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Full Metal Finco. Il consigliere regionale leghista affronta i Vietcong del Ministero della Giustizia, assume il piglio del durissimo sergente Hartman e reagisce alla notizia della soppressione definitiva del Tribunale di Bassano del Grappa - decretata dal ministro Cancellieri e posticipata di due anni per permettere lo smaltimento dell'arretrato delle cause civili pendenti al 13 settembre 2013 - annunciando “l'inizio di una guerra”.
Senza risparmiare una pepata replica ad personam alla senatrice bassanese del Partito Democratico Rosanna Filippin che ieri, come da noi già riportato in un altro articolo, aveva commentato la decisione del ministro come “un sospiro di sollievo per Bassano”, come un risultato per far ripartire il suo impegno politico “con ancora più forza e convinzione” e come “una prima risposta positiva alla battaglia della città” e sua personale “per mantenere il nostro indispensabile presidio di giustizia”. Affermazioni con le quali, secondo il rappresentante della Lega, “il Pd spaccia il suo fallimento per vittoria”.
“Io non so che film abbia visto Rosanna Filippin quando spaccia la chiusura del Tribunale di Bassano come una vittoria, solo perché ci hanno dato due anni per ultimare i procedimenti in corso - scrive Finco in un comunicato trasmesso in redazione -. La realtà dei fatti è sotto gli occhi di tutti: la sua presenza in Commissione Giustizia del Senato è inutile e magari addirittura dannosa per la nostra città, visto che all’evidenza non serve a nulla.”

Nicola Finco: "Adesso serve una mobiltazione forte" (foto: archivio Bassanonet)

“I partiti romani, Pd, Pdl e Scelta Civica in testa - continua l'esponente leghista -, hanno salvato i tribunali del Sud con parametri assurdi come quello dei 180.000 utenti quando il nostro ne ha poco meno di 170.000. Una beffa, ben patrocinata dalla Filippin che annuncia di voler continuare la lotta per i prossimi due anni. Si astenga almeno da questo, per carità, a meno di non avere la vocazione del Don Chisciotte, e lasci lavorare chi ha dimostrato davvero interesse per il territorio come il governatore Luca Zaia, i magistrati e l’Ordine forense.”
“Adesso serve una mobilitazione forte, che arrivi anche all’occupazione della sede del Tribunale - conclude Nicola Finco -. Il ministro dell’Interno venga a Bassano a rendersi conto di quanto assurdo sia chiudere un palazzo costato 12 milioni, 190.000 abitanti, 31 Comuni, 2 Comunità montane, una rete di 20.000 imprese, e che tra un mese si sarebbe trasferito nel nuovo palazzo costato 12.000.000 di euro. Raccolgo l’appello del presidente degli Avvocati Francesco Savio: questo dev’essere l’inizio di una guerra, che ci trovi tutti in prima linea.”