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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
L'ira dei Pasinato
Lunghissimo e durissimo comunicato del sindaco e del capogruppo di maggioranza di Cassola dopo il “no” del consiglio comunale all'istituzione di una commissione d'indagine sulla vicenda del gassificatore
Pubblicato il 11-04-2013
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Più che un comunicato, è un papiro infinito. Sette cartelle piene zeppe di parole, che non agevolano certo la lettura, soprattutto sul web. Ma è un comunicato al fulmicotone, ricco di nomi e di riferimenti: impossibile sintetizzarlo, estrapolarne i contenuti più significativi o stralciarne qualche passo. O tutto, o niente.
E allora è meglio il “tutto”: per fornire ai nostri lettori, senza censura alcuna, tutti gli elementi necessari alla valutazione e alla discussione di quanto affermato nel testo, trattandosi di dichiarazioni pubbliche dei due rappresentanti di vertice dell'attuale giunta e consiglio comunale di Cassola.
A trasmettere la comunicazione in redazione è l'ufficio stampa del Comune di Cassola, con il titolo “Commissione d'indagine gassificatore”.
Silvia e Antonio Pasinato, sindaco e capogruppo di maggioranza di Cassola
La lunghissima nota stampa è relativa all'esito dell'ultimo consiglio comunale di Cassola, che ha respinto la proposta, avanzata dalla Lega Nord, di istituire una commissione d'inchiesta sulla vicenda del progetto dell'“impianto industriale di recupero di materia da rifiuti non pericolosi e pericolosi” dell'azienda Karizia Tecnology.
Il comunicato stampa riporta le “precisazioni” del sindaco Silvia Pasinato a seguito del consiglio comunale e le “dichiarazioni messe a verbale” del capogruppo di maggioranza Antonio Pasinato: dichiarazioni, quest'ultime, particolarmente polemiche.
Riportiamo quindi di seguito - integralmente - il comunicato del Comune di Cassola, specificando subito che Bassanonet è a totale disposizione degli esponenti politici, dei rappresentanti del Comitato “No Gassificatore” e dei privati cittadini nominati nelle dichiarazioni qualora volessero esercitare, nei confronti di quanto affermato nel testo, il loro diritto di replica:
COMUNICATO
In merito a quanto avvenuto ieri in occasione del Consiglio Comunale del 10 aprile 2013, il sindaco, Silvia Pasinato intende effettuare alcune precisazioni, qui di seguito riportate.
Innanzitutto, va ribadito che la seduta del Consiglio comunale è stata regolarmente convocata dal primo cittadino, in ragione della corretta applicazione del regolamento comunale, ma non perché, come poi confermato anche in sede di voto, l’Amministrazione Comunale condivida quanto sta accadendo.
L’Amministrazione, fa sapere il sindaco Pasinato, non condivide neppure i metodi usati, né nei suoi confronti, né in quelli dei cittadini di Cassola, da parte del gruppo consigliare della Lega Nord e del Comitato, autori di volantini che annunciano l’ipotesi di una nuova presentazione del progetto del gassificatore e che richiamano ad una mancanza di trasparenza da parte dell’Amministrazione, tacciata anche di abuso di “potere”.
Va chiarito, una volta per tutte, che il progetto relativo al gassificatore è stato ritirato da Karizia Tecnology nel giugno 2012. Da allora sono ormai passati 10 mesi ed “io - dichiara il sindaco Pasinato - ho la certezza assoluta, e me ne assumo la responsabilità, che il progetto non verrà ripresentato da Karizia, di certo non a Cassola. Se invece qualcuno, Lega Nord o Comitato, afferma, insinua, prospetta una nuova presentazione del progetto, deve dire chiaramente quali elementi lo porti a fare tali affermazioni. In caso contrario, questi allarmismi si trasformano solo in un grido “al lupo al lupo”, al solo scopo di urlare, intimorire e deviare le opinioni a puri fini elettorali”.
