Ultimora
14 Jan 2025 20:40
Accordo a La Fenice di Venezia, rientra stato di agitazione
14 Jan 2025 17:02
In Panda da Venezia alla Parigi-Dakar, avventura per due amici
14 Jan 2025 15:57
Fondazione Arena celebra la stagione 50 del Teatro Filarmonico
14 Jan 2025 15:44
Tosi, 'io candidato presidente in Veneto se spetta a Fi'
14 Jan 2025 15:44
Italiano arrestato in Venezuela, familiari 'Governo intervenga'
14 Jan 2025 14:38
Carnevale Venezia, un'app con IA svela l'itinerario su Casanova
14 Jan 2025 16:53
Sesso e disabilità, il teatro dei non vedenti sfida il tabù
14 Jan 2025 22:37
Serie A: Atalanta-Juventus 1-1, a Kalulu risponde Retegui CRONACA e FOTO
14 Jan 2025 22:12
Biden toglie Cuba dalla blacklist degli 'sponsor del terrorismo'
14 Jan 2025 22:01
Serie A: Atalanta-Juventus 0-1 DIRETTA e FOTO
14 Jan 2025 21:50
Premio Antenna d’Oro a Pascal Vicedomini e Andrea Roncato
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Corre sui social, la fame di fame
Andato in scena al Teatro Remondini il nuovo lavoro firmato da Emanuele Aldrovandi, nel secondo appuntamento della stagione bassanese
Pubblicato il 14-01-2025
Visto 740 volte
Il secondo appuntamento della rassegna teatrale bassanese, realizzata in collaborazione al circuito Arteven, lunedì 13 gennaio ha portato al Remondini lo spettacolo "Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro", pièce prodotta dall’Associazione Teatrale Autori Vivi, Teatro Stabile di Torino–Teatro Nazionale, Emilia Romagna Teatro ERT/Teatro Nazionale.
Testo e regia di Emanuele Aldrovandi, lo spettacolo ha portato in scena il tema della fame di fame che prende a volte i genitori, soprattutto quelle mamme che proiettano la loro esistenza dal confezionamento opacizzato sulla vita delle figlie, donne desiderose da una parte di offrire “qualcosa di meglio” e dall’altra di vivere per appalto una vita più bella, una vita da star.
Giusto Cucchiarini tra i protagonisti dello spettacolo (foto Luca Del Pia)
La madre in questione si chiama Marta (Serena De Siena), una bionda spumeggiante, gesticolante e comica alla Katia Follesa; sua figlia Emma, una seienne, non si vedrà mai. La narrazione è a cura del compagno di lei, l’apicoltore Ferdi, interpretato indovinata la giusta misura da Giusto Cucchiarini. Altri due personaggi sono un’attrice di punta, Chiara Velati (nei suoi panni un’elegante e dorata Silvia Valsesia) e Carlo, il surreale cognato di Marta (Tomas Leardini).
Un ronzio da alveare ha preceduto l’ingresso dei personaggi sul palco, allestito a cura di Francesco Fassone con enormi pannelli da arnia, fitti di cellette esagonali e tinti di giallo.
Si scoprirà che Emma è una piccola pittrice creduta dalla mamma geniale. Ma a cotanto genio per ottenere il pubblico riconoscimento serve una spinta “social”, e Marta prova a circuire la showgirl di successo, a cui chiederà una spintarella di quelle 3.0 sfruttando l’amicizia tra le figlie, che frequentano la stessa scuola. Anche Chiara ha dunque una bambina, cieca, di nome Blu.
Segue un invito a pranzo, dove il piano è quello di presentare i lavori talentuosi di Emma all’influencer che pare avere la bacchetta magica del potere mediatico, senza che appaia troppo alla luce del sole la richiesta di “sponsorizzazione”.
Difficile tenere viva la conversazione tra le due donne, che hanno poco in comune in realtà a parte due figlie coetanee, e accanto introdurre il tema dell’attività pittorica della piccola, che nel frattempo ha imbrattato tutte le sue “tele” di giallo. Ne nascerà una discussione sull’arte contemporanea e la sua necessità di trovare una narrazione condotta soprattutto da Carlo, il cognato, uomo bizzarro e sopra le righe frequentatore abituale di Chess.org.
