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Cassola, “pubblica utilità” per due nuove fabbriche attigue alla SPV
Due aziende private apriranno due nuovi stabilimenti a San Zeno di Cassola a ridosso della Superstrada Pedemontana. A fronte del cambio di destinazione urbanistica, finanzieranno la realizzazione del prolungamento di via Croceron
Pubblicato il 10-01-2013
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Si chiama, in termini burocratici, “Accordo di programma aperto anche al privato”.
Personaggi ed interpreti del protocollo in questione: il Comune di Cassola, il Commissario per la SPV Silvano Vernizzi (ovvero “Commissario delegato per l'emergenza determinatasi nel settore del traffico e della mobilità nell'area interessata dalla realizzazione della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta”) e le due aziende private Animo Srl e F.lli Artuso Srl.
La prima - attualmente ubicata in via dell'Industria, nella frazione di S.Anna a Rosà -, è definita nel testo dell'accordo come “un'azienda leader nel settore dell'abbigliamento sportivo e in particolare nelle discipline del golf e dell'equitazione, ambito nel quale è riconosciuta a livello mondiale come attività di nicchia economica”. La seconda, con sede in via Croceron nella frazione di San Zeno a Cassola, opera invece “prevalentemente nell'ambito delle attività riconducibili al trasporto su gomma”.
Il tratto della SPV all'altezza di San Zeno di Cassola
Le ditte Animo e F.lli Artuso, nonostante i tempi di magra, registrano un'attività in espansione e sono accomunate dalla medesima esigenza: quella di incrementare il volume di affari in una nuova, e più ampia, sede produttiva.
L'azienda rosatese, in particolare, ha raggiunto un accordo di acquisto con i proprietari di una superficie agricola in Comune di Cassola, nella frazione di San Zeno, “in un'area prospiciente l'attuale superstrada Thiene-Bassano (futura Pedemontana Veneta)”, dove sarà edificato - con relativo cambio di destinazione urbanistica dell'area - il nuovo stabilimento produttivo.
La F.lli Artuso, dal canto suo, “ha già individuato un'area di proprietà, sempre situata in località San Zeno” - e sempre prospiciente alla futura SPV - per la realizzazione “di un fabbricato produttivo ad uso magazzino per la logistica e per ricovero automezzi”.
Cosa c'entrano le due imprese private con la pianificazione urbanistico-viabilistica correlata alla realizzazione della Superstrada Pedemontana Veneta?
Andiamo per ordine. Lo scorso 27 dicembre, presso la sede del Commissario delegato SPV Vernizzi a Mestre, si è tenuta la “Conferenza dei Servizi decisoria” indetta dal sindaco di Cassola Silvia Pasinato, su richiesta delle due società private, per la definizione e la stipula dell'accordo di programma.
Presenti all'incontro il Comune di Cassola (rappresentato dal sindaco Pasinato), il Commissario Vernizzi, la Animo Srl (col legale rappresentante Alberto Vriz) e la F.lli Artuso Srl (col legale rappresentante Pierangelo Artuso).
Con la firma del documento le due aziende private, a fronte del cambio di destinazione d'uso delle aree dei due nuovi insediamenti, si impegnano a garantire un'adeguata contropartita.
La Animo Srl, in particolare, si accollerà i costi di realizzazione - quantificati “in via presuntiva” in 250mila euro - del prolungamento della strada comunale di via Croceron a San Zeno di Cassola fino all'allacciamento a via Rosà e quindi “alla viabilità di accesso alla Superstrada Pedemontana Veneta (Circonvallazione Sud di San Zeno)”. Oltre al versamento di un'ulteriore somma al Comune di Cassola, a titolo di perequazione urbanistica, per un totale (prolungamento di via Croceron compreso) di oltre 292mila euro.
La F.lli Artuso cederà invece gratuitamente al Comune di Cassola “i terreni di proprietà sui quali verrà realizzato il prolungamento di via Croceron (Circonvallazione Sud di San Zeno)”.
Insediamenti privati, pubblica utilità
Per il Comune di Cassola, la realizzazione dei nuovi insediamenti produttivi e il prolungamento di via Croceron “rispondono ad esigenze di pubblica utilità”.
“L'insediamento nel territorio comunale di Cassola di un'azienda come Animo Srl (...) - si legge nel testo dell'accordo - accresce il prestigio del tessuto produttivo locale e rappresenta un fattore importante di sviluppo occupazionale”, mentre il nuovo stabilimento F.lli Artuso “consente di delocalizzare verso la periferia un'attività produttiva che attualmente insiste nella zona centrale di San Zeno, alleggerendo il carico viabilistico di tale area e indirizzandolo in zona più periferica, a fregio della Superstrada Pedemontana Veneta”.
Gli impegni assunti da entrambe le ditte, inoltre, consentiranno “di concretizzare in tempi rapidi quel collegamento viabilistico di accesso alla Superstrada Pedemontana Veneta che è già previsto dal Comune di Cassola nella vigente pianificazione urbanistica. Trattasi della Circonvallazione Sud di San Zeno, il cui finanziamento il Comune di Cassola già nel 2010 aveva richiesto al Commissario delegato nell'ambito del quadro delle opere compensative alla stessa Pedemontana Veneta.”
Da qui “l'interesse pubblico per il Comune di Cassola, che vedrebbe realizzata la strada in questione in tempi celeri; ma anche l'interesse pubblico per il Commissario delegato poiché l'intervento economico del privato consentirebbe di ridurre notevolmente i costi delle due opere compensative richieste dall'Amministrazione comunale cassolese”, tra le quali “vi è anche la Circonvallazione Sud di Cassola, e il relativo sottopasso ferroviario”.
Nella Conferenza dei Servizi del 27 dicembre, come attesta l'Amministrazione di Cassola, “è stato verificato il consenso unanime dei soggetti interessati ed è stato contestualmente sottoscritto l'accordo di programma”.
Nel prossimo consiglio comunale di Cassola è stata quindi inserita all'ordine del giorno una proposta di deliberazione per la ratifica dell'accordo medesimo, rispetto al quale, nei successivi 20 giorni, chiunque potrà presentare osservazioni in merito.
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