Ultimora
23 Nov 2024 14:32
Regionali: Tajani, in Veneto nostro candidato è Flavio Tosi
23 Nov 2024 14:27
Da AriSLA 840mila euro per nove progetti di ricerca
23 Nov 2024 12:26
Pettirosso percorre 2mila chilometri dalla Finlandia all'Italia
23 Nov 2024 11:46
Tour Gianna Nannini debutta a Jesolo, viaggio rock con tante hit
23 Nov 2024 11:37
Dal Messico fa tifo per il Venezia, ultras gli pagano il viaggio
23 Nov 2024 11:02
Sindaco Treviso, 'Salvini cederà sul Veneto? Lega andrà da sola'
23 Nov 2024 14:42
Romania, il leader dell'ultradestra: 'siamo con Trump e Meloni'
23 Nov 2024 08:09
Nel cervello un'esplosione di nuove connessioni dopo la nascita
23 Nov 2024 08:10
Un topo chimera con geni che hanno almeno 400 milioni di anni
23 Nov 2024 14:16
Domenica allo stadio di Napoli Again, inedito di Pino Daniele
23 Nov 2024 13:17
Borrell: 'La decisione della Cpi non è antisemita'
23 Nov 2024 12:58
Benemerenza di Pavia a Repetto, Max Pezzali manda la diffida
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Consoliamoci col Diplodoco
Non solo gru sullo skyline di Bassano: ora c'è anche il grande dinosauro, testimonial della mostra a Palazzo Bonaguro sui dominatori del mondo perduto, collocato da oggi nel belvedere di Palazzo Sturm
Pubblicato il 28-11-2013
Visto 7.820 volte
Tranquilli, è un erbivoro. E adesso che è arrivato a Bassano, al massimo potrà divorare qualche sparasara.
Ma il Diplodoco esposto da oggi sul belvedere di Palazzo Sturm è davvero un bestione impressionante: 9,5 metri di altezza. E meno male che è soltanto un teenager: da adulti, questi dinosauri dal lungo collo raggiungevano i 30 metri.
Impennato in posizione di difesa sulle due zampe posteriori, l'imponente rettile mette anche in evidenza gli unghioni delle zampe anteriori e la lunghissima coda, armi con le quali teneva a debita distanza i grandi predatori del Giurassico superiore.
Il modello di Diplodoco collocato da oggi sulla terrazza di Palazzo Sturm (foto Alessandro Tich)
L'impressionante lucertolone - riprodotto in scala 1:1 in base agli studi paleontologici sulla sua specie e con l'involucro esterno in vetroresina - altro non è che il testimonial della mostra “Dinosauri in carne e ossa - Scienza e arte riportano alla vita i dominatori di un mondo perduto”, organizzata dall'Associazione Paleontologica A.P.P.I. in collaborazione con la Sezione Naturalistica del Museo di Bassano e della quale ci occuperemo più dettagliatamente in un prossimo articolo nel canale “territorio” del nostro portale.
La mostra sarà inaugurata il prossimo 7 dicembre a Palazzo Bonaguro e esporrà una trentina di modelli di dinosauri a grandezza naturale realizzati dagli esperti, dagli artigiani e dagli illustratori scientifici dell'A.P.P.I.
La rassegna darà modo di ammirare anche degli importanti fossili reali: un nido di dinosauro oviraptoide rinvenuto in Mongolia, messo a disposizione dal Centro Studi e Ricerche Ligabue di Venezia, e reperti ossei - ritrovati a Possagno e a Treviso - di elefante, rinoceronte e bisonte, ovvero gli “animaletti” che vivevano nella Pedemontana circa un milione di anni fa.
Dedichiamo la nostra attenzione alla grande riproduzione del rettile dal lungo collo, ben visibile anche dal Ponte degli Alpini, per stemperare un po' l'atmosfera in mezzo alle notizie degli ultimi giorni e anche delle ultime ore, sintomo del clima politico e istituzionale davvero pesante che si sta respirando in città. Una notizia leggera in un momento grigio della vita pubblica, che già risente del gravoso canto delle sirene della prossima e imminente campagna elettorale.
E allora viva il Diplodoco: anche se il bestione in questione, nuovo dominatore della terrazza di Palazzo Sturm, si è fatto anche fin troppo aspettare.
Il mastodontico erbivoro doveva infatti essere allestito in concomitanza con la conferenza stampa di presentazione della mostra, convocata l'altroieri sempre a Palazzo Sturm. Ma per tutto martedì, e anche nella giornata di ieri, del grande “Diplo” non c'era traccia. Al punto da farci pensare che si fosse estinto per la seconda volta. Questa mattina, finalmente, il colossale dinosauro è “comparso” ed è stato montato dai tecnici allestitori dell'A.P.P.I., a distanza di sicurezza dalle preziose ceramiche del museo dello Sturm per le quali un suo colpo di coda sarebbe disastroso.
Scusate l'attesa. Del resto, per uno che ha 65 milioni di anni sul groppone, cosa volete che siano due giorni di ritardo?
Il 23 novembre
- 23-11-2023Natale con chi vuoi
- 23-11-2023Accension, Please
- 23-11-2023Ragazzi alla pari
- 23-11-2022Pantani in pista
- 23-11-2019Che mozione
- 23-11-2018Segnali di guerra
- 23-11-2018Progetto di cartello
- 23-11-2018Brindo al Brand
- 23-11-2017Zebre in via di estinzione
- 23-11-2017Benvenuti a San Vito
- 23-11-2017Spritzano le idee
- 23-11-2016Il MiBACT premia ancora una volta Operaestate
- 23-11-2014Una Moretti alla spina
- 23-11-2014Titoli di coda
- 23-11-2014La città dei vestiti
- 23-11-2013Sul Carroccio dei vincitori
- 23-11-2013Il peccato originale
- 23-11-2013Caserma Montegrappa: lettera a Cimatti e a Zaia
- 23-11-2013Un sabato all'Ospedale
- 23-11-2013Bassano? Presente!
- 23-11-2013Giustizia padana
- 23-11-2012Primarie Day
- 23-11-2010Gianpaolo Bizzotto: “Vi dico tutto sul Teatro Astra”
- 23-11-2008Spinlab chiama, i Comuni rispondono