Ultimora
Manifestazioni
20-11-2024
Arriva a Bassano del Grappa il “Gran Concerto Natale - Alessandro Lora concert”
21 Nov 2024 17:47
Autonomia: Zaia,se non la faremo per scelta sarà per necessità
21 Nov 2024 17:17
Morto boscaiolo travolto da albero abbattuto
21 Nov 2024 17:20
Università Padova, i magnifici 8 della Ricerca mondiale
21 Nov 2024 17:04
Faceva arrivare donne da Africa per farle prostituire, arrestata
21 Nov 2024 16:55
Rapina un volontario e aggredisce carabinieri
21 Nov 2024 13:20
Venezia, il pellegrinaggio alla Madonna della Salute
21 Nov 2024 21:45
La clinica del cane Palla sul grande schermo
21 Nov 2024 21:46
Coppa Davis: Italia-Argentina 3-3 nel primo set LIVE Sinner e Berrettini in campo per il doppio deci
21 Nov 2024 21:39
Coppa Davis: Italia-Argentina 2-2 nel primo set LIVE Sinner e Berrettini in campo per il doppio deci
21 Nov 2024 21:39
Ecco i migliori licei e istituti tecnici d'Italia secondo Eduscopio '24
Croydon, sobborgo di Londra, primi anni zero.
Si dice che Croydon abbia raggiunto, negli ultimi anni, lo status di leader assoluto nella metropoli inglese: business e finanze passano tutte di qui, ma anche culturalmente gli impulsi più importanti e innovativi nascono nelle vie di Croydon.
Un particolare della copertina di Untrue, disco simbolo del dubstep a firma Burial
A Croydon, nei primi duemila, nella parte nord di Surrey Street, c'è un negozio di dischi, Big Apple Records, specializzato in musica dance. Il negozio ha il vanto di sdoganare tutte le nuovissime tendenze della electro britannica – quelle che, per capirsi, poi esplodono oltre la Manica in tutti i club del mondo.
A due piani differenti dello store, sempre in questi anni, ci lavorano due ragazzini, soprannominati Hatcha e Skream. I due si conoscono e cominciano a far circolare le loro produzioni tra i clienti più abituali del locale, tra cui certamente: Digital Mystikz, El-B, Zed Bias, Plastician (già conosciuto come Plastikman). Il sound di queste tracce, dal ritmo sincopato – shuffle pesante, zero cassa in quattro – e dalle atmosfere riverberate e rarefatte, spesso in tonalità minore, con i bassi onnipresenti e qualche campione vocale rimangiato da effettistica varia, si fa velocemente strada tra gli appassionati consumatori di dance londinese e tra i clienti dello store.
Questo suono nuovo, inedito, ancora sperimentale, trova però la prima – ancora piccola – esplosione grazie ad un locale arcinoto della scena electro di Londra, il Forward (conosciuto come FWD>>). Fondato nel 2001, il locale si dedica così alla promozione esclusiva del nuovo genere, diventando un punto di riferimento tale da dare il primo nome al sound di Croydon, che verrà così temporaneamente definito Fwd>> sound.
Al Big Apple e al Forward si aggiunge, nel 2004, un altro tassello fondamentale alla crescita del genere, che ora ha un nome preciso, dubstep, quasi a fondere insieme la sincope del 2-step con la nebbia alienante del dub. Il nuovo tassello nasce dalla mente di Steve Goodman, meglio conosciuto come dj Kode9 per i clienti del Forward>>, il quale fonda un'etichetta, la Hyperdub, e comincia a stampare le produzioni più interessanti di questa nuova mistura urbana di suoni. Già nella scuderia Tempa, la prima vera garage label a dare spazio al dubstep, mr. Goodman alias Kode9 può raccogliere intorno alla Hyperdub i nomi più cool del genere: Darkstar, The Bug, Warrior Queen e l'iper osannato Burial.
Il resto è storia conosciuta. La BBC, prima con il mitico e compianto John Peel poi con Mary Anne Hobbs (la prima a dedicare al dubstep un programma intero, chiamato Dubstep Warz), è la radio che già in tempi non sospetti dà spazio al nuovo sound. Nel 2006 il genere è poi definitivamente sdoganato nel mainstream con la splendida colonna sonora de I figli degli uomini, film sci-fi che attinge a piene mani dai dischi dubstep. Tra il 2004 e il 2007, con l'album omonimo e con Untrue, due piccoli capolavori, Burial (al secolo William Bevan) fa virare il dubstep verso lidi più cervellotici e impegnativi, molto vicini all'universo Warp (Aphex Twin, Autechre, ecc...), e attira così anche l'interesse degli addetti ai lavori più scettici, al soldo delle riviste e testate più prestigiose (NME, Pitchfork, NPR, e i grandi quotidiani, su tutti il Guardian).
Ormai diffuso già capillarmente nel tessuto urbano di tutte le capitali d'Europa, il dubstep è certamente il suono che sembra anticipare con maggiore precisione le tendenze della decade appena cominciata.
Per questo, non c'è da stupirsi se molti stanno già parlando del 2010 come l'anno della consacrazione del dubstep. Un'affermazione tutt'altro che spropositata, considerato il fatto che proprio l'autunno di quest'anno ha visto la pubblicazione di due album attesissimi dagli appassionati del genere ed a quanto pare decisivi, al pari dei dischi di Burial, per la sua affermazione e parziale ridefinizione: Magnetic Man, del supergruppo omonimo (tra le cui fila milita il giovane Skream, già conosciuto dietro il bancone del Big Apple) e North, dei Darkstar, recensito in queste pagine.
Il 21 novembre
- 21-11-2023Notte Chiara
- 21-11-2022Oh che bel Macello
- 21-11-2022Chi ha incastrato Roger Rabbit?
- 21-11-2021Eviva España
- 21-11-2020Tendente allo Zero
- 21-11-2018Varda che dossier
- 21-11-2018El Tormenton
- 21-11-2018Peruvian Graffiti
- 21-11-2016Ma quanto mi Consta
- 21-11-2016Operazione Super G
- 21-11-2015Buon N@t@le
- 21-11-2015Tezze sul Brenta: baratto amministrativo in consiglio comunale
- 21-11-2014Cucinati a dovere
- 21-11-2013Jurassic Christmas
- 21-11-20136 milioni sul pavimento
- 21-11-2013Sul Ponte per il Tribunale, Filippin assente
- 21-11-2012Scacco a Scettro
- 21-11-2011Dai tacchetti al tacco 12
- 21-11-2011Tutti per Sammy, Sammy per tutti
- 21-11-2011“Violenza sulle donne, è il momento di dire basta”
- 21-11-2011Una webcam può aiutare a guarire
- 21-11-2009Mara Bizzotto: “A Natale regalerò un crocifisso ai sette giudici europei”
- 21-11-2009Crocifisso: “Seppelliremo di firme la sentenza di Strasburgo”