Per questo, continua Silvia Pasinato “Non accetto più attacchi strumentali. In passato, io e il nostro Capogruppo, per ogni calunnia, abbiamo presentato formale esposto presso la Procura della Repubblica per ingiurie, diffamazione, istigazione a delinquere aggravate dalla veste di pubblico ufficiale, pagando sempre di tasca nostra. Anche questa volta ci stiamo mettendo la faccia e non abbiamo timore a tutelare la verità. Per questo ci chiediamo: se è vero che siamo di fronte al tanto proclamato abuso di potere, perché il Comitato e la Lega Nord, non hanno presentato formale denuncia?”.
Il sindaco, Silvia Pasinato, precisa che l’Amministrazione non si dichiara contraria alla Commissione in sé, ma afferma: “tale strumento è previsto dal regolamento comunale non per consentire ai consiglieri di sostituirsi al potere giudiziario. Siamo in uno stato di diritto e non di Polizia. Se qualcuno pensa o è a conoscenza di illeciti ha il dovere di presentarsi in Procura. Non basta gettare il sasso e tirare indietro la mano solo per paura delle conseguenze di una probabile diffamazione”.
Respinta, dunque, la proposta di una Commissione d’inchiesta, nella seduta di Consiglio Comunale del 10 aprile 2013 il sindaco ha proposto di approvare invece le seguenti misure:
- di invitare chiunque sia a conoscenza di comportamenti illeciti assunti nell'ambito di tale vicenda e al di fuori della stessa e in qualsiasi altra occasione presente o passata, di presentare formale esposto presso la Procura della Repubblica territorialmente competente;
- di dare mandato al Sindaco di trasmettere copia del verbale della seduta nonché il contenuto di tutte le informazioni in possesso afferenti al medesimo argomento, ivi compreso il volantino da ultimo diffuso dal Comitato, alla Procura della Repubblica di Bassano del Grappa, chiedendo alla stessa una verifica puntuale su eventuali profili di reato o di illegittimità contenuti nei fatti di cui al succitato verbale e di cui al testé citato volantino;
- di dare mandato al Sindaco di verificare la regolarità, amministrativa e di fatto, delle aziende ad oggi presenti nel territorio comunale che trattano dello smaltimento e dello stoccaggio di rifiuti pericolosi.
Preso atto dell’approvazione delle precedenti misure da parte della maggioranza del Consiglio comunale, Silvia Pasinato si è rivolta direttamente a Lega Nord e Comitato: “Per il rispetto dei cittadini di Cassola e per il rispetto della verità che merita la gente di Cassola - sono le sue parole - non potete creare un clima di sospetto in questa comunità e non avete il diritto di rovinarne l’unità. Quello che fate, con i vostri volantini, con le vostre dichiarazioni è creare sospetto, senza avere le prove di ciò che dite o il coraggio delle vostre azioni. Tale modo di fare è da persone non solo vili, ma anche moralmente povere nei confronti umani e della comunità. Il vostro comportamento si traduce in bugie verso la gente di Cassola e crea un clima di sospetto che non giova a nessuno. Allora vi invito: uscite allo scoperto e dite chiaramente perché parlate ancora del gassificatore, quando il gassificatore non c’è e non ci sarà. Quando pericoli non ve ne sono, neppure probabili. Dite chiaramente che lo fate perché cercare uno scopo ben preciso: le prossime elezioni, diffamando e denigrando i Pasinato, chi, da tanti anni, lavora solamente per il bene del nostro Paese”.
Di seguito, si riportano anche le dichiarazioni, messe ieri a verbale, del Capogruppo di Maggioranza, Antonio Pasinato.
In relazione alla richiesta della Lega del 22.03.2013 e alle deliranti considerazioni espresse con malafede dal Comitato no Gassificatore contenute nel volantino dei “GASSIFICATORI” (alias Egidio Bizzotto), si presentano le seguenti precisazioni.
1) Dalle notizie in mio possesso, la proposta di realizzare un gassificatore a Cassola nasce prima del 2009, da parte di un soggetto che è stato e che mi risulta essere iscritto alla Lega Nord di Cassola. Tale militante della Lega Nord avrebbe, sempre dalle notizie in mio possesso, indicato un tecnico di Brescia alla ditta Karizia al fine di sviluppare l’idea che sta alla base del progetto di gassificatore.
