Pubblicità

Brassaï. L’occhio di Parigi

Pubblicità

Brassaï. L’occhio di Parigi

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Danza

Corpo di ballo

Sabato 25 agosto a Bassano penultima giornata di B.Motion Danza. Assoli e performance collettive per indagare le trasformazioni corporee

Pubblicato il 23-08-2018
Visto 1.839 volte

Pubblicità

Brassaï. L’occhio di Parigi

Sabato 25 agosto penultima giornata B.Motion Danza 2018, il segmento che Operaestate dedica ai linguaggi del contemporaneo, vero festival nel festival che accoglie a Bassano del Grappa artisti, operatori e spettatori da tutto il mondo.
In programma nella giornata due spettacoli in replica. Alle 14 e alle 16, alla Chiesetta dell’Angelo, il coreografo e danzatore israeliano Ari Teperberg ripropone “And my heart almost stood still”: un assolo in cui si verifica un’alchimia sensoriale, per invitare il pubblico a incontrare la danza con tutti i sensi.
Nel pomeriggio, alle 18, presso la Chiesa dell’Annunziata, James Batchelor porta in scena “Hyperspace”, una creazione per indagare il modo in cui il corpo percepisce l’ignoto: un luogo misterioso ma romantico che la capacità umana non riesce a raggiungere.

La coreografia di Filipe Lourenço

Il 25 agosto si inizia ufficialmente al Museo Civico alle ore 14 con lo spettacolo “One”, in prima nazionale, di Siro Guglielmi, giovane danzatore vicentino. Coprodotto dal festival, il lavoro è stato sviluppato nel 2018 durante una serie di residenze offerte dal CSC di Bassano in contesti internazionali. Al centro della coreografia vi sono sia la volontà di autoaffermarsi, sentendosi liberi dalle opinioni altrui, sia quella di riflettere sul concetto di singolo, inteso come unità a sé stante ma anche come moltitudine. L’assolo di Siro Guglielmi vuole condurre lo spettatore in un viaggio all’interno di se stesso, per insegnargli a non farsi condizionare dallo sguardo degli altri, ma trovare un’identità strettamente personale. Lo spettacolo sarà visibile anche in replica alle ore 16, sempre al Museo Civico.
Alle 15, e in replica alle 18, negli spazi di Palazzo Agostinelli, una nuova prima nazionale: “Danse Mutante” di Melanie Demers. Nato a Montréal, il progetto coreografico si svilupperà su tre binari differenti, coinvolgendo quattro diverse coreografe. Dopo la creazione della versione originale “Cantique” di Melanie Demers, la danza mutante sarà affidata ad Ann Liv Young (New York), Kettly Noël (Bamako – Mali) e Ann Van den Broek (Rotterdam), fino alla presentazione finale nel 2019, che riunirà tutte e quattro le versioni. In scena, a Bassano del Grappa, un duo per interpreti maschi, imprigionati e costretti a coesistere in una gabbia di microfoni. Come animali in uno zoo, esposti agli sguardi, sviluppano immaginari riconducibili all’esclusione alla dominazione.
A seguire, alle 19 e in replica alle 22.30, negli spazi del CSC al Garage Nardini, Andrea Costanzo Martini presenta “Scarabeo_Angles and the void”, selezione Aerowaves 2018. Ispirandosi al famoso gioco da tavola e al simbolo egizio del ciclo celeste e di rinascita, la coreografia si orienta tra questi due riferimenti, utilizzati come poli magnetici per condurre gli occhi del pubblico attraverso un processo di trasformazione. Inizialmente trattati come oggetti materiali, i corpi degli interpreti vengono sottoposti a un duro sforzo e alla fatica in un duo, in cui il rapporto tra i due interpreti è sia gioco che duello, fino ad arrivare alla finale trasformazione dei performer in qualcosa di nuovo.
La giornata termina alle 21, presso il Teatro Remondini, con “Homo Furens”, in prima nazionale, il lavoro del coreografo francese Filipe Lourenço. Riportando all’immaginario kubrickiano di “Full Metal Jacket”, la coreografia, parte della selezione Aerowaves 2018, conduce i cinque interpreti attraverso un difficile percorso costrittivo, che ricorda l’addestramento fisico e mentale militare, traducendo i movimenti in una ripetitiva danza collettiva rigorosa e impegnativa. L’uomo delirante in scena mette in discussione i propri limiti, vacillanti tra individualismo e impegno collettivo. Tra i danzatori si crea un forte spirito di squadra che li aiuta a spingersi oltre i propri limiti fino a uno stato di stanchezza fisica tale da perdere il controllo sulla propria mente e abbandonarsi completamente.

Info e prenotazioni Biglietteria Operaestate tel. 0424 524214
Tutto il programma del festival su: www.operaestate.it

Più visti

1

Politica

25-11-2024

La spina nel Finco

Visto 11.000 volte

2

Politica

21-11-2024

Ma che razza di parole

Visto 10.594 volte

3

Attualità

22-11-2024

Tutto il vuoto è paese

Visto 10.212 volte

4

Attualità

23-11-2024

L’era glaciale

Visto 10.193 volte

5

Attualità

22-11-2024

Impronta digitale

Visto 9.759 volte

6

Attualità

21-11-2024

Protesta Con Conducente

Visto 9.701 volte

7

Attualità

23-11-2024

Al centro del problema

Visto 9.497 volte

8

Politica

22-11-2024

Terzino di fascia

Visto 9.293 volte

9

Attualità

22-11-2024

Auto gestione

Visto 9.252 volte

10

Attualità

25-11-2024

Quando è trap è trap

Visto 9.080 volte

1

Attualità

08-11-2024

SuperSanta Pedemontana

Visto 18.369 volte

2

Politica

30-10-2024

Un salto nel vuoto

Visto 15.552 volte

3

Attualità

29-10-2024

Englishman in Bassano

Visto 12.761 volte

4

Politica

30-10-2024

Azione e Reazione

Visto 12.287 volte

5

Attualità

08-11-2024

Fincommissariato

Visto 12.079 volte

6

Attualità

19-11-2024

Demolition Man

Visto 11.681 volte

7

Politica

04-11-2024

Money for Nothing

Visto 11.215 volte

8

Il "Tich" nervoso

30-10-2024

Zaioween

Visto 11.112 volte

9

Politica

25-11-2024

La spina nel Finco

Visto 11.000 volte

10

Attualità

12-11-2024

Centro di gravità permanente

Visto 10.991 volte