E Bassano si riempie di Jazz

Un'immagine della scorsa edizione

Due le postazioni in via Roma, circa a metà con l’Interplay trio formato da Massimo Parolin alla chitarra, Francesco Botter al contrabbasso e Giorgio Binotto alla batteria, mentre all’altezza di piazzetta dell’angelo saranno presenti i Night dreamers - Gianpaolo Bordignon (Sax) Juri busato alla chitarra Francesco Bordignon al contrabbaso e basso elettrico ed Alessandro Bacaro alla batteria. Attraversando le piazze dove torna la formazione della Steffani Band Orchestra, e proseguendo per via Matteotti si potrà incontrare la voce di Isabella Griffante – Jazz for life - accompagnata da Marcelo Zallio al piano, Damiano Marin al Contrabbasso e Marco Bonaldo alla Batteria. Anche dalla parallela via Vittorelli non mancheranno di fasi sentire, dove saranno protagonisti i Jazz conversation quartet, capitanati da Alessandro Busnardo - batteria e percussioni insieme a Valerio Fallico (voce e flauto traverso) Francesco Rainieri al pianoforte e Michele Feltrin al contrabbasso.
Dalle Piazze procedendo verso sud in vicolo Menarola tornano i vicentini 4soul4 composti da Antonio Stocco al basso elettrico, Rossano Brusaporto alla batteria, Fabio Rampazzo alla chitarra, Roberto Forestan al piano e Michele Mercurio al sax, mentre attraversando il Ponte Vecchio, in via Angarano si potranno gustare le note di Sofia Borgo jazz quartet con Mauro Facchinetti alla chitatrra, Sofia borgo alla voce, Giuseppe Corazza al sax e Federico Pilastro al contrabbasso.
Un altro quintetto e un gradito ritorno i Giuliano Perini & friends guidati da Giuliano Perini (Vibrafono) con Stefano Bassato (chitarra), Nicola Ferrarin (Contrabbasso) Cristina Tonin (Voce) e Daniele Scambio (Batteria) che accogleiranno il pubblico in entrata da nord da Piazzetta Zaine.

Tanti stili di jazz diversi, in grado di entusiasmare il pubblico di ogni genere. Come è sempre stato fin dalle origini, quando molti musicisti jazz non avevano idea di come leggere uno spartito…, ma la spontaneità della loro musica sprigionava gioia e creava un irrefrenabile coinvolgimento.
Non resta quindi che lasciarsi guidare dalla meraviglia della musica, per riscoprire il centro storico “sotto le stelle del jazz”