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1981-2010: Operaestate Festival Veneto celebra i suoi primi 30 anni di vita. Un’edizione da collezione: 33 città coinvolte, 400 serate di spettacolo in oltre 2 mesi tra i castelli, i parchi, i palazzi, le ville, le piazze e i musei della pedemontana veneta. Artisti e produzioni provenienti da 15 diversi paesi, che spaziano dal teatro contemporaneo alla danza internazionale più innovativa, dalla musica, lirica, classica e jazz al cinema d’autore mescolando avanguardia e tradizione.
Il trentennale di un festival è un traguardo ragguardevole, e per questo verrà festeggiato con un’edizione densa di spettacoli e di progetti che ne ripercorreranno sì la storia ma anche l’evoluzione e la trasformazione costante. Una capacità di rinnovarsi nella continuità che ha fatto di questo festival un modello di riferimento per la programmazione culturale non solo in Veneto.
Bassano, capofila tra le oltre trenta città palcoscenico del festival, ospita una serie di grandi eventi, un ideale percorso che attraversa 30 anni di storia e che fa intravvedere le nuove direzioni.

La conferenza stampa all'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti a Venezia
Per la grande DANZA sei autori che incarnano altrettanti stili coreografici, sei originali modi di vivere il corpo in scena che hanno segnato la storia della danza. Per la coreografia neoclassica John Neumeier con l’Hamburg Ballet (9/7) la compagnia di Alvin Ailey per la modern-dance (14/7), Yasmeen Godder (13-15/7) ed Emio Greco (17/6) per il contemporaneo, la prima protagonista di un progetto originale ambientato nelle Bolle di Nardini, Israel Galvan per il flamenco (6/8) e, per la coreografia italiana, Mauro Bigonzetti e l’ATER Balletto (27/7). Per il TEATRO tornano a Bassano tre artisti simbolo del festival. Si comincia con il grande teatro d’attore degli anni 80, incarnato da Giorgio Albertazzi (12/8). A rappresentare gli anni ‘90 Marco Paolini (19/7) esponente massimo del teatro di narrazione. E per gli anni 2000 Babilonia Teatri con due nuove produzioni (3/8 e 4/9) che sottolineano l’attenzione rivolta dal festival verso i giovani talenti. Presenti anche gli inediti progetti di Cesar Brie (23/7) e di Emma Dante (4/8). Due gli appuntamenti di sapore shakespeariano: Sogni: parole di Shakespeare immagini di Jacopo Bassano ambientato nelle sale del Museo Civico dal L.I.S. Laboratorio Immagine Sensoriale (29-31/8)) e Tempeste dell’Associazione Kairos (23/8). Importante anche la sezione dedicata alla MUSICA con Orchestra e Coro del Teatro La Fenice di Venezia (18 e 20/6 e 13/7), Uto Ughi con La Belgrade Philarmonic Orchestra (21/7), Mario Brunello con Baroque Brunello Experience (22/8). Protagonista anche il rande jazz con il vocalis Kurt Elling (12/7) e il pianista Brad Mehldau (15/7).
A chiudere la programmazione in autunno la STAGIONE LIRICA del Festival con 3 nuovi allestimenti tutti co-prodotti da Operaestate. Inaugurazione con RIGOLETTO di Verdi (15 e 17/10) in coproduzione con il Teatro la Fenice, seguirà CARMEN di Bizet (26 e 28/11) realizzata con gli enti teatrali del Veneto aderenti al programma regionale di promozione lirica LI.VE.: con Bassano, i Comuni di Padova e Rovigo). E per concludere PINOCCHIO di Pierangelo Valtinoni (4 e 5/12) fiaba musicale in due atti che racconta la celebre storia di Collodi coinvolgendo anche artisti giovanissimi.
Da Bassano il festival si diffonde su tutto il territorio, con progetti esclusivi creati proprio a partire dai luoghi prescelti, valorizzando spazi importanti per il loro valore artistico, storico, paesaggistico.
