Ultimora
24 Nov 2024 07:46
Quattro giovani arrestati a Padova dopo rapina a tre coetanei
23 Nov 2024 21:53
Scherma: Cdm Fioretto donne; Italia oro e argento a Tunisi
23 Nov 2024 19:00
Autonomia: Nordio, 'l'ho votata e la rivoterei'
23 Nov 2024 18:56
Inzaghi, col Verona non era facile, i miei mi hanno sorpreso
23 Nov 2024 18:10
Zanetti 'mi scuso con i tifosi, ora tutti in ritiro'
23 Nov 2024 17:50
Verona presa d'assalto per i mercatini di Natale
24 Nov 2024 07:45
Accoltellamento in centro a Latina, due 16enni in ospedale
24 Nov 2024 07:57
In Romania oggi si vota per eleggere il nuovo presidente
24 Nov 2024 07:07
Intesa alla Cop29: gli aiuti climatici dei Paesi ricchi aumentano fino a 300 miliardi
23 Nov 2024 23:48
Cop29, gli aiuti climatici aumentano fino a 300 miliardi
23 Nov 2024 22:25
Serie A, Parma-Atalanta 1-3
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Sui naufragi
In scena per B.Motion, mercoledì 28 agosto, Patruni e sutta e L’incidente è chiuso
Pubblicato il 29-08-2019
Visto 1.242 volte
In scena per B.Motion al Teatro Remondini, ieri sera mercoledì 28 agosto, Patruni e sutta - peripezie della libertà e dell’illibertà, sul palco quattro attori della compagnia siciliana “Carullo-Minasi” (Giuseppe Carullo, Cristiana Minasi, Gaspare Balsamo e Monia Alfieri) democraticamente spartiti in “padroni” e “sotto”.
Lo spettacolo ha preso spunto da L’isola degli schiavi , testo scritto per il teatro nel XVIII secolo da Pierre de Marivaux — l’epoca evocata dai costumi di scena — per parlare di un tema ancestrale: l’espressione del potere dell’uomo sull’altro uomo.
La rappresentazione ha giocato sull’idea del ribaltamento, seguendo l’idea del testo: nell’isola degli schiavi a comandare non sono più i padroni, ma allora gli schiavi diventano padroni, con annessi-connessi di rivalse e piccole vendette, e tutto riparte daccapo in un circolo vizioso che parla soprattutto dei meccanismi dell’autocoscienza e dell’autodeterminazione. Il gioco potrebbe proseguire all’infinito, prima sopra e poi sotto, a rimescolare le carte circostanze, arlecchinate o atti politici, a seconda. "Oggi così, domani chissà come?" Ci si chiede sul palco, come si conclude saggiamente che ogni volta e sempre lo cunto dipende da come lo cunti. Il Siciliano si mescola alla lingua nazionale e dà una connotazione speciale al racconto, che parla anche esplicitamente, al di là dei tanti riferimenti teorici e letterari, di sbarchi dopo la tempesta che ben conosciamo, generati e generatori a loro volta di nuove peripezie della libertà e dell’illibertà.
Gli attori della compagnia Carullo-Minasi al Teatro Remondini per B.Motion
Il secondo spettacolo della serata ha portato al Garage Nardini L’incidente è chiuso, lo studio di una co-produzione Operaestate festival a cura della compagnia di Faenza “Menoventi” — il lavoro si concluderà con la messa in scena de Il defunto odiava i pettegolezzi, tratto dal romanzo omonimo di Serena Vitale, edito per Adelphi. L’autrice si è occupata in un suo libro anche della morte di Puškin, altra storia tutta ombre, da oltrecortina, con al centro ancora la scomparsa prematura di un grandissimo letterato.
Sul palco, diretti da Gianni Farina, gli attori Mauro Milone a interpretare il poeta Vladimir Majakovskij, Consuelo Battiston-la donna futuristico/fosforescente e Federica Garavaglia, la donna n.1 o n.2 del poeta. La donna fosforescente fa pensare a un personaggio di “Il bagno”, dove Majakovskij parla dell'invenzione di una macchina del tempo che porta nel mondo nuovo del 2030 solo gli uomini migliori. È lei che interroga, indaga, scruta, estorce dichiarazioni a una sorta di Nora alla Ibsen. Compare e scompare anche Majakovskij, colpito al cuore più volte dalla pallottola assassina.
Chiarire le circostanze del suicidio di un poeta è intraprendere un viaggio nel surreale, di un poeta sovietico poi… Quando un altro grande poeta, Sergej Esenin, si suicidò, Majakovskij si arrabbiò molto e lo scrisse, successivamente dichiarò che comprendeva la resa. Uomini senza tana. Nella rappresentazione non si leva l’opera inquieta che ha fatto grande l’uomo di cui si guarda la dipartita, sarà probabilmente oggetto dello sviluppo progettuale.
Questa sera, la rassegna ha in programmazione alle ore 19 PLI, di Viktor Černický, al CSC Garage Nardini; alle ore 20.30 spazio agli artisti emergenti del teatro italiano individuati dal Premio Scenario 2019 con quattro progetti della selezione, tra i quali il vincitore Una vera tragedia, di Favaro/Bandini; infine Notte, di Camilla Monga, alle ore 22.30 al CSC Garage Nardini.
Per informazioni: biglietteria del Festival tel. 0424524214 (dal lunedì al sabato 9.30/12.30-15.30/18.30) - operaestate@comune.bassano.vi.it.
Il 24 novembre
- 24-11-2023Area Fratelli
- 24-11-2023Attesi al varco
- 24-11-2023Il Ponte di Broccolyn
- 24-11-2022Born To Be Wild
- 24-11-2021Figli di un’Ulss minore
- 24-11-2019Il silenzio dei governanti
- 24-11-2017La vita a colori
- 24-11-2017Santa Cara
- 24-11-2015Colpo di teatro
- 24-11-2013Venite, acquistiamo
- 24-11-2013PG? Parcheggio Gratis
- 24-11-2012“Fermare il Declino” sbarca a Bassano
- 24-11-2011Ceramica. L'appello di Zonin: “Non abbiamo più decoratori”
- 24-11-2011Piazza SemiLibertà
- 24-11-2011Parcheggio “tutto gratis” per le feste
- 24-11-2010Etra, stop all'“usa e getta”
- 24-11-20092009, odissea col telefono
- 24-11-2009E' già assalto al “Grifone”
- 24-11-2009Il “Grifone” spicca il volo
- 24-11-2009Franco Paterno: “Bassano ci ha dato molto e merita un centro commerciale”
- 24-11-2008Il motore ha preso il volo
- 24-11-2008Pinocchio e i diritti dei bambini