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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
A cena con la legalità
E' nato il presidio di Bassano-Marostica dell'associazione “Libera-Contro le mafie”, per la diffusione dei valori della giustizia sociale. E' intitolato a Emanuela Loi, morta nella strage di via D'Amelio. E a coordinarlo è un ragazzo di 22 anni
Pubblicato il 15-01-2013
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“Anche il Nord non è immune da infiltrazioni mafiose, con la corruzione che dilaga a vari livelli”.
Ad affermarlo è un ragazzo di 22 anni: Mattia Bindella, coordinatore del neonato presidio di Bassano-Marostica di “Libera - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, associazione nazionale antimafia sorta nel '95 con l'intento di diffondere nella società, e soprattutto tra le giovani generazioni, i valori della giustizia sociale e della legalità.
Costituitosi lo scorso novembre, il presidio di zona dell'associazione - intitolato ad Emanuela Loi, agente della scorta di Paolo Borsellino morta nella strage di via D'Amelio - conta già una trentina di iscritti e oggi, con un incontro stampa in sala Tolio a Bassano del Grappa, si è ufficialmente presentato alla città.
Tania Bresolin, del direttivo del presidio Libera Bassano-Marostica e il coordinatore Mattia Bindella (foto Alessandro Tich)
Con una agenda di impegni già degna di nota. A partire da venerdì prossimo,18 gennaio: alle 21.15, al Teatro Ridotto del Remondini alla Ss. Trinità (ingresso libero, con offerta libera a sostegno delle iniziative dell'associazione) avrà luogo la rappresentazione teatrale “Malabrenta” - produzione Teatro Bresci, con Giacomo Rossetto e per la regia di Giorgio Sangati -, che ripercorre la storia della Mala del Brenta, una delle più potenti organizzazioni criminali del Nord Italia dal dopoguerra. “Un tentativo - si legge nella locandina dello spettacolo - di dare pensieri e corpo ad una vicenda ancora poco chiara che racconta la deriva morale di una regione distante dai riflettori.”
Ma è fissato per lunedì 4 febbraio l'evento più importante del programma di inizio attività del presidio dell'associazione: una grande “Cena della Legalità”, che sarà ospitata agli Istituti Scalabrini e alla quale interverranno Don Luigi Tellatin, coordinatore regionale di Libera; Salvatore Gibiino, presidente della cooperativa “Pio La Torre - Libera Terra” e la testimone di giustizia Piera Aiello, cognata di Rita Atria, componente di una famiglia mafiosa di Partanna, nel Trapanese, che decise coraggiosamente di collaborare col giudice Borsellino, e suicidatasi una settimana dopo la strage di via D'Amelio.
L'appuntamento inizierà alle 18.45, con le testimonianze degli autorevoli ospiti. Seguirà quindi la cena (costo di partecipazione: 15 euro), il cui ricavato, oltre le spese, sarà devoluto a Libera Terra: l'organizzazione di cooperative impegnate nel riutilizzo sociale dei terreni confiscati alla mafia.
Tra le attività in cantiere nel nostro territorio, anche un'iniziativa in piazza a Bassano e un incontro sull'antimafia sociale rivolto agli studenti delle scuole in programma il 21 marzo, in occasione della “Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”. E ancora l'organizzazione di una trasferta a Firenze il 16 marzo, sempre in vista della Giornata della Memoria, per partecipare alla manifestazione nazionale di Libera.
Basata sul puro e totale volontariato, e senza neppure disporre di una sede sociale fissa, la presenza del presidio di Bassano-Marostica intende dare un segno concreto di diffusione dei valori di cittadinanza contro tutte le mafie anche nella nostra zona, apparentemente lontana dal fenomeno delle infiltrazioni malavitose, ma non esente dal pericolo dei comportamenti sociali deviati.
Anche perché - come sottolineano i referenti locali dell'associazione - la cultura della legalità è un valore che va perseguito a tutti i livelli. E il riferimento, esplicito, è alle imminenti elezioni politiche.
“Libera è un'associazione apartitica e aconfessionale - puntualizza il coordinatore Bindella -, ma non è apolitica. Crediamo nella politica e tifiamo per chi fa della legalità, dell'antimafia e della lotta alla corruzione i princìpi della propria azione politica. E' una sensibilizzazione fondamentale, in vista dell'importante appuntamento elettorale che ci aspetta.”
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