Per la DANZA diverse le architetture che verranno vissute in un modo del tutto inedito: la scenografica Villa Da Porto a Montorso (31/7), lo storico Palazzo Pretorio di Cittadella (24/8) e i centri storici di Mogliano Veneto (18/7) e di Treviso (5/9), tutti animato dalle creazioni contemporanee di giovani e talentuosi artisti italiani ed europei. Nel Castello di Romeo a Montecchio Maggiore due appuntamenti tra classico e contemporaneo: un “Gran Galà Classico” (24/7) con il Balletto Nazionale dell’Opera del Kazakistan, erede della gloriosa tradizione russa e il “Caravaggio” del Balletto di Torino (5/8). Tre i progetti di TEATRO ambientati nelle Città Palcoscenico: RIFLESSI D’ARTISTA propone, in un gioco di rimandi e confronti, il ritratto di alcuni miti dell’arte, del teatro e della musica, che hanno fatto del cambiamento il loro segno distintivo, nell’approccio all’arte come nella vita. Tra gli altri Natalino Balasso e Mirco Artuso ripercorrono i testi di Luigi Meneghello (1/8 Asiago), Luca Scarlini e Mariagrazia Mandruzzato narrano di Eleonora Duse e Gianfrancesco Malipiero (14/8 Asolo), Filippo Tognazzo e la Piccola Bottega Baltazar indagano la poetica di Mario Rigoni Stern (17/8 Asiago). Torna anche in una nuova edizione ricca di gustosi abbinamenti, una delle sezioni più fortunate degli ultimi anni: I SAPORI DEL TEATRO. Altro originale percorso è quello costruito a partire dalle geografie fisiche ed emotive DI UOMINI E PAESAGGI con Pino Petruzzelli e la sua versione di Storia di Tönle (6/8 Enego), Bruna Braidotti in Storie di Fiume (11/8 Valstagna) e Filippo Tognazzo con il suo Strologo. Dedicati ai linguaggi più innovativi le METAMORFOSI CONTEMPORANEE, ambientate nel Parco di Sant’Artemio a Treviso dal Teatro Sotterrano (21/8), il gusto per le sperimentazioni più ardite proposte da Anagoor tra Castelfranco e Resana (10/6 – 1/7) e per concludere B.QUIET progetto tra teatro, musica e letteratura curato da Assurdo Teatro e Dedalo Furioso per Dueville con Vitaliano Trevisan (17-23/8).
In B.Motion, vero e proprio festival nel festival, si concentrano i progetti dedicati ai linguaggi più contemporanei nel teatro e nella danza. Il programma 2010 consolida l'impegno e la vocazione internazionale del festival, la sua attenzione ai giovani artisti e alle loro creazioni attraverso coproduzioni, residenze, altre forme di sostegno. Ma anche la passione per la ricerca con una serie di incontri, momenti di approfondimento e convegni che coinvolgeranno studiosi, giornalisti, operatori, critici, provenienti da tutta Italia.
In tutto saranno 33 gli appuntamenti, concentrati in 2 settimane, 11 prime nazionali, 5 tra studi e anteprime assolute, 11 coproduzioni. E poi convegni, workshop, laboratori di critica teatrale, per promuovere il dialogo tra artisti, operatori, critici, ricercatori e pubblico.
Riflettori puntati dunque su questo straordinario gruppo di giovani artisti, molti dei quali per la prima volta in Italia: Lara Platman (uk) André Gingras (nl) Ann Van den Broek (nl) Bomba Suicida (p) Kat Valastur (d/gr) Frigo Jouthe & Clark (it/cdn) Hjort Dance Company (n/jp) Bertozzi & Clark (it/uk) Alessandro Sciarroni (it) Nigel Charnock (uk) CIE Caterina & Carlotta Sagna (fr) Adam Linder (aus/d) Oktana Dancetheatre (gr) Luca Scarlini (it) CollettivO CineticO (it) Anagoor (it) Vania Ybarra (it/py) Fibre Parallele (it) Menoventi (it) Rinaldi & Lanteri (it) Trickster Teatro (ch) Barokthegreat (it) Gribaudi & Musso (it) Santasangre (it) Plumes dans la tete (it) Pathosformel (it) Fagarazzi & Zuffellato (it/tha) Senatore & Mabellini (it) Babilonia Teatri (it).
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