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Etra: “Attenti ai truffatori e ai venditori con molta fantasia”
Il nome di Etra utilizzato impropriamente per raggirare gli utenti. In aumento le segnalazioni dei cittadini su tentativi di truffa di persone che si spacciano collaboratori di Etra per vendere apparecchi di trattamento dell'acqua di rubinetto
Pubblicato il 12-12-2012
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Persone che si spacciano per collaboratori di Etra e propongono apparecchi di trattamento dell’acqua di rubinetto, che è già ottima e ultrasicura nel nostro territorio. Il numero di telefonate è in crescita ed Etra si riserva di tutelarsi contro questi tentativi di truffa o, quantomeno, di carpire la buonafede di cittadini.
"Gentile Etra, sono un vostro utente dell'acquedotto del Comune di Vigodarzere. Vi segnalo che in data 30 novembre alle 19.10 ho ricevuto una telefonata di un 'Consorzio' che mi proponeva la dimostrazione di apparecchi per il trattamento dell'acqua e degli incentivi. Io di solito dico sempre no a queste proposte che altro non sono che vendite telefoniche, ma vi faccio la segnalazione perché ritengo che il nome di questa ditta sia altamente fuorviante riguardo alla vostra immagine pubblica. Una ditta privata che si presenta come 'Consorzio', specialmente in persone anziane o poco attente, può facilmente essere scambiata per l'ente che porta l'acqua potabile a casa tua...".
È questo il testo di una delle segnalazioni che Etra sta ricevendo da utenti che vengono contattati da soggetti che con Etra nulla hanno a che fare.

Email, telefonate, ma anche segnalazioni di persona da parte dei cittadini, cui Etra risponde sempre in modo sollecito ringraziando gli utenti e diffondendo il più possibile la notizia, per evitare che malcapitati utenti possano cadere in inganno.
“Persone che utilizzando il nome di Etra per introdursi nelle case - spiega il presidente del Consiglio di gestione, Stefano Svegliado -, falsi addetti Etra che chiedono soldi per servizi inesistenti o già pagati in bolletta, falsi tecnici che chiedono di entrare in casa per controllare l’impianto, venditori di apparecchi di depurazione che offrono inesistenti contributi per l’acquisto erogati da Etra: ce n'è per tutti i gusti. Fate sempre attenzione quando qualcuno si presenta a nostro nome. I tecnici Etra sono dotati di tesserino di riconoscimento e non sono autorizzati a chiedere soldi, che, in caso di interventi a pagamento, vengono addebitati in bolletta. Inoltre non abbiamo stipulato alcuna convenzione con ditte che vendono depuratori, anche perché la nostra acqua non necessita di ulteriori trattamenti per essere potabile.”
In caso di dubbio è opportuno rivolgersi al Numero verde di Etra 800 566766, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20.
L’acqua erogata da Etra, come informa un comunicato della società multiutility, “rispetta tutti i parametri fisici, chimici e microbiologici previsti dalla legge e non necessita di ulteriori trattamenti di purificazione o sanificazione. I frequenti controlli sono garanzia dell'elevata qualità dell'acqua di acquedotto, che può essere consumata così come esce dal rubinetto.”
“Certo, il tratto che va dal contatore al rubinetto domestico è di responsabilità del privato, che può anche decidere di applicare un depuratore per ottenere dai propri rubinetti un'acqua con gusto alterato o frizzante - commenta Manuela Lanzarin, presidente del Consiglio di sorveglianza di Etra -. Ma la nostra acqua di rubinetto è una delle migliori d’Europa e non necessita di alcun trattamento. Anzi. Alcuni macchinari snaturano l’acqua, eliminando i sali minerali, senza i quali l’acqua non ha alcun valore per il nostro organismo. Inoltre se i filtri di questi apparecchi non vengono puliti e periodicamente sostituiti diventano ricettacoli di batteri. Infine Etra utilizza pochissimo la clorazione, dal momento che le fonti sono già sufficientemente pure. Comunque basta lasciare decantare l’acqua in una brocca per qualche ora: il cloro, essendo volatile, evapora e non si sente più. Non siamo solo noi a dire che la nostra acqua è buona, lo dicono gli utenti di Etra: il 58% beve l’acqua del rubinetto, un dato in continua crescita, il 10% in più rispetto al 2010.”
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