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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
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“Bassano è una città da tripla A”

Il presidente di Confcommercio Bassano Luca Maria Chenet trasmette una “lettera aperta ai bassanesi”, ringraziandoli per la fiducia riposta nella categoria. E propone la sua ricetta per una proficua convivenza tra “botteghe” e tessuto sociale

Pubblicato il 26-01-2012
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Chenet & Poor's. Il presidente di Confcommercio Bassano Luca Maria Chenet valuta il “rating” di Bassano del Grappa e la promuove al rango di “città con potenzialità da tripla A”: dove le tre A stanno per “Accessibilità, Attrattività e Animazione sociale”.
E' quanto afferma in una “lettera aperta ai bassanesi”, trasmessa alle redazioni, nella quale il presidente esprime il suo ringraziamento ai cittadini-consumatori “che hanno dato anche quest'anno fiducia - scrive Chenet - alla categoria che rappresento”.
Un messaggio che sviluppa alcune riflessioni per affrontare le questioni-chiave del rapporto tra “botteghe”, tessuto sociale cittadino e Amministrazione comunale e che qui sotto riportiamo integralmente:

Il presidente di Confcommercio Chenet: "Bassano è bella perché la gente la rende viva, facciamo in modo che questa gente continui ad arrivare" (foto Loris Fostari)


LETTERA APERTA AI BASSANESI

Carissimi bassanesi e non solo,

con il periodo natalizio concluso da poco e ormai al termine dei saldi di fine stagione, permettetemi alcune considerazioni personali. Sto vivendo questo momento da presidente della Confcommercio, in modo decisamente diverso dagli anni scorsi.

In questi primi sei mesi di presidenza, mi sono spesso trovato a riflettere sul ruolo della nostra Associazione per Bassano e per il territorio che la circonda, cercando di capire le dinamiche che insistono su quest’area.

Vi posso assicurare che non è facile, ma di una cosa sono certo, tutto il nostro comparto non potrebbe stare in piedi, senza la vivacità sociale di chi abita le città, i paesi, le frazioni, i quartieri; tutto non sarebbe possibile.

È per questo motivo che ho pensato di rivolgere un pubblico ringraziamento a quanti hanno dato, anche quest’anno, fiducia alla categoria che rappresento; a tutti va un profondo “GRAZIE” mio e soprattutto di tutto il mandamento.

In questo periodo ho avuto modo di toccare con mano delle realtà economiche molto diverse tra loro, mi sono reso conto sempre di più che il pensiero di chi abita la città ed il territorio, è lontano dal reale valore della categoria che rappresento. Dietro ad ogni “bottega”, ci sono persone che si dedicano con passione al proprio lavoro con sacrifici e dedizione, che spesso non vengono mai raccontati e soprattutto mai apprezzati.

Da fuori le cose sono decisamente diverse !!

In questi giorni è sulla bocca di tutti il caso “Venzo” e via Jacopo da Ponte, all’imbrunire, sembra spenta. Gli elementi per capire chiaramente la situazione, al momento, non sono però in nostre mani. Mi permetto di suggerire una riflessione perché oltre al rispetto totale per i lavoratori che hanno perso il posto, credo vada rispettato anche l’imprenditore come “persona”, che fino a prova contraria si è battuto fino all’ultimo per tentare di sconfiggere la situazione negativa e purtroppo non ne ha avuto la meglio.

Agli occhi di tutti può sembrare che la nostra associazione vuol fare della polemica per il gusto di farla. Vi assicuriamo che non è così. Non si spiegherebbe però perché ogni anno proponiamo ed investiamo sempre in nuove iniziative per aiutare a rendere Bassano unica assieme a tutto il territorio che la circonda.

In questi giorni spesso si parla di classificazioni per le nazioni, ebbene, noi abbiamo capito che la nostra città ha le potenzialità per “TRIPLA A”: Accessibilità, Attrattività e Animazione sociale; si tratta di un equilibrio dove ogni “A” ha un suo delicato ruolo, se una delle tre “A” viene meno, l’equilibrio salta.

Troppe volte ormai abbiamo sentito dire che non sono i parcheggi o la scarsa accessibilità a creare la crisi, e su questo concordiamo, ma non è “terrorizzando” chi accede al centro storico, che il problema si risolve, anzi aggrava la situazione.

