Ultimora
Manifestazioni
20-11-2024
Arriva a Bassano del Grappa il “Gran Concerto Natale - Alessandro Lora concert”
21 Nov 2024 13:20
Venezia, il pellegrinaggio alla Madonna della Salute
21 Nov 2024 13:03
Violenza di genere: numeri in aumento nel Vicentino
21 Nov 2024 11:53
Il Veneto piombato dalla scorsa notte nella morsa del freddo
21 Nov 2024 11:39
QrCode per i turisti, la Procura d Venezia indaga sugli abusivi
21 Nov 2024 09:58
QrCode per i turisti, la Procura d Venezia indaga sugli abusivi
21 Nov 2024 09:37
Sventa furto a Venezia e viene picchiato dai borseggiatori
21 Nov 2024 15:05
Voleva far esplodere Wall Street, arrestato in Usa
21 Nov 2024 15:01
Milei regala a Meloni la sua effigie con la motosega
21 Nov 2024 14:25
La madre di Larimar: 'L'hanno uccisa e so chi è stato'
21 Nov 2024 14:00
'Question time' al Senato con i ministri Salvini, Lollobrigida e Abodi
21 Nov 2024 13:59
Corte penale internazionale: mandato di arresto internazionale per Netanyahu, Gallant e Deif p
21 Nov 2024 13:56
Landini: 'C'è un'emergenza salariale, così il Paese va a sbattere'
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Terremoto ai vertici alla Popolare di Marostica
Sospeso il direttore generale Gianfranco Gasparotto. Si dimette anche il vice presidente Meneghini. A norma di statuto il CdA è decaduto. Ma la banca comunica: “L'organo amministrativo prosegue la sua azione di governo, con pieni poteri”
Pubblicato il 19-11-2013
Visto 7.712 volte
Come spesso accade, più breve è il comunicato stampa o il lancio di agenzia e più importante è la notizia comunicata.
E' il caso della succinta nota stampa trasmessa in redazione nella serata di oggi dall'ufficio comunicazione della Banca Popolare di Marostica, con la quale viene ufficializzata la notizia della sospensione del direttore generale Gianfranco Gasparotto, professionista molto conosciuto nel territorio, da lunghissimi anni top manager dell'istituto di credito.
La decisione - le cui motivazioni non sono state rese note - è stata presa dal Consiglio di Amministrazione della banca, nella riunione di ieri nel corso della quale sono state accolte anche le dimissioni del vice presidente della Banca Popolare di Marostica Mario Meneghini.
Foto: archivio Bassanonet
L'epocale ricambio ai vertici della Popolare si pone in un momento estremamente delicato per la banca locale, finita la scorsa estate nel mirino della Banca d'Italia che dopo le ispezioni di vigilanza effettuate alla fine dello scorso anno aveva chiesto l'azzeramento e il ricambio immediato e totale del CdA e del Collegio Sindacale.
Un diktat al quale i soci della banca, riunitisi in assemblea lo scorso 21 luglio, si erano opposti a larghissima maggioranza ma dando il via libera al contempo - come contraddire, del resto, le direttive di Bankitalia? - al cambiamento ai vertici dell'istituto. Ovvero: “no” all'azzeramento immediato, “sì” al rinnovamento graduale dei vertici amministrativi e dell'organo di controllo.
Già nella riunione immediatamente convocata a seguito di quella stessa assemblea il CdA aveva cambiato volto, con quattro consiglieri dimissionari (Giuseppe Zuech, Romano Pigato, Augusto Brugnaro, Lino Dainese).
Contestualmente, nel corso di quella cruciale giornata, si era dimesso l'intero Collegio Sindacale con decorrenza dalla prossima assemblea ordinaria.
Le dimissioni rassegnate ieri dal vice presidente del CdA Meneghini cambiano nuovamente - e clamorosamente - le carte in tavola. Creando una situazione di assetto istituzionale molto difficile da interpretare.
Con cinque consiglieri eletti dimissionari su nove, il CdA dell'istituto di credito dovrebbe infatti risultare decaduto: è infatti saltata la maggioranza dei consiglieri nominati dall'assemblea e, a regola di statuto, l'intero consiglio decade “fino alla convocazione dell'assemblea per la nomina dei nuovi amministratori”.
