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Cimatti: “Da Donazzan intromissione in atti di altrui competenza”
Dura replica del sindaco all'intervento dell'assessore regionale sul contributo di 200mila euro assegnato dalla Regione alla Città di Bassano. “Lo scaricabarile sembra essere vizio e sport anche di questa nostra rappresentante”
Pubblicato il 19-08-2013
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L'estate è ormai agli sgoccioli, ma il termometro della politica locale continua a segnare 40 gradi all'ombra.
Alla ripresa dell'attività istituzionale dopo il ponte di Ferragosto, il sindaco di Bassano del Grappa Stefano Cimatti ha trasmesso alle redazioni un comunicato di risposta all'intervento dell'assessore regionale Elena Donazzan in merito al contributo di 200mila euro assegnato dalla Regione Veneto al progetto “Bassano nel cuore” finalizzato alla rivitalizzazione del centro storico e promosso in partenariato dal Comune, da Confcommercio Bassano e dalla Pro Bassano.
Come ricorderanno i nostri lettori, lo scorso 10 agosto - all'indomani della notizia dell'assegnazione del contributo di Palazzo Balbi - l'assessore Donazzan aveva dichiarato, sempre tramite comunicato stampa, di aver “personalmente seguito il percorso in Regione della valorizzazione dei nostri centri storici con la collega Isi Coppola”.
Foto: archivio Bassanonet
Nella stessa comunicazione, Donazzan aveva lanciato forti critiche e un duro monito all'Amministrazione comunale di Bassano: “Ecco che il massimo del contributo assegnabile, 200mila euro - aveva affermato l'esponente politico di Pove del Grappa -, dovranno essere utilizzati al meglio, perché in questo periodo di difficoltà per le risorse regionali abbiamo fatto un notevole sforzo.”
“L'Amministrazione locale - aveva sottolineato nell'occasione Donazzan - sappia che saremo con gli occhi puntati affinché le risorse servano a far rivivere il centro storico, a farlo frequentare nuovamente da chi se ne é andato progressivamente a causa di una politica di gestione del centro completamente sbagliata. Noi abbiamo creduto al centro storico di Bassano del Grappa con questo contributo, ora non vogliamo che venga imbalsamato come un museo sempre chiuso.”
“Bassano del Grappa - aveva inoltre rimarcato l'assessore regionale del Pdl - merita il massimo della nostra attenzione e della mia in particolare perché sta soffrendo più di altre città questa crisi e le scelte sbagliate dell'Amministrazione con troppi negozi chiusi, con un impoverimento che si vede immediatamente e a cui non dobbiamo arrenderci.”
Pubblichiamo di seguito la risposta del sindaco Cimatti:
COMUNICATO STAMPA DEL SINDACO STEFANO CIMATTI
Prendo spunto dalle notizie di stampa maturate a seguito del comunicato fatto pervenire alle redazioni dall’Assessore regionale Elena Donazzan, per un commento di carattere istituzionale, piuttosto che di spicciola polemica, in merito all’assegnazione di un contributo di 200.000 euro alla Città di Bassano, per interventi di miglioramento del Centro Storico che abbisognerebbe, nell’applicazione, della SUA (Donazzan) massima attenzione, vista la totale disistima che dice di avere nei confronti del governo della Città, al quale addebita la particolare sofferenza per l’attuale crisi.
L’atto regionale in questione è originato dalla partecipazione ad un bando regionale, la cui competenza riguarda funzioni delegate all’Assessorato Economia e Sviluppo di Marialuisa Coppola, la quale, peraltro, ha avuto la cortesia di comunicarmi l’approvazione del finanziamento al nostro progetto, senza dare nessun tipo di condizione per quanto concerne le modalità applicative del decreto dirigenziale n. 62/2013. Trattasi, quindi, di un decreto dirigenziale e l’asserita affermazione della Donazzan di avere “seguito personalmente il percorso in Regione del provvedimento” dimostra una intromissione in atti che non hanno alcun bisogno di “spinta politica”, in quanto determinati esclusivamente dalla graduatoria di valutazione del progetto presentato, in funzione dei parametri del bando.
Al di là della contraddizione nei termini – seguire personalmente un atto per assegnazione di un contributo ad una Amministrazione del cui governo si ha massima disistima, mentre nulla mi risulta essere stato fatto dall’Assessore in questione a beneficio della Città da quando sono stato eletto Sindaco – mi pare che l’atteggiamento istituzionale della medesima non si fondi su un principio di correttezza e di rispetto nei rapporti fra enti democraticamente eletti. Quale norma prevede – se non già quelle stabilite dal bando – che ci debba essere la sua personale supervisione nelle modalità di spesa, riservate totalmente ed esclusivamente alla competenza dell’istituzione comunale?
Prendersi cura e merito di atti di altrui competenza, ci rappresenta l’Assessore Donazzan più intenta a debordare dai suoi compiti, piuttosto che avere una visione alta e coerente degli atti che competono alla sua figura istituzionale, quale potrebbe essere stata una battaglia qualificata in sede di Giunta Regionale a difesa del presidio ospedaliero bassanese, in occasione della presentazione delle schede che hanno riformato, di recente, la sanità veneta. Anche in questa occasione, ha preferito alludere a responsabilità di amministratori locali per le riduzioni di apicalità e tagli connessi, piuttosto che dare dimostrazione di forza e di determinazione con le quali affrontare nella sede competente (Giunta Regionale della quale fa parte) la valorizzazione del suo ruolo a difesa dell’importante presidio.
Lo scaricabarile sembra, pertanto, essere vizio e sport anche di questa nostra rappresentante, la quale dovrebbe riservare più attenzione agli atti di sua competenza che, a quanto risulta, non brillano per equanimità e scelte virtuose per lo sviluppo e la difesa della qualità dei posti di lavoro.
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