Pubblicità

Pubblicità

Laura VicenziLaura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it

Interviste

A tu per tu con Ferdinando Camon

Lo scrittore ospite al Caffè dei Libri ha raccontato la sua stirpe di “pazzi di Dio”

Pubblicato il 14-09-2011
Visto 3.645 volte

Pubblicità

Ne “La mia stirpe” la malattia del padre diviene un pre-testo per raccontare altro, il libro è attraversato da temi come la fine della civiltà delle campagne, la guerra, il senso della religiosità, il passaggio generazionale, il cerchio piccolo degli affetti familiari è il veicolo, quello su cui transita tutto l’incontro con il mondo

È vero, è così. Nel piccolo cerchio della stirpe contadina, vissuta sempre nel piccolo paese, tranne i grandi radicamenti provocati dalle guerre, raduno eserciti, governi, re, generali, dittatori e papi. La grande storia vista dalla piccola storia. Un contadino, anzi due contadini, nella casa del papa. Faccio questo perché la grande storia si spiega meglio se vien vista dal basso: sono gli umili che devono giudicare i potenti.

Ferdinando Camon (foto L. Vicenzi)


Lo scrittore è l’anello spezzato di questa catena che unisce le generazioni, chi si ferma a scrivere la vita più che a viverla non può essere considerato in continuità da chi è abituato a muoversi, a sporcarsi le mani, a fare, quello dello scrittore non è considerato un lavoro

Nella mia concezione della scrittura, la scrittura è un tradimento. Il figlio-scrittore che racconta la vita dei contadini, li rivela al lettore borghese, che appartiene alla civiltà nemica, la civiltà della borghesia e delle città. E così li tradisce. Lo scrittore non fatica, non suda, non si stanca, non si ammala, perché non lavora. Non usa la forza, le mani, le gambe. Per anni sentivo il bisogno, al termine di una giornata di scrittura, di camminare per la città con i piombi ai piedi, per affaticare il corpo. Altrimenti non avevo la sensazione di aver lavorato.

Scrivere per fare giustizia, anche per “vendicare” dice lei, dando voce alle persone e alle storie che altrimenti potrebbero restare mute è l’atto sociale di un’azione lunga, faticosa, compiuta necessariamente in solitudine

In solitudine, cioè solo con se stesso, anzi dirò di più: in lotta con se stesso, perché una parte di sé vuole scrivere, un’altra parte vuole impedirgli di scrivere. La scrittura è conflitto, cioè nevrosi. Il conflitto fa venir fuori in te una lingua che avevi ma non conoscevi. Quando scrivi, sei un altro.

Il tema dell’analfabetismo, quello vero o quello di ritorno, torna più volte nel libro, quell’alfabetiere strutturato in sequenza che si apprende a scuola si rivela utile ma imperfetto, c’è l’esigenza di riscriverlo seguendo l’impostazione della tastiera per raccordare la lingua con la realtà

In realtà ricordarsi l’alfabeto come ce l’hanno insegnato a scuola, prima alfa poi beta poi gamma eccetera, prima a poi bi poi ci eccetera, non ci aiuta più a scrivere, perché sono nate le tastiere, per le macchine da scrivere e poi per i computer. Oggi bisognerebbe imparare l’alfabeto in un altro ordine, q w e r t y eccetera. Prima o poi qualcuno ci penserà.

La stirpe è anche prodotto del sangue, dell’ereditarietà (il segnale di quelle cisti che si rinnovano nei discendenti, il ritrovare nella nipote i capelli neri e gli occhi blu della madre, sanciscono un riconoscimento che va al di là del legame affettivo): cosa c’è che dà sollievo in questo?

L’intuizione che tu non morirai. Vivrai nei tuoi figli. Sono nati, cioè sei rinato. Esisterai anche quando non esisterai. Sei immortale.

Le lettere dei due “morosi” scritte sulle pagine dell’atlante rappresentano l’incontro con la ragione della propria esistenza, se la madre non avesse risposto al padre, se non gli avesse concesso di essere contemplata… la possibilità di rileggere l’incipit di sé la dà ancora la scrittura

Non è soltanto questo, è che noi siamo frutto del caso. Un ragazzo può incontrare qualunque ragazza, ma storicamente incontra quella e non altre. Perciò ogni legame è rescindibile, tra fidanzati o coniugi o compagni, ma non quello della paternità.

L’episodio dell’incontro con il Papa è raccontato anche con ironia, gli artisti vip in prima fila, la veste del 265° successore di Pietro non esattamente un capolavoro sartoriale, quell’aneddoto sul Giudizio Universale di Michelangelo, il nonno e il padre non avrebbero raccontato così l’incontro, erano dunque più fortunati?

In realtà io lo racconto proprio come l’avrebbero raccontato loro, sono loro a stupirsi che la Cappella sia dipinta così, che i pedofili siano anche lì, eccetera. Sono anime semplici. Il loro giudizio è infallibile. E io lo faccio mio.




Pubblicità

Più visti

1

Elezioni Regionali 2025

22-11-2025

Una poltrona per cinque

Visto 20.264 volte

2

Elezioni Regionali 2025

24-11-2025

Il principe Alberto

Visto 10.816 volte

3

Imprese

24-11-2025

Bassano Impresa: un’analisi che guarda al futuro

Visto 6.937 volte

4

Geopolitica

24-11-2025

Crescenti tensioni diplomatiche tra Giappone e Cina

Visto 4.215 volte

5

Teatro

21-11-2025

Il Politeama rinasce dopo trent’anni

Visto 3.910 volte

6

Arte

24-11-2025

A Cassola, il racconto dell'Arte che resiste

Visto 3.763 volte

7

Teatro

21-11-2025

Cantanti, a Marostica per Teatris

Visto 3.566 volte

8

Incontri

21-11-2025

Piante viaggiatrici: tra tradizione e contemporaneo

Visto 3.007 volte

9

Politica

27-11-2025

PPE Parolini, Campagnolo e Poletto chiedono chiarezza

Visto 2.884 volte

10

Attualità

28-11-2025

Finco: “Accordo positivo sulla Polizia Locale”

Visto 2.726 volte

1

Elezioni Regionali 2025

16-11-2025

Renzo Masolo: “Il mio impegno è quello di fare comunità”

Visto 24.402 volte

2

Attualità

12-11-2025

Un assaggio di futuro

Visto 21.243 volte

3

Elezioni Regionali 2025

19-11-2025

La profezia dell’asteroide

Visto 20.514 volte

4

Elezioni Regionali 2025

10-11-2025

Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”

Visto 20.380 volte

5

Elezioni Regionali 2025

22-11-2025

Una poltrona per cinque

Visto 20.264 volte

6

Elezioni Regionali 2025

30-10-2025

Quei bravi Tosi

Visto 20.224 volte

7

Elezioni Regionali 2025

17-11-2025

Sim Scalabrin

Visto 20.217 volte

8
9

Elezioni Regionali 2025

09-11-2025

A tu per tu con Francesco Rucco

Visto 19.896 volte

10

Elezioni Regionali 2025

02-11-2025

Là nella valle

Visto 19.785 volte