RedazioneRedazione
Bassanonet.it

Attualità

Il Grappa dimenticato

Si avvicina il centenario della Grande Guerra ma sul Sacrario militare cala l'oblio. La sen. Bellot (Lega Nord) denuncia “il ritardo strategico, organizzativo e finanziario con il quale l'Italia si sta presentando a questo appuntamento”

Pubblicato il 14-03-2014
Visto 4.130 volte

“A pochi mesi dall'inizio delle celebrazioni per il centenario della prima guerra mondiale ancora niente. Niente fondi per il restauro della galleria Vittorio Emanuele III, oggi accessibile per il solo 20% della sua superficie. Niente manutenzione per il Sacrario militare del Monte Grappa. Niente bonifica della struttura ex Base Radar-Missilistica della Nato. Nonostante l'istituzione, quasi un anno fa, del Comitato interministeriale per il centenario della prima guerra mondiale, oggi non è chiaro come saranno organizzate le celebrazioni. Il ritardo strategico, organizzativo e finanziario con il quale l'Italia si sta presentando a questo appuntamento di importanza europea è penoso.”
Lo dichiara la senatrice bellunese della Lega Nord Raffaela Bellot.
“Non solo: trovo vergognoso - prosegue la parlamentare - che un simbolo di pace, come il Sacrario militare del Monte Grappa, dove riposano i resti di 22.910 soldati, di cui 12.615 italiani, sia dimenticato da chi, a destra e a sinistra, fa del pacifismo e delle non violenza uno dei suoi cavalli di battaglia. La Lega ripudia la guerra come strumento di offesa, ma vuole che i morti vengano ricordati, perché il loro sacrificio sia da monito per le future e presenti generazioni. Peccato però che mentre a Roma si continuano a buttare soldi per le parate militari del 2 giugno, sulle tombe di migliaia di nostri nonni si lasci calare l'oblio, così come successo nell'occasione dell'anniversario della tragedia del Vajont.”

Foto: archivio Bassanonet

“Per questo - conclude la senatrice del Carroccio - ho depositato un'interrogazione parlamentare rivolta ai ministri della Difesa e dell'Economia e allo stesso presidente del Consiglio Matteo Renzi. Voglio in Aula risposte chiare e definitive: i soldi devono arrivare da Roma e non dalla Regione Veneto, impegnata nell'impresa di far quadrare i conti, dopo una stagione di frane, nevicate, black out, alluvioni e allagamenti, che non hanno smosso di un millimetro la posizione dello Stato centrale, che qui riscuote, senza rendere mai un centesimo.”

Il 02 aprile

Più visti

1

Politica

28-03-2025

Torna a casa, Lassie

Visto 11.724 volte

2

Attualità

26-03-2025

Stringiamoci a Coorte

Visto 10.182 volte

3

Attualità

29-03-2025

L’Intervistozza

Visto 9.837 volte

4

Attualità

27-03-2025

Le Nove leve

Visto 9.659 volte

5

Attualità

27-03-2025

Le cicogne della RAASM

Visto 9.610 volte

6

Politica

29-03-2025

Coltelli d’Italia

Visto 9.553 volte

7

Politica

29-03-2025

Pronto Soccorso Soccorsetto

Visto 9.548 volte

8

Politica

28-03-2025

Donald Finco

Visto 9.458 volte

9

Politica

29-03-2025

Ponzio Monegato

Visto 9.388 volte

10

Politica

28-03-2025

È Giunta la frattura

Visto 9.257 volte

1

Politica

06-03-2025

Fucile a canne Mozze

Visto 17.250 volte

2

Attualità

11-03-2025

Crozza e Delizia

Visto 14.045 volte

3

Politica

03-03-2025

Il mio nome è coerenza

Visto 12.679 volte

4

Attualità

04-03-2025

Bramezzasweek

Visto 11.749 volte

5

Attualità

03-03-2025

Nota sul registro

Visto 11.738 volte

6

Politica

28-03-2025

Torna a casa, Lassie

Visto 11.724 volte

7

Attualità

24-03-2025

Full Metal Grappa

Visto 11.672 volte

8

Il "Tich" nervoso

09-03-2025

Turisti per causa

Visto 11.591 volte

9

Attualità

19-03-2025

La tagliatella della giustizia

Visto 11.589 volte

10

Politica

03-03-2025

Pove a dirotto

Visto 11.450 volte