Ultimora
Manifestazioni
18-04-2025
Una gara di cucina con lo chef Cesaro, per celebrare l'asparago bianco di Bassano
18 Apr 2025 19:50
Tornata in libertà aquila trovata ferita a febbraio in Valbrenta
18 Apr 2025 18:21
Padre e figlio inghiottiti con l'auto nella voragine
18 Apr 2025 17:04
L'Ia a caccia del crimine organizzato negli appalti del Pnrr
18 Apr 2025 16:19
Ok domiciliari al padre se madre non può farsi carico figli
18 Apr 2025 16:06
Il Coro della Fenice torna a Osaka per l'Expo 2025
18 Apr 2025 15:58
Bimba si getta da un ponte nel greto di un fiume, salvata
18 Apr 2025 23:44
++ Media, Usa pronti a riconoscere la Crimea come russa ++
18 Apr 2025 23:50
Ucraina, media Usa: Washington pronta a riconoscere la Crimea come russa
18 Apr 2025 19:15
La Via Crucis al Colosseo
18 Apr 2025 20:51
Meloni vede Vance. 'L'Ue ora parli con Trump'
18 Apr 2025 20:35
Sciolto il Comune di Caserta per condizionamenti della criminalità
18 Apr 2025 20:40
Saman: 4 ergastoli e una condanna a 22 anni in Appello
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Bob Dylan, l'emozione del mito
Straordinario concerto al PalaFabris di Padova del “poeta della musica”, che ripropone il suo immenso repertorio accompagnato dalla sua band. E alla fine canta assieme al pubblico “Like A Rolling Stone”
Pubblicato il 17-06-2010
Visto 3.861 volte
In questi tempi votati all'immagine e agli effetti speciali, c'è una sola persona al mondo capace di estasiare e entusiasmare la folla restando fermo davanti a un microfono e intonando la prima nota con l'armonica a bocca.
Questa persona è Bob Dylan: il grande mito della musica leggera che da mezzo secolo sfugge alle più diverse e abusate definizioni - poeta, genio, menestrello, filosofo, profeta, ribelle - per confermare, in maniera sempre riveduta e corretta, gli immensi contorni della sua leggenda. Lo fa, da 22 anni a questa parte, con il “Never ending tour”: la “tournée senza fine” iniziata dal cantautore statunitense nel 1988 e che da allora lo vede riproporre sui palcoscenici di tutto il mondo il suo infinito repertorio senza legarsi a logiche commerciali e per il puro gusto di suonare dal vivo.
Il tour 2010 ha fatto tappa ieri sera al PalaFabris di Padova: spostato all'ultimo momento, causa maltempo, dall'anfiteatro di Villa Contarini di Piazzola sul Brenta, sede annunciata del concerto che era stato inserito quale evento speciale del cartellone del Piazzola Live Festival. 4500 spettatori - per un “sold out” annunciato - per l'incontro ravvicinato con la storia.

Bob Dylan durante il concerto del "Never Ending Tour" a Padova
Accompagnato dalla sua band di cinque elementi, Bob Dylan - al secolo Robert Allen Zimmerman - compare sul palco con un cappello bianco a tesa larga, vestito scuro con linee color rosso.
E' l'apparizione di un'icona: il suo viso, benché scolpito dai quasi 70 anni di età, è sempre quello, visto e rivisto in migliaia di manifesti, filmati e copertine. La voce è invece più roca e profonda, capace di emettere toni la cui gravità entra direttamente nel sangue di chi la ascolta.
Dylan parte in quarta e attacca con “Leopard-Skin Pill-Box Hat”, coinvolgente brano dell'album capolavoro “Blonde on blonde” del 1966. Per tutta la serata, nelle oltre due ore di performance, salterà dai classici - riarrangiati in versione blues o rock pop - degli anni '60 alle canzoni più recenti alternandosi alla tastiera, alla chitarra elettrica e all'armonica a bocca: contrappunto sonoro della sua inconfondibile voce.
Nessun concerto di Dylan è uguale a se stesso, e le sensazioni che si avvertono sul palco dipendono ogni volta dal suo eternamente enigmatico umore. Ma quello di Padova è un Dylan “positivo”: che accenna persino a qualche movimento che assomiglia a un ballo e che per qualche istante - incredibile ma vero - sorride ed ammicca al pubblico.
I 4500 del Palasport di Padova capiscono subito che l'artista sta dando il meglio di sé e il feeling si sviluppa in un crescendo continuo.
Tra i momenti magici: “It’s All Over Now, Baby Blue” del 1965 eseguita dall'autore alla chitarra elettrica Fender e “Masters Of War”, protest song capolavoro del 1963, che accompagna invece alla tastiera.
Arriva il gran finale: ai primi accordi di “Ballad Of a Thin Man”, tra i monumenti dell'album-simbolo “Highway 61 Revisited” del 1965, il pubblico si alza dalle sedie e invade la zona antistante il palco. E' l'ultimo brano in scaletta, dopo il quale il menestrello del Minnesota concede tre bis: la leggendaria, e attesa da tutti, “Like A Rolling Stone” (sempre da“Highway 61 Revisited”), “Jolene” dell'ultimo album “Together Through Life” del 2009 e “All Along The Watchtower”, di cui è celebre anche la sensazionale versione di Jimi Hendrix.
Emozione su emozione: mentre esegue “Like A Rolling Stone”, Bob Dylan fa cantare il ritornello alla folla ormai tutta in piedi. E per cinque, indimenticabili minuti la storia siamo noi.
Il 19 aprile
- 19-04-2024Van der Finco
- 19-04-2024Campagnolo per tutti
- 19-04-2023Buon App etito
- 19-04-2023Pubbliche Relazioni
- 19-04-2022Speranza Granda
- 19-04-2021La scoperta dell'AmErika
- 19-04-2021Una poltrona per due
- 19-04-2019All Inclusive
- 19-04-2019E le Stelle stanno a guardare
- 19-04-2019Io sindaco, tu rista
- 19-04-2018Toni di guerra
- 19-04-2018Ma la notte no
- 19-04-2018Pengo al nodo
- 19-04-2017Grazie a Dio è martedì
- 19-04-2017Ascolti TV: Auditel premia “Di Padre in Figlia”
- 19-04-2017Bassano per le rime
- 19-04-2017Souvenir d'Eataly
- 19-04-2017L'arma segreta
- 19-04-2017Sorelle d'Italia
- 19-04-2016Gufi, Tapiri & C.
- 19-04-2014E' morto Toni Zen
- 19-04-2014La “Rinascita” di Giangregorio
- 19-04-2013M5S, cambiano portavoce e addetto stampa
- 19-04-2013Il generale e i suoi coriandoli
- 19-04-2013Una sagra al Museo
- 19-04-2013Solo per i loro occhi
- 19-04-2012Ros@' 2012 scende in piazza
- 19-04-2012Laura Puppato: “Il progetto Karizia è un gassificatore mascherato”
- 19-04-2012Animal House
- 19-04-2011Questa volta i vandali sono i turisti
- 19-04-2011Verso un “Contratto di fiume” per il Brenta
- 19-04-2011Vade retro, internet
- 19-04-2011Rischi idraulici e idrogeologici, istruzioni per l'uso
- 19-04-2010Tinto Brass, gli “Umoristi” e poi il malore