Il suddetto militante della Lega Nord, inoltre, successivamente, propose al sottoscritto l’organizzazione di un incontro pubblico teso a spiegare e sostenere il progetto di un gassificatore a Cassola. Tale proposta, che io ovviamente rigettai e rifiutai, contemplava la presenza, a pagamento, dell’ing. Grigiante di Trento, che, guardacaso, è il tecnico incaricato e pagato dalla lega Nord (da dichiarazioni di Tiziano Dissegna) per l’incontro pubblico organizzato nella primavera scorsa dalla Lega Nord di Cassola in auditorium a supporto del Comitato.
C’è da chiedersi: come mai il medesimo tecnico proposto al sottoscritto da un militante della Lega Nord di Cassola per sostenere il progetto di un gassificatore a Cassola, è poi stato ripescato, sempre dalla Lega Nord e sempre da chi aveva il rapporto diretto con Grigiante, per svolgere un’assemblea di contrasto al progetto per il quale lui stesso sarebbe stato disponibile a sostenere ?. Da dove sono arrivati i soldi con cui la Lega Nord di Cassola dice sia stato pagato Grigiante, come affermato da Tiziano Dissegna?
2) Durante il “periodo caldo” della vicenda gassificatore, la Lega Nord chiese al Sindaco la convocazione in via straordinaria di un consiglio comunale per invitare il Presidente della Provincia di Vicenza Schneck a relazionare in consiglio comunale circa la sua posizione in merito alla vicenda. Che ne è stato dell’invito rivolto al Presidente leghista della provincia di Vicenza? Come mai non si è mai fatto vedere?
C’è stato sicuramente sperpero di denaro pubblico, perché dal consiglio convocato su richiesta della Lega sono derivate spese a carico del comune. Inoltre, la richiesta della lega non ha prodotto alcun effetto positivo, visto che Schneck non ha nemmeno risposto all’invito. Il comportamento della lega di Cassola sulla vicenda si è rivelato in pure chiacchiere, fatte per dare spalla ad un comitato politicizzato che aveva già poco su cui attaccarsi e, oggi, ancora meno.
Il tutto a danno dei cittadini di Cassola e dei paesi limitrofi, che vengono presi in giro da questi elementi.
3) Il progetto del gassificatore è stato presentato da Karizia Tecnology alla Provincia di Vicenza (ente a trazione Leghista: Presidente della provincia e assessore all’ambiente tesserati Lega Nord). La Provincia è l’ente competente per legge a rilasciare la approvazione in materia di gassificatori. Il Comune di Cassola ha ricevuto il progetto SOLAMENTE PER CONOSCENZA, e solo ai fini della pubblicizzazione di competenza della ditta.
Dopo le vicende a tutti note, il progetto è stato ritirato nel mese di giugno 2012 da Karizia Tecnology, su pressioni e su richiesta del Comune, e per solo merito dell’amministrazione. La ditta non ripresenterà tale progetto a Cassola: il progetto del gassificatore a Cassola è MORTO definitivamente. Se il comitato e i leghisti temono che venga ripresentato, si chiede di conoscere da dove provengono le loro notizie, se le medesime sono fondate e se trovano un minimo di riscontro nella realtà. Oppure, se le stesse sono pure invenzioni, fantasie, per non dire bugie, sviluppate, portate avanti e urlate a spalla tra comitato e lega nord A SOLI SCOPI ELETTORALI.
Questo è il modo del comitato e della Lega per continuare la guerra che loro hanno aperto con l’attuale amministrazione comunale. Di tutto ciò, ovviamente, non vi è alcun beneficio per i cittadini di Cassola.
4) Con riguardo all’area ove il progetto del gassificatore era stato collocato da Karizia Tecnology e, in generale, con riguardo all’area industriale a sud di Cassola, in via dell’Industria, da Frattin fino ai terreni più a est a confini con via Zanchetta e con la ferrovia, in particolare avendo presente le accuse che sono state rivolte al sottoscritto e gli interessi sottesi alle stesse aree, si precisa che:
- Per capire chi sono ed erano i proprietari delle aree, basta fare una visura catastale; sono pronto, se mi venisse chiesto, a pubblicare l’elenco dettagliato.
