Ultimora
22 Nov 2024 17:07
Dopo sos della fidanzata sperona l'auto della Polizia, arrestato
22 Nov 2024 14:06
Testa romana scoperta nella cantina di una casa di Mestre
22 Nov 2024 13:09
Premio Il Battello a Vapore 2024 a Stefano Bortolotti
22 Nov 2024 12:54
Omicidio Moussa: Cucchi, ci aspettiamo ricostruzione Procura
22 Nov 2024 11:40
Norman Raeben, la storia della pittura errante
22 Nov 2024 10:22
Sikh emigrati donano restauro della casa natale di Sonia Gandhi
22 Nov 2024 22:51
Moody's, crescita dell'Italia moderata, sotto 1% nel 2024
22 Nov 2024 22:26
Cop29, rinviata a domani la plenaria
22 Nov 2024 20:08
'Il giudice non commenti le norme di cui si occupa'
22 Nov 2024 20:02
Meloni stoppa Salvini ma avverte, 'Israele non è come Hamas'
22 Nov 2024 19:30
Mosca minaccia: ' i missili Oreshnik possono raggiungere tutta l'Europa'
22 Nov 2024 18:53
Rientrano in Italia gli operatori del centro migranti in Albania
Porta il nome del tragico terremoto cinese TANGSHAN la nuova performance dell’artista marosticense Marco Chiurato, presentata giovedì sera scorso a Longa di Schiavon in occasione della mostra “Arte?Luce” organizzata da LUCE+ per festeggiare i 10 anni di dedizione nel settore dell'illuminazione
La serata ha visto protagonisti 10 artisti che hanno giocato con il tema della luce creando opere d’ingegno e creatività, riscuotendo consensi e apprezzamenti positivi da tutti i più di quattrocento presenti.
A Chiurato è stata riservata un’ala del piano superiore dello spazio dell’esposizione dove ha esibito tre sontuosi lampadari di zucchero, come è di consueto per la maggior parte delle sue opere, che a metà serata, al suono inquietante del sottofondo musicale e al trambusto delle macerie, sono stati fatti cadere dall’artista, sbriciolandosi in mille pezzi, che rapidamente si sono sparpagliati nella stanza e tra la gente.
Un momento della performace. Foto Alessandra Schiarante
La luce riflessa dai bianchi lampadari decorati un secondo dopo si è trasformata in ombra silenzio e desolazione, e Chiurato è riuscito a cogliere la sottile linea che divide il chiarore e le tenebre, come sempre rapendo gli sguardi basiti degli spettatori.
Fortuna-sfortuna vuole che un acquirente fosse interessato ai lampadari firmati dall’artista, e che gli avesse offerto ben 50.000 euro, ma si sa, l’arte non è amica del portafogli.
TANGSHAN
Luce: frammenti e parvenze di forza, purezza e vita.
L’uomo ha saputo catturarla, creando opere perfette in grado di emanarla e diffonderla.
Le luci dei lampadari si intrecciano così in una città carica di pulsioni vitali,
un turbinio di iridescenze, un continuo pullulare di fugaci lampi e bagliori.
Ore 03,42.
Mentre il rombo fulmineo e inatteso implode, i lampadari collassano e si infrangono al suolo
spargendo non più luce, ma una fitta oscurità, terrore, angoscia, urla, sgomento.
Nel buio che lo accerchia, l’uomo raccoglie alla cieca
i cocci delle proprie opere e della propria esistenza,
rassegnato e vinto, avvolto dal muto silenzio dei morti.
prefazione di Francesca Scomparin
Il 23 novembre
- 23-11-2023Natale con chi vuoi
- 23-11-2023Accension, Please
- 23-11-2023Ragazzi alla pari
- 23-11-2022Pantani in pista
- 23-11-2019Che mozione
- 23-11-2018Segnali di guerra
- 23-11-2018Progetto di cartello
- 23-11-2018Brindo al Brand
- 23-11-2017Zebre in via di estinzione
- 23-11-2017Benvenuti a San Vito
- 23-11-2017Spritzano le idee
- 23-11-2016Il MiBACT premia ancora una volta Operaestate
- 23-11-2014Una Moretti alla spina
- 23-11-2014Titoli di coda
- 23-11-2014La città dei vestiti
- 23-11-2013Sul Carroccio dei vincitori
- 23-11-2013Il peccato originale
- 23-11-2013Caserma Montegrappa: lettera a Cimatti e a Zaia
- 23-11-2013Un sabato all'Ospedale
- 23-11-2013Bassano? Presente!
- 23-11-2013Giustizia padana
- 23-11-2012Primarie Day
- 23-11-2010Gianpaolo Bizzotto: “Vi dico tutto sul Teatro Astra”
- 23-11-2008Spinlab chiama, i Comuni rispondono