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Romano d'Ezzelino: in 400 per dire “no” alla Nuova Valsugana
Prima assemblea pubblica del Comitato Valsugana a Romano per illustrare alla popolazione il tracciato della Nuova Valsugana. Intervenute quasi 400 persone per dire “no” all'infrastruttura, al termine di un dibattito “pulito e non polemico”
Pubblicato il 29-01-2013
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Il cantiere di via Carlessi a Romano d'Ezzelino? Misura 60.000 m2.
25.000 m2 è invece la superficie del cantiere di via Molinetto. “Significa occupare una superficie di 8 campi da calcio in via Carlessi e 3 campi da calcio in via Molinetto”.
Dire inoltre che è previsto “un tunnel ampio e moderno” significa “iniettare nella montagna, dopo l'escavazione, 60 m3 di calcestruzzo al metro, cioè 780.000 m3 in totale, come costruire 3900 nuove case di medie dimensioni”.

Usano esempi come questi - “terra terra”, come li chiamano loro stessi, e proprio per questo comprensibili per i non addetti ai lavori. E lo scopo è quello di spiegare alla cittadinanza l'impatto della futura superstrada a pedaggio Nuova Valsugana nel territorio romanese.
Il tutto, come affermano ancora, “senza alcuna mira politica” ma con il solo e unico obiettivo di diffondere l'informazione sull'opera viaria che incombe nella zona e sensibilizzare la popolazione sulla difesa del territorio.
E' quanto si propongono di essere e di fare i promotori del Comitato Valsugana a Romano, nuovo comitato “civico, apolitico, apartitico, aconfessionale” sorto a Romano d'Ezzelino e “formato da persone che hanno a cuore la loro terra e per questo reclamano il diritto di sapere cosa prevede e quale sarà l'impatto della nuova autostrada Valsugana”. Il Comitato, ieri sera al Teatro Parrocchiale di Romano capoluogo, ha organizzato la prima assemblea pubblica dedicata al sentito argomento.
Ne dà notizia lo stesso Comitato Valsugana a Romano con un comunicato, trasmesso in redazione, che pubblichiamo di seguito:
COMUNICATO
Ieri sera, nel Teatro Parrocchiale di Romano d'Ezzelino, si è svolta la prima assemblea pubblica organizzata dal Comitato Valsugana a Romano - gruppo apolitico, apartitico e aconfessionale, creato da alcuni cittadini senza alcuna mira politica - con l'obiettivo di illustrare il tracciato della Nuova Valsugana.
Quasi 400 persone hanno partecipato all’evento, prendendo parte con interesse al dibattito ed esprimendo chiaramente il loro “No alla Nuova Valsugana”.
I relatori, tra cui gli ingegneri Sanna e Zoncheddu, hanno presentato e spiegato nel dettaglio, in modo comprensibile e con esempi concreti, il progetto “ottimizzato” e hanno risposto alle domande del pubblico senza nascondersi dietro a tecnicismi, sigle e normative varie. Il dibattito, pulito e non polemico, moderato dal giornalista Nicola Argesi, ha offerto numerosi spunti di riflessione.
Significativa la presenza in prima fila del sindaco di Romano d'Ezzelino Rossella Olivo, del vice sindaco Remo Seraglio e dell'assessore Massimo Ronchi, che si sono fermati per l'intera serata.
“Siamo stati molto soddisfatti della partecipazione alla serata. È stato proprio un incontro di cittadini rivolto a cittadini, come desideravamo. Forse per la prima volta è emersa la volontà della popolazione di lottare insieme per un obiettivo comune, al di là di lotte di potere e dispute politiche. Il nostro scopo non è quello di fare politica, ma di rivolgerci ai cittadini di buonsenso per fare insieme qualcosa di concreto per difendere il nostro territorio” - ha commentato il presidente del Comitato Isaia Citton.
Ai partecipanti è stato consegnato un opuscolo informativo che sintetizza i “numeri” della Nuova Valsugana, offrendo esempi “terra terra” su quello che la sua costruzione comporterà.
A fine serata il Comitato ha invitato i presenti a tenere d'occhio il sito www.valsuganaromano.it e a partecipare alle iniziative future. Il dialogo è proseguito anche oltre il dibattito, in modo più informale, con un bicchiere di vin brulé per tutti.
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