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L'Imoco Conegliano trionfa nel mondiale per club femminile
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Modalità lettura 4 - n. 5
La nostra rubrica in questo numero pre-natalizio esplora la città e alcune mostre d'arte che accolgono nelle festività bassanesi e turisti
Pubblicato il 22-12-2024
Visto 380 volte
In questi giorni che precedono il Natale, l’amabile abitudine di andar per mostre, oltre che per negozi, ci porta a scoprire in centro storico diverse occasioni di tuffarsi tra disegni e quadri, in oasi di pace e di colore. Bassanonet si è occupato in modo approfondito, e si occuperà ancora a breve, delle mostre importanti presenti in città, ospitate al Museo civico e alla Fondazione The Bank, rispettivamente dedicate al fotografo Brassaï shorturl.at/bXjZl e all’artista Sergio Padovani shorturl.at/pDPXZ.
Girovagando tra le piazze, si possono incontrare altre situazioni interessanti, seguendo il filo conduttore dell'espressione artistica, luccicante tra le luminarie.
opere di Patrizia Baggio, alla Chiesetta dell'Angelo
Un’esposizione attende a Palazzo Bonaguro, dove fino al 30 dicembre si può visitare la rassegna "Arte per un aiuto - Il volto e l'anima", mostra di 130 dipinti eseguiti da 50 partecipanti alla scuola di pittura promossa dal Maestro Leonardo Priore, dell'associazione culturale Leonardo Arte.
Inaugurata in occasione del ponte dell'Immacolata tra un folla di partecipanti, con la presenza del coro Trinity Rainbow diretto da Ugo Moro, la collettiva presenta un'altrettanto affollata, nutrita e variegata galleria di ritratti distribuiti nelle varie sale del palazzo, un piccolo mondo abitato da volti e figure di donne (tante) e uomini; giovani e vecchi; belli e brutti (più i belli); personaggi reali e resi iconici o fantastici: una piccola città non dialogante ma ben presente e ricca di sguardi accesi. All’iniziativa è abbinata una raccolta fondi destinata ai progetti dell'associazione Oncologica San Bassiano ODV.
Porte aperte nei giorni di venerdì, sabato, domenica e festivi dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.
Alla Chiesetta dell’Angelo, luogo dal fastoso passato deputato ad accogliere mostre e iniziative culturali, è possibile fare davvero un tuffo in un mare di colore ammirando le opere di Patrizia Baggio.
Figura conosciutissima e amata in città, con la sua famiglia e la bottega storica sita presso Porta Dieda, Patrizia Baggio ha scoperto la pittura una decina di anni or sono, mancati i suoi genitori, e non ha più abbandonato questa gustosa, dolce passione. Entrata a far parte del gruppo Amici dell’Arte, ha realizzato in una decina d’anni molti dipinti, una trentina quelli collocati in esposizione.
I soggetti variano dai paesaggi a nature morte a soggetti astratti, in comune a tutti la forza del colore: molto energici all’orientale i cieli rosso-vermiglio, quasi arancioni, ai loro piedi quieto invece lo stagliarsi di case o di elementi naturali, come l’acqua lagunare, o quella dell’East River.
Sono presenti paesaggi di casa, il profilo del Grappa e scorci innevati, ma anche luoghi di elezione, Venezia e New York su tutti, in opere raffigurate con tecniche diverse, tra le quali emerge una predilezione per lo spatolato. In due dipinti appare da visuali diverse la casa dell’artista bassanese, inglobata nel nucleo dell’antico Castello inferiore, abitata da un tocco bambino di favola.
“Veleggiando nel colore”, soggetto anche di una tela che accoglie sotto l’albero di Natale collocato in Chiesetta — angeli e arcangeli sovrastanti forse a chiedersi dove sia finito il presepe — è patrocinata dal Comune di Bassano e sarà aperta fino al 30 dicembre, dal martedì al venerdì dalle ore 16 alle 19, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Spostandoci in zona Terraglio, il negozio La 5essenza ospita al piano superiore la personale di Roberta Gastaldello, che porta il titolo: “Noi, le imperfette”.
Di formazione architetto e da sempre impegnata sul fronte del sociale, da un quinquennio pittrice, Gastaldello ha esposto le sue opere altre volte a Bassano, a Palazzo Bonaguro, allo Spazio Corona, e oltre le porte di casa hanno varcato confini nazionali e internazionali.
Una ventina, quelle che hanno trovano casa nell’area espositiva del negozio (la mostra è visitabile fino al 4 gennaio).
La storia della loro artefice è molto interessante: nata a Bassano, ha vissuto da ragazza in Liguria, dove ha svolto il servizio civile con disabili e prostitute, poi in Ecuador, dove ha lavorato come volontaria col Mato Grosso, e in Armenia, in collaborazione di Medecins sans Frontieres.
Tanti i ricordi dei Paesi nei quali ha abitato, e delle persone incontrate, in particolare delle donne, creature che prendono forma e vita di notte, le cui storie vengono ora raccontate attraverso i colori.
Nell’esposizione, molti i ritratti realizzati in acrilico, sia su tela che su legno riciclato. Volti particolari e sguardi profondi, non tutti al femminile, in questa raccolta il cui intento è di dare risalto alle emozioni sommerse, coniugate col gesto: "vento cucito alla terra", ha definito le protagoniste dei ritratti, raffiche giustamente spettinanti, imperfette. “In una società dove siamo catturati solo dalle forme esterne e da stereotipi sempre più d’apparenza, l’arte, in tutte le sue forme, spera di far riflettere lo stato d’animo che alcune parti del corpo esprimono, qui principalmente attraverso lo sguardo femminile”, scrive Gastaldello nel suo sito.
Un’esposizione poetica, non a caso valorizzata nella giornata di sabato 21 dicembre dalla lettura di testi scritti appositamente da Adalgisa Zanotto.
Ridiscesi in strada, nel flusso di persone che scorre tra buio e luci artificiali da polvere di stelle, si incrociano volti di donna tirati, i pacchetti tra le braccia, l’affanno della ricerca degli ultimi regali e le incombenze da agendina delle feste piena di cerchietti rossi negli occhi. Da sempre, troppo cucito alla terra, questo vento.
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