Ultimora
23 Nov 2024 11:02
Sindaco Treviso, 'Salvini cederà sul Veneto? Lega andrà da sola'
23 Nov 2024 10:59
Regali di Natale, previsto calo spesa di un miliardo (-9%)
23 Nov 2024 07:30
Vino: tre foglie d'oro per Ca' Rugate nella Guida Bio 2024
22 Nov 2024 17:07
Dopo sos della fidanzata sperona l'auto della Polizia, arrestato
22 Nov 2024 14:06
Testa romana scoperta nella cantina di una casa di Mestre
22 Nov 2024 13:09
Premio Il Battello a Vapore 2024 a Stefano Bortolotti
23 Nov 2024 11:12
E' per Giulia e Gisele l'ultima opera di Laika anti-patriarcato
23 Nov 2024 11:16
Merkel: 'Non ho voluto io la caduta di Berlusconi'
23 Nov 2024 10:45
Coppa Davis: per la semifinale con l'Australia l'Italia in campo oggi con Sinner e Berrettini
23 Nov 2024 10:03
Polemiche social, filosofo Caffo rinuncia a Più libri più liberi
23 Nov 2024 10:27
Una strada di Roma porterà il nome di Marisa Rodano
23 Nov 2024 10:21
Aumento del 10% dei reati sui minori nell'ultimo semestre
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Nella settimana della cultura... si danno i numeri
L'annuncio d'aprile sui tagli all'organico scolastico regionale fa riflettere sul reale investimento nella cultura
Pubblicato il 23-04-2010
Visto 2.804 volte
Proprio nel corso della settimana dedicata alla cultura si apprende dalla stampa nazionale l’entità dei tagli ufficializzati dal Ministero che interessano la scuola pubblica. Per l’anno scolastico 2010/2011 sono previsti nella nostra regione oltre 4500 studenti in più e 1633 cattedre in meno. L’USPV, Ufficio scolastico regionale, li ha appena declinati territorialmente: Padova e Treviso sono le province più colpite dai tagli, con rispettivamente 315 e 373 cattedre cancellate, poi seguono Vicenza (-285) e Verona (-264), la situazione appare leggermente meno pesante a Venezia (-172), Rovigo (-125) e Belluno (-99) per i numeri inferiori, ma vista la contingenza territoriale l’impatto in queste province potrebbe essere anche peggiore. Al di là del balletto delle cifre, che potrebbe ulteriormente definirsi e mutare, appare chiaro che prosegue invariata la politica del taglio agli organici della scuola iniziata nel corso dell’ultimo governo Prodi e portata avanti dall’attuale amministrazione. La sottrazione, negli intenti dichiarati, dovrebbe dare vita ad una moltiplicazione di cultura e di investimento nel futuro, il risultato è un’iperbole cui pare difficile credere.
Il 23 novembre
- 23-11-2023Natale con chi vuoi
- 23-11-2023Accension, Please
- 23-11-2023Ragazzi alla pari
- 23-11-2022Pantani in pista
- 23-11-2019Che mozione
- 23-11-2018Segnali di guerra
- 23-11-2018Progetto di cartello
- 23-11-2018Brindo al Brand
- 23-11-2017Zebre in via di estinzione
- 23-11-2017Benvenuti a San Vito
- 23-11-2017Spritzano le idee
- 23-11-2016Il MiBACT premia ancora una volta Operaestate
- 23-11-2014Una Moretti alla spina
- 23-11-2014Titoli di coda
- 23-11-2014La città dei vestiti
- 23-11-2013Sul Carroccio dei vincitori
- 23-11-2013Il peccato originale
- 23-11-2013Caserma Montegrappa: lettera a Cimatti e a Zaia
- 23-11-2013Un sabato all'Ospedale
- 23-11-2013Bassano? Presente!
- 23-11-2013Giustizia padana
- 23-11-2012Primarie Day
- 23-11-2010Gianpaolo Bizzotto: “Vi dico tutto sul Teatro Astra”
- 23-11-2008Spinlab chiama, i Comuni rispondono