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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
ER, Coletto in prima linea
L'assessore regionale alla Sanità, invitato da Nicola Finco, rassicura sulle voci di ridimensionamento dell'Ospedale di Bassano emerse in campagna elettorale: “Santorso viaggia su un altro binario, Bassano non può essere che potenziato”
Pubblicato il 23-05-2014
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E' stato uno dei leitmotiv della campagna elettorale, battuto in particolar modo dal candidato sindaco Dario Bernardi e anche da Riccardo Poletto: il concreto pericolo che la programmazione sanitaria regionale ridimensioni l'Ospedale di Bassano del Grappa a beneficio, e per coprirne i costi, dell'Ospedale di Santorso realizzato con l'apporto dei privati (per la metà dei 157 milioni di euro spesi per il nuovo complesso ospedaliero) in project financing.
Non è solo una preoccupazione degli aspiranti primi cittadini bassanesi: molti sindaci della provincia temono infatti che per pagare ai privati le rate annuali del project del nuovo Ospedale dell'Alto Vicentino (circa 20 milioni, Iva compresa) la Regione tagli altrove i servizi sanitari.
Per dichiarare che non è così, e che anzi la popolazione del bassanese va rassicurata sul mantenimento dei servizi al San Bassiano, l'assessore regionale leghista alla Sanità Luca Coletto interviene nel penultimo giorno della campagna elettorale in una conferenza stampa on the road all'esterno dell'ingresso del nosocomio cittadino. Accanto a lui il consigliere regionale leghista Nicola Finco, che già più volte nei giorni scorsi ha avuto modo di sottolineare quello che ritiene essere stato il proprio impegno per la difesa dei reparti e dei posti letto del San Bassiano nell'ambito delle schede della programmazione socio sanitaria della Regione.
L'assessore veneto alla Sanità Luca Coletto, col consigliere regionale Nicola Finco, all'incontro con la stampa all'esterno del San Bassiano (foto Alessandro Tich)
C'è anche - più defilato ma comunque presente - il direttore generale dell'Ulss n.3 Fernando Antonio Compostella, manager in quota Lega Nord, pure intervenuto martedì scorso tra il pubblico del comizio del governatore Luca Zaia a sostegno del candidato sindaco di centrodestra Federica Finco.
A fare da contorno, ancora una volta - soprattutto a beneficio della nostra macchina fotografica e delle telecamere delle due Tv locali -, una piccola schiera di candidati della medesima coalizione, un po' Impegno per Bassano e un po' (meno) Lega Nord.
Nicola Finco ricorda quanto la Regione e lui in particolare si siano attivati moltissimo “per mantenere i servizi essenziali a livello ospedaliero” e in particolare “servizi di eccellenza come il reparto di chirurgia vascolare e quello maxillo facciale”. Ancora il consigliere regionale ribadisce l'aumento dei posti letto “da 505 a 515, più i 42 posti letto degli ospedali di comunità” oltre all'introduzione “dell'unità di medicina d'urgenza con 20 posti letto, per un servizio che in futuro potrà fornire un check-up completo del paziente all'ingresso in Ospedale.”
“Gli Ospedali di Vicenza e di Santorso - dichiara l'assessore Coletto - hanno un loro filone. Bassano ha un altro filone e tutto può essere, fuorché depotenziato. Non c'è nessun tipo di riscontro su quanto affermato in questi giorni. Vista anche la sua posizione strategica e il suo bacino di utenza, l'Ospedale di Bassano non ha avuto tagli e abbiamo aggiunto invece che tolto. Nessuno toccherà l'Ospedale di Bassano, l'assessore Donazzan ne è al corrente ed è con noi.”
Il riferimento a Elena Donazzan è dovuto dal suo collega di giunta, perché la Donazzan non c'è. Avrebbe dovuto esserci, anche perché era stata lei ad annunciare l'incontro stampa che lei medesima avrebbe tenuto con Coletto il giorno prima. Poi la data è slittata al giorno successivo, e cioè ieri.
“Insieme all'assessore Coletto - scriveva Donazzan - darò le corrette e articolate informazioni riguardanti l'Ospedale, alla luce delle recenti polemiche emerse.”
Contemporaneamente, tuttavia, è arrivato anche l'invito alla stampa di Nicola Finco, tale e quale: “Sarà presente al mio fianco l’assessore alla Sanità della Regione del Veneto, Luca Coletto, per dare insieme le corrette e articolate informazioni riguardanti l'Ospedale, alla luce delle recenti polemiche emerse.”
Risultato: Finco presente, Donazzan - probabilmente per sopraggiunti impegni - assente. Assente anche, per “concomitanti impegni”, il candidato sindaco del centrodestra Federica Finco.
Tant'è. Coletto, incalzato dai cronisti, parla anche del futuro dei servizi sanitari bassanesi: “La parte più importante del piano socio sanitario è quella territoriale, per evitare ricoveri impropri, che nel Veneto e a Bassano sono già pochissimi. Stiamo aspettando i Piani Aziendali per dare via alla programmazione, che è pronta.”
“Il project di Santorso - ribadisce l'amministratore regionale - viaggia su binari diversi, con fonti di finanziamento diverse, pur nell'ambito della stessa programmazione regionale. Bassano può solo essere implementato come resa dei servizi.”
Il messaggio finale di Coletto è rivolto a Roma: “Cancellare il Titolo V della Costituzione vuol dire eliminare il federalismo sanitario, e quindi anche la differenziazione tra chi in sanità fa buona programmazione e chi fa sprechi. L'obiettivo è quello di livellare verso il basso tutta la sanità dell'Italia, e del Veneto in particolare. Questo non deve accadere.”
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