Ultimora
Manifestazioni
20-11-2024
Arriva a Bassano del Grappa il “Gran Concerto Natale - Alessandro Lora concert”
21 Nov 2024 09:58
QrCode per i turisti, la Procura d Venezia indaga sugli abusivi
21 Nov 2024 09:37
Sventa furto a Venezia e viene picchiato dai borseggiatori
20 Nov 2024 19:32
Venezia, Mohari Hospitality acquisisce l'Hotel Bauer
20 Nov 2024 19:29
Venezia, Mohari Hospitality acquisisce l'Hotel Bauer
20 Nov 2024 17:31
Nuovo Codice Strada, Brugnaro, Venezia avrà il 'barcavelox'
20 Nov 2024 17:04
Salvini, la priorità è avere candidato Lega a guida del Veneto
21 Nov 2024 11:03
Donna accoltellata mentre rientra a casa, arrestato infermiere
21 Nov 2024 11:13
'De Pasquale nel caso Eni ha omesso dati nocivi a sua tesi'
21 Nov 2024 11:04
Svolta sull'omicidio di Nada Cella, in tre vanno a processo
21 Nov 2024 10:39
Schillaci, possibili emendamenti sugli stipendi dei medici
21 Nov 2024 10:33
Gli One Direction e Cheryl Cole dicono addio a Liam Payne
20 Nov 2024 19:53
Gli One Direction e Cheryl Cole dicono addio a Liam Payne
Luigi Marcadella
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Previsioni di settembre: weak economy
Economia debole: pesano le incertezze legate ai tassi alti e agli investimenti delle imprese. I nodi tedeschi e cinesi
Pubblicato il 21-08-2023
Visto 6.150 volte
Puntuali come quelle del meteo per il weekend, a fine agosto, sul calare dell’estate, arrivano immancabili anche le previsioni per l’economia di settembre.
È un esercizio, questo delle previsioni, generalmente molto pericoloso: negli ultimi anni sono arrivate all’improvviso sull’economia mondiale una pandemia prima e una guerra poco distante dall’Europa dopo che hanno completamente stravolto tutti i piani delle imprese.
Cigni neri permettendo, all’orizzonte ci sono tre grandi questioni in grado di impattare direttamente e pesantemente sulla nostra economia vicentina e bassanese: l’inflazione che rimane alta, la frenata dell’economia tedesca e di quella cinese.
Calano gli investimenti e rallenta la ripresa: questa la previsione dell'economia veneta a partire dall'autunno.
Famiglie, tassi alti e investimenti delle imprese.
L’inflazione sta decelerando ma resta ancora elevata, soprattutto sui beni di prima necessità, come gli alimentari. Esaurito il risparmio accumulato durante la pandemia, soprattutto per le fasce di reddito più deboli ci si avvia ad autunno-inverno segnato da uno scenario di importante riduzione del potere d’acquisto. Sul versante produttivo, ciò che preoccupa maggiormente gli imprenditori è un orizzonte finanziario caratterizzato ancora da tassi di interesse alti, in grado progressivamente di “congelare” gli investimenti delle imprese e i loro piani di innovazione e ristrutturazione. Lo stop agli investimenti delle imprese, Italia ma anche nell’eurozona, penalizza in prima battuta tutta quella larghissima fetta di aziende – grandi e piccole – metalmeccaniche del Nordest, specializzate in macchinari e attrezzature industriali.
La frenata della Germania.
L’economia tedesca è debole e non è in grado di trainare il resto della manifattura europea. In Germania pesano il calo della domanda interna, le incertezze sul fondamentale settore dell’automotive e il rallentamento dei rapporti commerciali con la Cina. A livello regionale, l’economia tedesca rappresenta il mercato più importante per la manifattura del Veneto e del Nordest, diventata negli anni parte integrante delle sue catene produttive globale e non più solo terzista della grande industria automobilistica. Secondo gli ultimi dati dell’Istat, l’export italiano verso la Germania è calato di quasi 800 milioni di euro nell’ultimo anno, l’1% di una gigantesca torta che vale 80 miliardi di euro. In prospettiva, la frenata tedesca potrebbe rendersi ancora più forte nella domanda nei settori della meccanica, della chimica, del legno e del tessile. Martin Wansleben, presidente dell’Unione delle Camere di Commercio ed Industria tedesche, nelle settimane scorse ha reso noto un significativo sondaggio su un campione di 21 mila aziende. Solo il 28% delle imprese ha comunicato di avere pianificato nuovi investimenti e addirittura il 24% ha annunciato di voler ridurre la quota aziendale di investimenti.
I dubbi sulla Cina.
La più grande fabbrica del mondo, la Cina, non cresce più come vorrebbe. Prevedibile o meno questo scenario, la crescita debole dell’economia cinese causa a catena rallentamenti anche in altre economie globali. Sul fronte interno, il primo grande dubbio sulla stabilità dell’economia cinese riguarda il mercato immobiliare, vedasi il (quasi) default del colosso domestico Evergrande. Molti osservatori spiegano così la questione: “hanno costruito edifici e case per un mercato che semplicemente non c’è”. Si tenga presente che il primo partner commerciale della Germania è la Cina, con quasi 300 miliardi di interscambio commerciale. E a sua volta la Germania è il più importante partner commerciale dell’Italia (nel 2022 l’interscambio tra i due Paesi ha raggiunto il livello record di 168 miliardi di euro). Pesa anche la nuova fase delle relazioni internazionali: il governo tedesco ha dichiarato che la Cina è cambiata e dovrà cambiare anche la politica economica e commerciale della Germania.
La resilienza delle imprese del Veneto.
Con un export primo della classe in Europa, caratterizzato da un doppio binario: nuovi mercati e consolidamento delle relazioni commerciali in quelli maturi, l’economia manifatturiera veneta saprà far fronte anche alla debolezza dell’economia tedesca?
Il 21 novembre
- 21-11-2023Notte Chiara
- 21-11-2022Oh che bel Macello
- 21-11-2022Chi ha incastrato Roger Rabbit?
- 21-11-2021Eviva España
- 21-11-2020Tendente allo Zero
- 21-11-2018Varda che dossier
- 21-11-2018El Tormenton
- 21-11-2018Peruvian Graffiti
- 21-11-2016Ma quanto mi Consta
- 21-11-2016Operazione Super G
- 21-11-2015Buon N@t@le
- 21-11-2015Tezze sul Brenta: baratto amministrativo in consiglio comunale
- 21-11-2014Cucinati a dovere
- 21-11-2013Jurassic Christmas
- 21-11-20136 milioni sul pavimento
- 21-11-2013Sul Ponte per il Tribunale, Filippin assente
- 21-11-2012Scacco a Scettro
- 21-11-2011Dai tacchetti al tacco 12
- 21-11-2011Tutti per Sammy, Sammy per tutti
- 21-11-2011“Violenza sulle donne, è il momento di dire basta”
- 21-11-2011Una webcam può aiutare a guarire
- 21-11-2009Mara Bizzotto: “A Natale regalerò un crocifisso ai sette giudici europei”
- 21-11-2009Crocifisso: “Seppelliremo di firme la sentenza di Strasburgo”