Pubblicità

Brassaï. L’occhio di Parigi

Pubblicità

Brassaï. L’occhio di Parigi

Luigi MarcadellaLuigi Marcadella
Giornalista
Bassanonet.it

Primo piano

Industria

Economia in stallo

“L’Italia è ferma, il modello economico è in stallo strutturale” dice Confindustria Vicenza. Nei primi 9 mesi del 2024 tante ore di cassa integrazione quante in tutto il 2023

Pubblicato il 01-11-2024
Visto 6.227 volte

Pubblicità

Brassaï. L’occhio di Parigi

L’economia è in stallo. Lo ha registrato l’Istat un paio di giorni fa rendendo noto che la crescita cumulata nel 2024 è di appena lo 0,4%, con una variazione del prodotto interno lordo praticamente nulla rispetto al trimestre precedente.

Con questa crescita acquisita al 30 settembre diventa praticamente impossibile raggiungere il traguardo dell’1% che aveva stimato il governo per il 2024, e se non si dovesse concretizzare una velocizzazione notevole da qui a fine anno anche il +0,7% previsto dal Fondo Monetario per l’Italia diventa un obiettivo molto distante.

Linee di assemblaggio Volkswagen


Tanto maggiore sarà la distanza rispetto alle stime di crescita governative tanto maggiore sarà la difficoltà di far quadrare i conti pubblici nel 2025.

Per arrivare ad un piano più locale, anche l’osservatorio di Confindustria Vicenza ha confermato nel suo ultimo report lo stallo industriale: il numero di ore di cassa integrazione ordinaria nei primi 9 mesi del 2024 ha pareggiato il totale dell’intero 2023.

«L’ultimo dato del PIL ha mostrato ciò che per troppo tempo è stato nascosto sotto il tappeto: l’Italia è ferma. E non si tratta di un rallentamento momentaneo. Siamo nel mezzo di una vera e propria crisi strutturale del modello di sviluppo europeo che era trainato dalla Germania e che ora non lo è più. Questo ci impone un ripensamento profondo, non solo per i costi energetici e delle materie prime, ma anche per una domanda sempre più debole, spesso a causa delle imposizioni europee, oltre che per i conflitti. Francamente, però, è desolante che nonostante le risorse del PNRR, molte delle quali a debito che dovremo ripagare, un cambio di marcia del sistema Paese non si veda. Abbiamo un sacco di corsie ciclabili disegnate su strada, non abbiamo le riforme. Il PNRR doveva trascinare la competitività del sistema Paese e il 2026, in cui questo boost straordinario si deve concludere, è così vicino che è difficile pensare positivo», ha dichiarato Alberto Favero, vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega alle relazioni industriali.

La contrazione della produzione industriale vicentina è in corso ormai da 5 trimestri consecutivi (-3,8% nel secondo trimestre 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023) e sta pesando fortemente sui settori chiave dell’economia locale come tessile, meccanica e metallurgia e concia.

In prospettiva anche i principali indicatori di fiducia stanno spostando la lancetta della possibile ripartenza non più nei primissimi mesi del 2025 ma già a metà del prossimo anno.

«Dobbiamo mantenere un dialogo aperto con i sindacati e costruire un sistema di contrattazione equilibrato. Le richieste di incremento salariale avanzate nel rinnovo dei contratti – prosegue l’ingegner Alberto Favero - non possono non guardare alla reale capacità produttiva delle imprese. Per quanto comprensibili in un momento di inflazione crescente (per fortuna in forte frenata in Italia), non si sta tenendo nel dovuto conto come i CCNL dell’industria abbiano già risposto all’aumento del costo della vita, specialmente nell’ultimo biennio. Penso al CCNL metalmeccanico 2021-2024, che ha visto un incremento del 17,08% nel quadriennio 2021/2024, l'83,9% degli incrementi concentrati sui 2 anni 2023 e 2024 a recupero delle fiammate inflazionistiche del 2022 e 2023. Ma in un’Europa in cui Volkswagen chiude stabilimenti, non possiamo pensare ad incrementi slegati dalla produttività compromettano la tenuta del settore industriale già in difficoltà».


Più visti

1

Politica

16-11-2024

La cena delle beffe

Visto 9.733 volte

2

Attualità

17-11-2024

Re Monato

Visto 9.588 volte

3

Attualità

16-11-2024

Gentili ascoltatori

Visto 9.500 volte

4

Attualità

14-11-2024

L’Anitrav selvatica

Visto 9.189 volte

5

Attualità

15-11-2024

Midnight in Paris

Visto 9.062 volte

6

Politica

14-11-2024

L’Italia s’è destra

Visto 8.691 volte

7

Politica

18-11-2024

Sfida all’O.K. Fincal

Visto 7.948 volte

8

Attualità

18-11-2024

Speriamo che sia femmina

Visto 7.868 volte

9

Attualità

19-11-2024

Il dirigibile sul Polo

Visto 5.847 volte

10

Attualità

19-11-2024

Demolition Man

Visto 5.766 volte

1

Attualità

08-11-2024

SuperSanta Pedemontana

Visto 17.791 volte

2

Politica

30-10-2024

Un salto nel vuoto

Visto 15.343 volte

3

Attualità

29-10-2024

Englishman in Bassano

Visto 12.160 volte

4

Politica

24-10-2024

Vern-illo tempore

Visto 12.063 volte

5

Politica

30-10-2024

Azione e Reazione

Visto 12.048 volte

6

Attualità

08-11-2024

Fincommissariato

Visto 11.536 volte

7

Attualità

26-10-2024

Una Gaia apertura

Visto 11.131 volte

8

Attualità

25-10-2024

Pregiato Mangimificio Bassanese

Visto 11.051 volte

9

Politica

04-11-2024

Money for Nothing

Visto 10.969 volte

10

Attualità

12-11-2024

Centro di gravità permanente

Visto 10.735 volte