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Redazione
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Su il sipario, per B.Motion Teatro
Prima giornata di B.Motion Teatro, mercoledì 25 agosto: in programma tre appuntamenti, due dedicati al lavoro del Maestro Eugenio Barba e una coproduzione di Operaestate Festival realizzata dalla compagnia Menoventi
Pubblicato il 25-08-2021
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In questa prima giornata di B.Motion Teatro, mercoledì 25 agosto, sono in programma tre appuntamenti, a partire dalle ore 18, due dedicati al lavoro del Maestro Eugenio Barba e una coproduzione di Operaestate Festival realizzata dalla compagnia Menoventi.
Nella Chiesa di San Giovanni, alle ore 18, si potrà assistere a Il tappeto Volante, diretto da Eugenio Barba, che vede in scena Julia Valery in uno spettacolo/dimostrazione in cui sono percorsi 30 anni di testi dagli spettacoli dell’Odin Teatret. Poche spiegazioni essenziali accompagnano il lavoro vocale che esemplifica il passaggio dallo scritto allo spazio, dalla freddezza della carta alla libertà dell’interpretazione.
Fondato in Norvegia nel 1964, l'Odin Teatret si è successivamente trasferito in Danimarca, dando vita ad un’esperienza “mitica” di teatro contemporaneo. Nel corso degli anni si è sviluppata una specifica cultura dell'Odin, basata sulla pratica del "baratto": gli attori dell'Odin si presentano con il loro lavoro artistico alla comunità che li ospita e, in cambio, questa risponde con canti, musiche e danze appartenenti alla propria tradizione.
Menoventi in Il defunto odiava i pettegolezzi, foto di Ilaria Scarpa
Seguirà un incontro con Eugenio Barba, una delle figure di spicco del teatro contemporaneo, allievo e amico di Jerzy Grotowski, fondatore e direttore dell'Odin Teatret, che si svilupperà a partire dal tema centrale di Operaestate 2021: "Le ecologie del presente".
Alle ore 21, in Sala Da Ponte, si proseguirà con lo spettacolo Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa prima e unica regia di Eugenio Barba fuori dall’Odin Teatret, un lavoro sull’opera di Franz Kafka.
La scintilla che ha messo in moto il processo di creazione è scaturita dall’accostamento dell’opera di Kafka con gli oggetti coreografici creati da Michele Di Stefano e con il performer Lorenzo Gleijeses. Ne è nato uno spettacolo in cui si intersecano tre diversi nuclei narrativi: alcuni elementi biografici dello stesso Kafka; la vicenda del personaggio centrale de La Metamorfosi, Gregorio Samsa, e quella di un immaginario danzatore omonimo che rimane prigioniero della ripetizione ossessiva in vista di un imminente debutto. Gregorio Samsa è infatti convinto che attraverso la ripetizione sia possibile arrivare a un alto livello di precisione tecnica e di qualità interpretativa, ma, di contro, il suo perfezionismo lo catapulta in un limbo in cui si erodono i confini tra reale e immaginario.
Prodotto da NordiskTeaterLaboratorium/Gitiesse Artisti Riuniti e Fondazione TPE, lo spettacolo ha le musiche originali di Mirto Baliani, la consulenza drammaturgica di Chiara Lagani e le scene disegnate da Roberto Crea.
La serata terminerà al Teatro Remondini alle ore 22, con lo spettacolo che ha debuttato lo scorso luglio al Ravenna Festival intitolato Il defunto odiava i pettegolezzi, dedicato a Vladimir Majakovskij, proposto dalla compagnia Menoventi.
Ideato da Consuelo Battiston e Gianni Farina, ispirato all’omonimo romanzo di Serena Vitale che indaga il mistero della morte di Majakovskij, lo spettacolo ha i colori del giallo e del noir, e tenta di mettere ordine negli eventi degli ultimi frenetici giorni del poeta. Un’impresa quasi impossibile, fatta di dimensioni narrative e punti di vista che si scontrano davanti a una giuria implacabile: il pubblico.
In scena, gli attori Consuelo Battiston, Tamara Balducci, Leonardo Bianconi, Federica Garavaglia, Mauro Milone.
Per informazioni e dettagli sugli spettacoli: www.operaestate.it. Si consiglia la prenotazione.
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