Ultimora
21 Nov 2024 17:47
Autonomia: Zaia,se non la faremo per scelta sarà per necessità
21 Nov 2024 17:17
Morto boscaiolo travolto da albero abbattuto
21 Nov 2024 17:20
Università Padova, i magnifici 8 della Ricerca mondiale
21 Nov 2024 17:04
Faceva arrivare donne da Africa per farle prostituire, arrestata
21 Nov 2024 16:55
Rapina un volontario e aggredisce carabinieri
21 Nov 2024 13:20
Venezia, il pellegrinaggio alla Madonna della Salute
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Sciopero della luce, un flop
In centro storico a Bassano sono pochissimi i negozi che aderiscono all'invito di Confcommercio di spegnere le luci per un'ora in occasione della giornata di mobilitazione nazionale di Rete Imprese. Il presidente Chenet: “Sono molto incazzato"
Pubblicato il 28-01-2013
Visto 3.118 volte
“Sono molto incazzato”. Sono le testuali parole di Luca Maria Chenet, presidente di Confcommercio Bassano, che incrociamo casualmente in via Museo.
Sono le 17.30 circa, e siamo nel bel mezzo dell'azione di protesta indetta dall'associazione commercianti del mandamento bassanese, che ha chiesto ai propri associati - in occasione della giornata nazionale di mobilitazione di Rete Imprese contro le politiche vessatorie dello Stato nei confronti delle aziende - di spegnere le luci delle vetrine dei negozi per un'ora, dalle 17 alle 18.
La rabbia del presidente è presto spiegata: perché in centro storico a Bassano, la zona più sensibile della città, i negozi che hanno oscurato la vetrina sono pochissimi.
La "vetrina di protesta" dell'Orologeria De Poli in piazzotto Montevecchio (foto Alessandro Tich)
Eppure i commercianti del centro avrebbero ampiamente motivo di far sentire la loro voce, minacciati come sono dal peso delle tasse e della burocrazia - che è il vero oggetto della protesta di oggi -, ma anche degli affitti, del calo di affari e della concorrenza dei centri commerciali.
E invece no: in ciascuna delle piazze e delle vie principali del centro, i negozi spenti si contano sulle dita di una mano. 4, per la precisione, in via Roma e altri 4 in via Jacopo Da Ponte, le due direttrici più rappresentative dello shopping bassanese. Uno solo in piazza Garibaldi, 3 in piazza Libertà e altri 4 in piazzotto Montevecchio.
Qualche altro esercizio commerciale spegne in parte le luci dei locali interni, tenendo tuttavia accesi i faretti delle vetrine. Per tutto il resto dell'offerta commerciale del centro è come tutti gli altri giorni: luci accese, e a palla, sia in vetrina che sopra i banconi di vendita. Ci sono poi diversi negozi che il lunedì sono già chiusi per conto loro: gioiellerie, ottici, librerie, casalinghi. E chi è già chiuso per turno settimanale, ha lasciato le vetrine accese.
Fa eccezione la protesta personalizzata dell'Orologeria De Poli in piazzotto Montevecchio che - come annunciato, e come vedete nella nostra foto - ha chiuso bottega per tutto il giorno tappezzando la vetrina con una doppia gigantografia del volantino della giornata di mobilitazione.
Ma è l'eccezione che conferma la regola: per la gran parte dei negozi del centro storico di Bassano del Grappa, è un lunedì pomeriggio come tanti altri.
E per di più con poca gente in giro, vuoi anche per le condizioni del tempo, e quindi col risultato che se manifestazione di protesta doveva essere, lo è per un pubblico di pochi intimi. Insomma, un flop: soprattutto rispetto alle attese dell'associazione commercianti, che dall'iniziativa di oggi si aspettava “una prova anche di coesione della categoria”.
“Se nessuno fa niente anche quando viene chiamato a esprimere un pensiero con il semplice gesto di un “clic”, allora vuol dire che non ha capito niente - sbotta Chenet, di fronte alle tante luci accese -. Vuol dire che questa situazione politica gli sta bene.”
C'è anche chi quel “clic” ha deciso di farlo, ma esprime qualche dubbio sull'utilità della cosa. “Non so quanto serva spegnere le luci - ci dice una commerciante di via Roma, con la vetrina regolarmente oscurata -. Bisogna chiudere otto giorni, pane e medicine! Allora tutto si muove.”
Il 22 novembre
- 22-11-2023La maggioranza, sai, è come il vento
- 22-11-2023Fratello Coltello
- 22-11-2023Fontamara
- 22-11-2023Su con le antenne
- 22-11-2023Very Well
- 22-11-2021Volere è volare
- 22-11-2019L'uomo delle NeVi
- 22-11-2018Varda che dossier 2
- 22-11-2018Ericailgatto
- 22-11-2017Fumata bianca
- 22-11-2017Bye-bye Veneto
- 22-11-2016Le patate e i fagioli
- 22-11-2016Chiediamo conto
- 22-11-2016Sci fa quel che si può
- 22-11-2016Giro di valzer
- 22-11-2014L'abusivismo non alberga qui
- 22-11-2014Alessandra Moretti a Bassano
- 22-11-2013Peppa Pig annullata
- 22-11-2013Peppa Pig in piazza a Bassano? “E' un falso”
- 22-11-2013Cronaca grigia
- 22-11-2012Guerre Stradali
- 22-11-2012Gli ecomostri? “Polo Museale e Acquapark”
- 22-11-2011Gioco pericoloso
- 22-11-2011Incredibili Poste
- 22-11-2010Il Centro Studi diventerà Z.T.L.
- 22-11-2008Inaugurato il "Mercatino di Natale"
- 22-11-2008"Un mercatino contro la crisi"