Spostamenti di pannelli-arnia e scale nere incorniciano una serie di scene con equivoci divertenti, a corredo battute comiche che precedono il venire a galla della verità, dell’espediente utilizzato da Marta per promuovere la figlia e le sue tele. Imprevedibilmente, viene annunciato, le opere gialle diventeranno davvero “d’oro”: mamma e figlia si arricchiranno e partiranno al volo in tourneé. Le vendite schizzano alle stelle e arriva all’istante, questa fame. Tutti ballano per festeggiare, in biancheria, illuminati da flash da red carpet, poi la danza rallenta, le figure si “statuizzano”. Ferdi, rompendo la quarta parete, anticiperà che l’epilogo non è un happy and, e una voce di bimba ricreata dall’Intelligenza Artificiale annuncerà che il sogno è virato in incubo, per Emma.
In luce nella drammaturgia i meccanismi del potere declinato ai nostri anni, al tempo dei social, un nastro trasportatore che procede per balzi verso cieli vertiginosi e fatui e verso un consenso legato a meccanismi folli, il tutto contrapposto al lavorio lento, naturale, di uomini-api, della loro attività a ritmo umano che va in fretta scomparendo. “La bravura non c’entra niente”, viene ripetuto più volte.
Accanto, una riflessione sull’arte contemporanea e le sue peculiarità.
Suggestiva, l’entrata in scena nel finale di una testa di cavallo, a rappresentare i nostri dei di culto e la mossa vincente sulla scacchiera; altrettanto la trovata dell’innalzamento di un pannello giallo che illuminato diventa d’oro, evocante in chiusura lo spegnersi dei riflettori, del sole.
L’allestimento surreale ha giovato alla messa in scena, forse in qualche momento la sovrapposizione dell’assetto onirico e l’andare dei fatti narrato, che contiene un’alta cifra di quotidianità, se non di banalità, non è risultato a pieno armonioso, ma la rappresentazione delle nostre derive viaggianti da tempo ormai su binari incontrollabili si è ben delineata e l’assunto “è l’arte che crea la vita” è risultato ben in affaccio.
Applausi, dal pubblico del Remondini.
Il 14 gennaio
- 14-01-2024Progetto Pilota
- 14-01-2022And the winner is…
- 14-01-2021I miei primi 40 anni
- 14-01-2021Ponte, la chiusura più lunga
- 14-01-2021Risi e Crisi
- 14-01-2020Ci vediamo da Mario
- 14-01-2020Come volevasi dimostrare
- 14-01-2020A tutto volume 2
- 14-01-2019Bye Bye Modena
- 14-01-2019L'amico di Yoko
- 14-01-2017Gira la giostra
- 14-01-2016Il ritorno di Ulisse
- 14-01-2015San Bassiano premia Sammy
- 14-01-2015Diritti, d’autore
- 14-01-2014Inchiesta dell'Aquila, Lago contro tutti
- 14-01-2014Centro Studi, in fiamme la fermata del bus
- 14-01-2013Il “Premio Cultura Città di Bassano” a Mario Dalla Palma
- 14-01-2013Pasinato-Monti, seconda puntata
- 14-01-2013Tezze sul Brenta, panettone bollente
- 14-01-2012Casa di riposo day
- 14-01-2012Fini: “Lo Stato onori gli impegni con le aziende”
- 14-01-2011Soldi tricolori
- 14-01-2011Il giro del mondo in quattro serate
- 14-01-2011Pedemontana, a Sacro Cuore di Romano la base logistica dei lavori
- 14-01-2011Corso "Nuovi prodotti e tecnologie: il futuro è verde"
- 14-01-2010Marostica “viziosa”: arriva Tinto Brass
- 14-01-2010Donazzan: “Nessuna differenza tra studenti stranieri nati in Italia e no”