte comunali a richiamare l'attenzione delle minoranze.
Una seconda mozione si concentra infatti sulla questione dei parcheggi cittadini, a cominciare dal parking “Le Piazze” per il quale - riprendendo un leitmotiv caro alla campagna elettorale di Federica Finco - il centrodestra chiede la modifica delle modalità di utilizzo, prevedendo la sosta gratuita nelle prime due ore “anche in giorni da definire”. Il tutto per dare “un primo segnale evidente di attenzione per favorire e promuovere gli accessi al centro storico a sostegno delle attività economiche presenti ed il turismo storico, artistico e culturale”.
Contestualmente, la mozione chiede al consiglio comunale di impegnare sindaco e giunta “a porre in essere tutte le attività ed iniziative necessarie per procedere alla modifica delle tariffe e delle modalità applicative nei principali parcheggi della città” attraverso “il pagamento per l'effettivo tempo di sosta” e altre forme di scontistiche e esenzioni per fasce orarie.
Infine i quartieri, oggetto della terza e ultima mozione che sarà presentata in consiglio. I firmatari, in particolare, chiedono la modifica dell'articolo 12 del Regolamento comunale dei quartieri, secondo il quale “L'Amministrazione può chiedere al Consiglio di Quartiere di esprimere il proprio parere non vincolante” su qualunque argomento di interesse pubblico, con particolare riferimento alle questioni e agli interventi che interessano il quartiere specifico. Per i promotori, il verbo “può” va sostituito con “deve”: la consultazione col quartiere, cioè, deve essere obbligatoria. Quanto sopra per evitare “il mancato coinvolgimento e la scarsa partecipazione dei quartieri nelle scelte dell'Amministrazione”.
Sulle sollecitazioni dei gruppi di opposizione si registra intanto oggi la replica, a mezzo comunicato stampa, dell'assessore alla Mobilità Sostenibile e vicesindaco Roberto Campagnolo.
“Siamo stati chiamati ad amministrare la città di Bassano da meno di un mese e in questo periodo sono state già molte le idee che ci sono giunte dalla cittadinanza - dichiara Campagnolo -. Accogliamo quindi anche la proposta dei gruppi consiliari di minoranza che suggeriscono di lasciare libera la sosta nelle prime due ore al parcheggio Le Piazze. Evidentemente è un problema che conoscono bene, dato che si tratta di ex amministratori.”
“Certo - conclude il vicesindaco -, rilevo una contraddizione tra la richiesta di discutere di aliquote di Tasi e Tari, che toccano direttamente i nostri concittadini, e la richiesta di eliminare il pagamento della sosta a Bassano anche a chi di Bassano non è, ma ci riserviamo di fare le opportune verifiche e di rispondere alle osservazioni in sede di consiglio comunale.”

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