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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
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Et voilà, la Pedemontana

Sopralluogo col governatore Zaia e i sindaci del territorio ai primi cantieri della SPV a Sarcedo. Da settembre partono i lavori preliminari del tratto Breganze-Nove-Bassano-Rosà. Nella nostra gallery le prime foto della superstrada in costruzione

Pubblicato il 03-08-2012
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“Questa mattina, per andare da Conegliano Veneto a Romano d'Ezzelino ci ho impiegato un'ora e mezza. In futuro basteranno venti minuti”.
Il presidente della Regione Luca Zaia sintetizza con queste parole il suo pensiero sulla Superstrada Pedemontana Veneta, che definisce “la più grande opera in Veneto, con 70 Comuni che avranno il diritto di esenzione dal pedaggio, e con un concessionario che devo ringraziare perché fa lavorare le imprese venete.”
E' un torrido venerdì mattina di agosto, e le macchine operatrici che spianano la superficie e accumulano il materiale per il rilevato stradale procedono alla costruzione del primo lotto cantierato dell'infrastruttura che comprende il tratto Sarcedo - Montecchio Precalcino - Thiene - Villaverla.

Il governatore Luca Zaia durante il sopralluogo ai cantieri del primo lotto della SPV (foto Alessandro Tich)

E' qui che sono in fase avanzata di realizzazione i primi 6 chilometri della superstrada, nel Lotto 2A del progetto definitivo, ed è qui che il governatore Zaia - assieme all'assessore veneto alla Mobilità Renato Chisso, al commissario delegato Silvano Vernizzi, al presidente di Superstrada Pedemontana Veneta Domenico Dogliani, a un nutrito gruppo di sindaci del territorio, ai rappresentanti della concessionaria Sis, ad altri esponenti istituzionali e a un seguito notevole di giornalisti - ha voluto effettuare un sopralluogo nei cantieri per verificare la progressione dei lavori.
Ritrovo per tutti al campo base della SPV di Romano d'Ezzelino e quindi trasferimento in pullman con destinazione Sarcedo.
Nel percorrere la Gasparona, che in parte sarà risucchiata dalla nuova arteria e in parte sarà mantenuta come complanare, i tecnici della Sis illustrano in diretta il futuro tratto bassanese: dal punto del casello di Bassano Ovest, poco dopo la Barth in direzione Marostica, fino alla rotatoria di Breganze, superata la quale la SPV prende una direttrice autonoma rispetto all'attuale superstrada per Thiene.
Un assetto stradale e di paesaggio destinato tra non molto a cambiare: già a settembre partiranno infatti le prime bonifiche dei terreni del Lotto 2C del tracciato superstradale che comprende il tratto Breganze-Nove-Bassano-Rosà e di cui è stato approvato il progetto esecutivo.
“Terminate le procedure di esproprio - spiega il geom. Giovanni D'Agostino della Sis -, abbiamo ora avviato le immissioni in possesso.” E' il prologo all'arrivo delle ruspe nel tratto centrale dell'opera viaria, tutto bassanese. Che sarà seguito, per il tracciato vicentino, dal Lotto 1C che riguarda la direttrice Villaverla-Malo-Cornedo Vicentino-Castelgomberto: la più importante e impegnativa in quanto prevede la realizzazione della galleria naturale di Malo lunga quasi 6 chilometri.
Ed è già tempo di numeri: entro l'anno saranno completati i primi 15 chilometri dei 95 cantierizzati, a fronte dell'impiego di circa 700 persone alle quali si aggiungerà un indotto di un altro migliaio di addetti ai lavori. L'intero progetto esecutivo sarà approvato entro gennaio 2013. 4 anni e mezzo il tempo previsto per la conclusione dei lavori, cinque anni per la consegna totale dell'opera.
Ma una cosa è parlare della Pedemontana sulla carta, e un'altra è vederla nascere dal vivo. Ce ne accorgiamo - e lo testimoniamo nella nostra photogallery - appena superato il cartello del Comune di Sarcedo, dove il tratto in costruzione inizia il suo percorso attraversando una grande cava di ghiaia da cui sono stati ricavati 300mila metri cubi di rilevato per la SPV.
Più avanti - superata per vie interne la frazione di Ca' Orecchiona - il cantiere concentra due importanti interventi nel giro di poche centinaia di metri: l'alveo per la deviazione del torrente Igna e l'imbocco della costruenda galleria artificiale Ca' Fusa, di 630 metri di lunghezza.
E' in questo punto che Zaia e il resto della delegazione scendono dagli automezzi per visionare da vicino l'opera e salutare le maestranze.
“Noi lavoriamo in silenzio - dichiara ai giornalisti l'assessore Chisso -. La Pedemontana sarà costruita in quattro anni e mezzo senza che venga interrotta la viabilità normale. Si lavora intensamente, ma bisogna andare più veloci, accelerare la realizzazione dei lavori. Bisogna procedere senza paura e senza tentennamenti, non ci sono più alibi. Il Veneto, il Paese, le comunità e le economie locali hanno bisogno di questa arteria.”
“La visita di oggi - aggiunge il neo-riconfermato commissario straordinario Vernizzi - la ritengo molto importante, perché possiamo verificare che si sta lavorando molto intensamente a quest'opera, nonostante le difficoltà economiche del Paese. E' una risposta alle tante cassandre che ipotizzavano e forse speravano in una mancata realizzazione di questo intervento infrastrutturale strategico.”
“Con questa volontà di fare e con il provvedimento di proroga dei Commissari approvato, in via definitiva, dalla Camera dei deputati qualche giorno fa - ha ribadito Vernizzi - posso tranquillamente affermare che Pedemontana Veneta verrà completata e aperta al traffico nei tempi previsti dal contratto.”
“Come Regione - sottolinea Zaia - metteremo solo 173 milioni di euro, a fronte degli oltre 2 miliardi che investirà il concessionario, che una volta terminata l'opera potrà disporre di 39 anni di concessione e potrà giovarsi degli introiti di pedaggio, con una previsione di 50mila passaggi al giorno a regime. Questo sarà un ottimo motivo per accelerare i tempi di realizzazione e per concludere i lavori entro i quattro anni e mezzo previsti dall'approvazione esecutiva finale.”
Si risale nei pullman per tornare a Romano e prima del rompete le righe alcuni sindaci fanno pressing sull'ufficio stampa di Veneto Strade per avere una copia di una brochure, intitolata “Speciale Superstrada Pedemontana Veneta”, riservata in realtà solamente ai giornalisti. I primi cittadini sono interessati, in particolare, alla cartina del tracciato - con i caselli, gli svincoli e le interconnessioni - e all'elenco ufficiale dei 70 Comuni esentati dal pagamento del pedaggio, inseriti nella pubblicazione: segno che gli amministratori locali non hanno ancora tutte e complete le informazioni di base sull'infrastruttura complessiva.

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