Ad oggi l’opinione pubblica è convinta che la ZTL a Bassano sia già totalmente attiva, cosa non vera, ma il dubbio insinuato ha già diminuito gli accessi nel cuore della città con conseguenti ripercussioni attività economiche. Basti pensare allo spostamento del Timbrificio, alla chiusura del Caffè Museum e ai tanti locali sfitti che degradano la città.

In Centro Storico non ci sono solo negozi, bar o ristoranti, ma banche, assicurazioni, avvocati, notai, medici, uffici e tutte quelle attività che necessitano di accedere in centro per un “mordi e fuggi”. Gli stessi uffici comunali sono tutti in centro, quindi la volontà di bloccare l’accesso comporterà disagi soprattutto a quelle persone che entrano in centro storico per poco tempo e che stanno svolgendo la loro attività lavorativa.

Il sabato e la domenica sono tutta un’altra cosa, non c’è la frenesia di quando si sta lavorando e quindi siamo i primi ad apprezzare la totale pedonalizzazione limitatamente al weekend.

Vorrei inoltre si facesse chiarezza una volta per tutte. La ZTL non toglierà il traffico delle auto dal centro, non ci sarà una pedonalizzazione totale perchè le automobili dei residenti, delle persone con tesserino di disabilità, il carico e lo scarico, i taxi, i mezzi comunali, le auto degli Amministratori Comunali stessi e di quanti chiederanno il permesso temporaneo, passeranno lo stesso.

Di fronte a San Giovanni tra le 18 e le 19 dal lunedì al venerdì passano circa 200 auto (fonte Ufficio Mobilità) e di queste una buona parte continuerà a passare comunque, questo non è mai stato detto e credo sia opportuno segnalarlo.

Dobbiamo dar atto che l’Amministrazione in questo ultimo periodo ha attivato una serie di strumenti che stanno agevolando la vita della città, ma sulla ZTL crediamo ci sia molta confusione, la crisi c’è lo sappiamo bene noi, ma non facciamo di tutto perché questa venga alimentata da scelte che porteranno solo ulteriori difficoltà.

I tavoli di confronto sulla ZTL hanno avuto un solo incontro il 27 settembre scorso alla presenza del Consiglio di Quartiere e della nostra categoria. Doveva essere il primo di una serie di incontri, ma è rimasto l’unico.

Le nostre realtà commerciali ben radicate nel territorio hanno bisogno di vivere attraverso le “TRE A” senza di queste il tessuto sociale, economico e finanziario che aiuta tutta l’economia locale non è in grado di garantire quel benessere diffuso, che aiuta la crescita del territorio. Ogni attività crea occupazione, senza attività anche i posti di lavoro non possono essere garantiti.

Attraverso i negozi, i bar, i ristoranti, si porta un indotto che permette anche ad artigiani, manutentori e quanti operano nel settore dei servizi di avere e creare occupazione. Senza esercizi, niente manutenzione e niente posti di lavoro.

I “famosi 4 passi a Bassano” che abbiamo promosso noi, hanno contraddistinto un epoca che tutti ben ricordano. L’allora UMCE ora Confcommercio, assieme alla Pro Bassano erano il motore di una serie infinita di iniziative e questo accadeva perché tutto veniva reinvestito in loco, rendere attrattivo il territorio era un “ordine di scuderia” perché se il territorio attirava, tutti lavoravano ed erano stimolati ad investire.

Oggi non è più così, sono cambiate molte cose, le regole del gioco ed i giocatori sono cambiati.

Alla luce delle considerazioni, permettetemi uno sfogo finale. La nostra categoria reclama e merita maggior rispetto da parte di tutti ed in molti ambiti. Maggior tutela da parte delle istituzioni, sia a livello nazionale dove siamo continuamente vessati da “liberalizzazioni” incontrollate e additati come “un esercito di evasori” sia a livello locale dove forse meriteremmo più ascolto visto che da sempre il commercio rappresenta il primo biglietto da visita della città. Senza le nostre “botteghe” ed i nostri pubblici esercizi la città apparirebbe come una bella casa, ma vuota, senza luci, senza arredi, senza vita ed insicura.

E’ questo che si vuole ?

Vi ringrazio ancora per la fiducia che ci riconoscete, Bassano e quanto la circonda è bella perché la gente la rende viva, facciamo in modo che questa gente continui ad arrivare.

Cordialmente

Il Presidente
CONFCOMMERCIO Bassano
Luca Maria Chenet

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