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Redazione
Bassanonet.it
Primo piano
Inaugurazione ufficiale a Villa Cà Erizzo per Operaestate Festival
Dal clavicembalo alla chitarra elettrica, dall'opera barocca ad atmosfere anni '70. E' il Combattimento di Tancredi e Clorinda, con la regia di Mario Martone e le musiche di Battistelli, ad inaugurare la nuova edizione di Operaestate
Pubblicato il 13-07-2018
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Dopo il successo avuto alle terme di Caracalla, Il combattimento di Tancredi e Clorinda, viene ambientato in un posto altrettanto suggestivo come il parco di Villa Cà Erizzo, dove andrà in scena sabato 14 luglio alla luce naturale delle 18.30, un'ora di grande musica. Si tratta di una nuova coproduzione di Operaestate, con le musiche di Giorgio Battistelli (da Monteverdi), la regia di Mario Martone e l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta dal Maestro Marco Angius.
Un titolo perfetto per unire i due temi del festival, conflitti e civiltà, ma soprattutto un evento che celebra l’avvio alla nuova edizione di Operaestate.
Tratto dal celebre episodio narrato nella Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso, Il combattimento di Tancredi e Clorinda vede in scena tre personaggi: un narratore, i due protagonisti, e il loro amore sfortunato. Tancredi, eroe dell’esercito crociato, apparentemente invulnerabile, è innamorato della bella Clorinda, donna guerriera dell’esercito musulmano. I due iniziano un duello senza riconoscersi: uno scontro descritto come memorabile dal poeta, ma fatale per entrambi.
Villa Cà Erizzo, luogo dove viene ambientato lo spettacolo
L’episodio ebbe tale risonanza da essere riscritto in forma di madrigale e musicato dal genio di Monteverdi, la cui versione è qui ripresa da Giorgio Battistelli, che dà forma a un’installazione sonora che unisce passato, presente e futuro. Nella sua rilettura di questa straordinaria pagina di Monteverdi si innescano riformulazioni sonore del basso continuo, qui realizzato da chitarra, tastiera e basso elettrico.
Una potente opera musicale che esalta l’emozione dei due protagonisti Clorinda, interpretata da Giulia Bolcato, e Tancredi, interpretato da Mirko Guadagnini, e la poesia delle parole, personificata nella figura del Testo, interpretato da Domenico Balzani.
A completare il ricco quadro, la regia di Mario Martone, ripresa da Daniela Schiavone, che con combattimenti in scena e sorprendenti dinamiche, rende ancora più appassionante il duello d’amore e civiltà tra i due.
In apertura, un’altra composizione di Battistelli, questa volta solo per percussioni, dedicata a un altro celebre scontro: Orazi e Curiazi. Uno dei più affascinanti miti della storia dell’antica Roma: il duello fra una delle famiglie che guidava Roma (gli Orazi), allora poco più di un villaggio, e campioni della città; e i Curiazi, campioni della vicina città rivale Albalonga. Un duello dove il timbro e il ritmo delle percussioni divengono elementi di una drammaturgia fantastica.
A fare da palcoscenico ad entrambe le composizioni, Villa Ca’ Erizzo, splendido esempio dello svilupparsi di diverse civiltà (artistiche) fin dal suo sviluppo nel XV secolo. Tra giardini e architettura, fioriscono storie senza tempo, miti fondanti di quel caleidoscopio di civiltà chiamato Europa.
Info e prenotazioni Operaestate tel. 0424 524214
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