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Politica

“Serve una scossa etica e una generazione d'attacco”

Romano d'Ezzelino: il consigliere di minoranza Malcolm Bellò, aderente alla lista civica di Maurizio Carlesso, interviene in vista delle elezioni comunali. “Per ricostruire il Comune occorre una classe di giovani”

Pubblicato il 10-03-2012
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Il consigliere comunale di minoranza di Romano d'Ezzelino Malcolm Bellò, sostenitore della lista civica “Si Cambia - Maurizio Carlesso Sindaco” in corsa alle prossime elezioni comunali di primavera, interviene con una nota - che pubblichiamo integralmente - rivolta ai suoi concittadini e in particolare ai giovani:

COMUNICATO

Malcolm Bellò: "Oggi quello che serve è una generazione alla quale non si chieda semplicemente una promessa elettorale, ma un impegno morale"


“Cosa ne pensa della Politica in generale?”
Io voglio riflettere su una frase di Kennedy che afferma:
“Alcuni uomini vedono le cose come sono e si chiedono perché non si cambiano, io sogno cose che non sono mai state fatte e mi chiedo perché no”.
Se vogliamo veramente investire sul futuro dobbiamo consentire anche nei nostri Comuni e nella nostra bella Romano d’ Ezzelino alle giovani generazioni, e non a parole, di svolgere anche politicamente il proprio ruolo di coscienza critica all’interno del sistema politico Italiano tutto (Comuni, Province, Regioni).
In questo momento di politiche giovanili non se ne parla, ci sono tensioni molto profonde che attraversano la nostra società, ci sono problemi che coinvolgono TUTTI, tutti noi cittadini dobbiamo fare grandi scelte. Io sono convinto che oggi come oggi quel che serve è una generazione d’attacco, una generazione alla quale non si chieda semplicemente un interesse partitico o una promessa elettorale, ma una proposta, un impegno morale.
E’ per questo che mi sono rimesso in gioco dopo tre anni di astinenza politica (da aprile 2011 in consiglio comunale in minoranza) per dire ai giovani di essere noi stessi, giovani fino in fondo, senza pentimenti, senza complessi di inferiorità, senza la paura di alzare la voce.
Se riusciremo a coltivare IL NOSTRO ORGOGLIO DI FARE POLITICA, SE DIFENDEREMO LA NOSTRA IDENTITA’, LE NOSTRE IDEE FINO IN FONDO, SE RIUSCIREMO A PARLARE CON LA GENTE E ALLE ISTITUZIONI,POTREMO IO CREDO, SPERARE IN UNA NUOVA GENERAZIONE D’ATTACCO CON LA QUALE LA POLITICA ITALIANA E LOCALE, NEI PROSSIMI ANNI, DOVRA’ FARE NECESSARIAMENTE I CONTI.
Ormai, due Paesi si contrappongono Diversi e Divisi. Da una parte vi è una rissa perenne, dall’altra cresce la sofferenza, con un’ Italiano su quattro a rischio di povertà e servizi sociali ridotti all’osso. Anche nel nostro Comune abbiamo molti casi del genere.
A 150 anni dall’unità d’Italia, una strisciante divisione mina il Paese. E nessuno che ne colga i motivi di allarme. Gli appelli e le grida d’aiuto che si levano dalla società restano inascoltati. La gente è molto stanca, stremata (aumenta tutto: generi di prima necessità , bollette ENEL, GAS, BENZINA). La gente si sta disamorando di tutto. Mi domando fino a quando non ci sarà un riscatto morale. Una ribellione delle coscienze di fronte a tanto degrado ETICO. Eppure vediamo un Paese ITALIA e il nostro Comune migliore e più solidale di quello vociante che vediamo ogni giorno in Televisione o a mezzo stampa.
Occorre a MIO avviso una Classe di Giovani per ricostruire il nostro Comune (aiutati da dei BUONI PADRI DI FAMIGLIA gli anziani saggi).
E anche una nuova classe di cattolici in politica. I “mattoni” ci sono, basta rimetterli a posto con della buona “MALTA”.
E’ per questo che ho aderito al progetto della lista civica SI CAMBIA DI MAURIZIO CARLESSO SINDACO (il candidato sindaco proviene dal mondo del volontariato). Siamo un gruppo di persone che hanno un proprio lavoro, e saremmo “un pane imprestato” alla politica del NOSTRO COMUNE. Ognuno di noi vuole mettere la propria professionalità e preparazione al servizio dei cittadini e dei più deboli. Vogliamo ascoltare il territorio.
Mettiamoci tutti in gioco, vi sarà una “rivoluzione” che porterà il Comune ad essere competitivo, a dialogare anche con i Comuni limitrofi, a incentivare il turismo locale, le iniziative culturali, l’aggregazione della gente. Riunire il tessuto sociale e territoriale del paese. Serve una scossa ETICA, per ritrovare l’anima. Quella vera e solidale.

Malcolm Bellò
Consigliere minoranza Comune di Romano d’Ezzelino

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