- Sempre con riguardo alle proprietà, io sono stato accusato dai Sigri Gastaldello di averli espropriati, danneggiati e di aver tolto loro i terreni acquistati dai genitori da anni e anni di fatiche. Bene, sappiate, che i sigri Gastaldello hanno ceduto il diritto di superficie (non la proprietà) alla ditta Frattin Auto, per un valore dichiarato in atti pari a circa 1.400.000 euro (poveretti i Gastaldello). L’atto non parla di vendita, ma di diritto di superficie. Come mai? La cosa certa è che è facile gettare fango e incolpare il becero e furbo Pasinato per cose non vere.
- In quella zona vi sono pure le proprietà del sig. Maurizio Milani. Sappiate che questo soggetto ha tre cause contro il Comune di Cassola sempre in quelle aree: come mai tanto accanimento contro il Comune? Verrebbe da pensare (solo da pensare però) che magari qualche interesse personale in zona anche il sig Milani lo possa avere.
-Infine, ma non meno importante, un’altra informazione è fondamentale per capire i rapporti di equilibrio tra lega nord e comitato:
il fatto più scandaloso accaduto negli ultimi tempi qui a Cassola è la forte, dura, decisa e incrollabile volontà della Lega Nord e del Comitato (ovvero Egidio Bizzotto) di impedire a questa Amministrazione Comunale di approvare in consiglio comunale norme per tutelare il centro di Cassola dai pericoli di inquinamento del sottosuolo e dell’ambiente circostante relativamente alle attività esistenti che trattano rifiuti pericolosi. Ci si riferisce ai potenziali pericoli che potrebbero derivare dalla ditta Stanga srl. Tale ditta, a tutti nota, ha ottenuto, con parere contrario del Comune di Cassola, la possibilità di effettuare quell’ampliamento in larghezza e in altezza, che è sotto gli occhi di tutti nei pressi della scuola dell’infanzia Gaetana Sterni. La provincia di Vicenza, assessorato all’ambiente (gestione leghista), competente in materia (come nel caso del gassificatore) ha approvato tale ampliamento, anche se il comune era contrario e in variante alle norme del comune di Cassola, su un’area di 10.000 mq. Un bel trattamento speciale riservato a Stanga!
Qualche mese fa, la ditta Stanga ha chiesto, sempre alla Provincia di Vicenza, un ampliamento anche dei materiali da trattare, in particolare di rifiuti pericolosi e non, con materiali tossici e nocivi.
Ricordo che siamo vicini vicini alla Scuola dell’infanzia Gaetana Sterni.
Come mai questo comportamento da parte della Lega e del comitato?
V E R G O G N A !
E’ una questione di buon cuore o si tratta di altro? Certo è che con tutto ciò, la presenza in Consiglio Comunale di Tiziano Stanga Dissegna pare proprio inopportuna, come anche la presenza di chi, ovvero Carlo Battagello, in consiglio comunale ha impedito la approvazione di tali norme (consiglio comunale del 13 giugno 2012 con relativa sospensione per cercare di mettere a posto le cose e il comitato che urlava contro di noi). CREDO che le dimissioni di Dissegna e Battagello siano dovute.
Alla luce di tutto ciò, credo sia chiaro a tutti che una commissione di indagine richiesta proprio da chi ha attorno di sé così tante luci e ombre, sembra una cosa inopportuna e inappropriata. Non ci fidiamo di loro. Ci fidiamo solo della magistratura.
Il comportamento che sta tenendo la Lega Nord e il comitato, come quello che hanno attuato nei mesi passati, non sembra certo ispirato alla trasparenza.
E qualcuno dovrà spiegare, se questi sono solo alcuni comportamenti evidenziati in capo al comitato nonché alla Lega Nord, come si possa ricercare in questo modo il bene per la comunità, il bene della gente di Cassola.
(Comunicato trasmesso dall'ufficio stampa del Comune di Cassola)
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