Ultimora
Manifestazioni
20-11-2024
Arriva a Bassano del Grappa il “Gran Concerto Natale - Alessandro Lora concert”
21 Nov 2024 17:47
Autonomia: Zaia,se non la faremo per scelta sarà per necessità
21 Nov 2024 17:17
Morto boscaiolo travolto da albero abbattuto
21 Nov 2024 17:20
Università Padova, i magnifici 8 della Ricerca mondiale
21 Nov 2024 17:04
Faceva arrivare donne da Africa per farle prostituire, arrestata
21 Nov 2024 16:55
Rapina un volontario e aggredisce carabinieri
21 Nov 2024 13:20
Venezia, il pellegrinaggio alla Madonna della Salute
21 Nov 2024 19:07
Sinner-Baez DIRETTA e FOTO
21 Nov 2024 19:19
Compromesso sui buoni pasto, tetto al 5% sulle commissioni
21 Nov 2024 19:04
Putin: 'Gli Usa spingono il mondo verso un conflitto mondiale, pronti ad ogni evenienza'
21 Nov 2024 16:28
Perse le tracce di un cittadino italiano arrestato in Egitto
21 Nov 2024 18:07
Coppa Davis, Italia-Argentina, in campo Musetti -Cerundolo. Poi Sinner
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Ventimila Leghe sotto i voti
Manuela Lanzarin: “La Lega in Veneto c'è”. Ma è proprio così? Nelle scosse di assestamento del dopo elezioni, è la solita storia del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto
Pubblicato il 10-05-2012
Visto 4.107 volte
“La Lega in Veneto c'è”. E' stata la prima dichiarazione dell'onorevole leghista e ormai ex sindaco di Rosà Manuela Lanzarin subito dopo la proclamazione della vittoria del suo delfino Paolo Bordignon alle elezioni amministrative rosatesi.
“Nonostante le tempeste che hanno colpito il nostro movimento - ha affermato la deputata del Carroccio e neo-consigliere comunale di “Continuità e Rinnovamento” -, la Lega ha tenuto in Veneto e nelle sue roccaforti tra cui Verona che è diventata baluardo del nuovo corso con la schiacciante vittoria al primo turno di Tosi, e poi Cittadella con Pan e Rosà con Paolo Bordignon, paesi che nelle rispettive province sono stati i primi ad essere governati dalla Lega, una sorta di laboratorio che ancora oggi è valido, compreso e dà i suoi risultati.”
E poi ancora: “Il nostro modo di operare è e rimane vicino alla gente (...). Tutto questo è lontano dagli scandali nazionali eccessivamente amplificati dai media ma che noi rispetto ad altri siamo stati in grado di ammettere facendo poi pulizia a casa nostra.”
"We Are the Champions". Manuela Lanzarin (foto Alessandro Tich)
Nuovo corso? Sembra questo l'elemento più interessante di tali dichiarazioni. Cioè a dire: nella “nuova” Lega sempre più legata all'astro emergente di Maroni sembra quasi necessario, almeno a parole, dover tagliare col passato.
Ma Manuela Lanzarin, i risultati della cui Amministrazione - le va riconosciuto - hanno rappresentato un formidabile assist per il trionfo di Bordignon, ha dato un tocco troppo roseo all'analisi del presente, confermando - nelle scosse di assestamento del dopo elezioni - la solita storia del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto.
Perché è vero che Verona, Cittadella e Rosà sono tre esempi di un Carroccio in salute, ma è altrettanto vero che nel resto del Veneto non è andata proprio così.
Perché dal responso dell'urna non emerge una, bensì dieci, ventimila Leghe sotto i voti. C'è la Lega di Marita Busetti, potente sindaco uscente di Thiene - altro feudo “padano”, sin dall'era Schneck - e segretario provinciale leghista, fermatasi al 29% al primo turno e costretta al ballottaggio con Giovanni Casarotto del listone Pdl-Pd-Udc-Civiche che domenica e lunedì scorsi ha ottenuto un sorprendente 46,48%.
E cosa non ti dichiara oggi la Busetti sulla stampa? “Anch'io mi farei grillina, siamo in sintonia”. Per forza: a Thiene il Movimento 5 Stelle ha sbancato le previsioni raccogliendo oltre il 18% dei consensi. Come non essere tutti grillini (persino Zaia oggi li ha sdoganati) ora che il loro voto deciderà le sorti del secondo turno elettorale?
C'è poi la Lega che ha perso in malo modo nei Comuni veneti più grossi (Conegliano Veneto, Belluno, Feltre, Mira, Mirano, Jesolo, Vigonza) e che non può non suonare un campanello d'allarme sulla tenuta, in ambito regionale, della sua proposta politica.
E poi c'è il caso a sé di Verona e di Flavio Tosi: un sindaco con le palle, in primo luogo nei confronti del suo stesso partito (pardon, movimento), che avrebbe vinto anche se si fosse candidato con la lista del Pandoro.
A sostenere il sindaco uscente leghista che l'anno scorso ha celebrato i 150 anni dell'Unità d'Italia è stata una coalizione di sette liste: tra queste, la Civica per Verona-Tosi Sindaco che da sola ha raccolto oltre il 37% dei voti e la Lega Nord, che da sola ha invece raggranellato un non certo entusiasmante 10,83%.
E i piccoli Comuni? Qui si va a macchia di leopardo, con qualche Amministrazione conquistata dal Carroccio. Ma brucia fortemente il caso di Sarego, basso vicentino, sede del parlamento padano e finito sui giornali nazionali per l'elezione del primo sindaco a cinque stelle, con un solo seggio rimasto alla Lega. E alle porte di Bassano, nella trevigiana Borso del Grappa, la Lega Nord - che guidava l'Amministrazione comunale uscente - prende il deltaplano e se ne va.
Ecco perché, parlando del voto amministrativo, il bicchiere della Lega ha un contenuto diverso a seconda di come lo si vede o lo si vuole vedere.
Ma se davvero da via Bellerio sta arrivando il “nuovo corso”, sono sussulti e contraddizioni inevitabili.
Il 21 novembre
- 21-11-2023Notte Chiara
- 21-11-2022Oh che bel Macello
- 21-11-2022Chi ha incastrato Roger Rabbit?
- 21-11-2021Eviva España
- 21-11-2020Tendente allo Zero
- 21-11-2018Varda che dossier
- 21-11-2018El Tormenton
- 21-11-2018Peruvian Graffiti
- 21-11-2016Ma quanto mi Consta
- 21-11-2016Operazione Super G
- 21-11-2015Buon N@t@le
- 21-11-2015Tezze sul Brenta: baratto amministrativo in consiglio comunale
- 21-11-2014Cucinati a dovere
- 21-11-2013Jurassic Christmas
- 21-11-20136 milioni sul pavimento
- 21-11-2013Sul Ponte per il Tribunale, Filippin assente
- 21-11-2012Scacco a Scettro
- 21-11-2011Dai tacchetti al tacco 12
- 21-11-2011Tutti per Sammy, Sammy per tutti
- 21-11-2011“Violenza sulle donne, è il momento di dire basta”
- 21-11-2011Una webcam può aiutare a guarire
- 21-11-2009Mara Bizzotto: “A Natale regalerò un crocifisso ai sette giudici europei”
- 21-11-2009Crocifisso: “Seppelliremo di firme la sentenza di Strasburgo”