I quattro nuovi consiglieri di amministrazione (Giorgio Munari, Giuseppe Bottecchia, Alessandro Luca e Maurizio Casalini) cooptati lo scorso agosto in sostituzione dei primi quattro dimissionari non sono stati infatti ancora votati e approvati dai soci e pertanto non fanno numero: il CdA non ha più la maggioranza eletta dalla base e dovrebbe rimanere in carica per la sola ordinaria amministrazione fino alla prossima assemblea elettiva.
Eppure la nota stampa della Popolare di Marostica non ne fa cenno, e comunica anzi che “l'organo amministrativo prosegue la sua azione di governo, con pieni poteri, fino alla prossima assemblea”.
Una decisiva ondata di cambiamento che ha portato alla sospensione del direttore generale Gasparotto, sostituito ad interim dal dirigente Giuseppe Viero.
Proprio Gasparotto, nei giorni caldi della comunicazione della Banca d'Italia, aveva trasmesso una lettera agli oltre 7mila soci della banca con la quale chiedeva, in sostanza, la riconferma del CdA e del Collegio dei Sindaci per atto di fede, nonostante la richiesta di dimissioni avanzata dall'Autorità di Vigilanza.
Ora il consiglio al vertice ha cambiato in gran parte i connotati e Gasparotto, che è pure componente del CdA, non siede più nella poltrona esecutiva più alta della stanza dei bottoni.
Il tutto mentre la Banca Popolare di Marostica sta affrontando la cruciale trattativa in vista dell'integrazione, ovvero della fusione con la Volksbank - Banca Popolare dell’Alto Adige.
Sono i presupposti informativi con i quali vi invitiamo ora a leggere il breve comunicato stampa trasmesso in redazione dall'istituto di credito, che riportiamo di seguito:
COMUNICATO
Il Consiglio di Amministrazione del 18.11.13 ha preso atto delle dimissioni del Vice Presidente della Banca Popolare di Marostica Mario Meneghini rassegnate in medesima data.
L’organo amministrativo prosegue la sua azione di governo, con pieni poteri, fino alla prossima assemblea rispettando anche gli impegni assunti con la lettera di intenti siglata con la Banca Popolare dell’Alto Adige e approvata da tutti i consiglieri di amministrazione all’unanimità nel Consiglio di Amministrazione del 10.10.13.
Contestualmente il Consiglio di Amministrazione sta garantendo una puntuale informativa all'Organo di Vigilanza Banca d’Italia, sulla evoluzione aziendale rispettando puntualmente gli indirizzi forniti dalla stessa.
Il Consiglio di Amministrazione del 18.11.13 ha inoltre sospeso il Direttore Generale Gianfranco Gasparotto attribuendo le funzioni ad interim al dirigente Giuseppe Viero.
Il 21 novembre
- 21-11-2023Notte Chiara
- 21-11-2022Oh che bel Macello
- 21-11-2022Chi ha incastrato Roger Rabbit?
- 21-11-2021Eviva España
- 21-11-2020Tendente allo Zero
- 21-11-2018Varda che dossier
- 21-11-2018El Tormenton
- 21-11-2018Peruvian Graffiti
- 21-11-2016Ma quanto mi Consta
- 21-11-2016Operazione Super G
- 21-11-2015Buon N@t@le
- 21-11-2015Tezze sul Brenta: baratto amministrativo in consiglio comunale
- 21-11-2014Cucinati a dovere
- 21-11-2013Jurassic Christmas
- 21-11-20136 milioni sul pavimento
- 21-11-2013Sul Ponte per il Tribunale, Filippin assente
- 21-11-2012Scacco a Scettro
- 21-11-2011Dai tacchetti al tacco 12
- 21-11-2011Tutti per Sammy, Sammy per tutti
- 21-11-2011“Violenza sulle donne, è il momento di dire basta”
- 21-11-2011Una webcam può aiutare a guarire
- 21-11-2009Mara Bizzotto: “A Natale regalerò un crocifisso ai sette giudici europei”
- 21-11-2009Crocifisso: “Seppelliremo di firme la sentenza di Strasburgo”