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Redazione
Bassanonet.it
Primo piano
Luca Scarlini sulle tracce di Carpaccio
Il 30 luglio ore 21.20 nell'inedito scenario della terrazza di Palazzo Sturm, affacciata sul mitico ponte di Bassano, Luca Scarlini e il chitarrista Alberto Mesirca saranno i protagonisti del primo appuntamento teatral musicale sulla storia dell'arte
Pubblicato il 28-07-2013
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La serata evento, presentata in prima nazionale, è inserita nel ricco cartellone di Operaestate 2013, e vede protagonisti il drammaturgo Luca Scarlini insieme al chitarrista Alberto Misirca, che tra parole emusica condurranno il pubblico alla scoperta di una delle opere più interessanti di Carpaccio: le “Cortigiane” ospitate al Museo Correr. Il titolo allude a una delle grandi industrie di Venezia, quella dei corpi e dei desideri, in una visione intima, familiare, il cui senso sfugge agli esegeti, dopo secoli di interrogazione dell’opera.
La narrazione musicale è affidata alla chitarra di Alberto Mesirca e allo splendido lavoro di recupero che il giovane ma già apprezzatissimo musicista, ha realizzato sull’opera di Francesco Da Milano e sui componimenti del manoscritto liutistico del 1565 conservato nel Duomo di Castelfranco Veneto.
Carpaccio, maestro della narrazione pittorica, racconta nella sua opera un momento d’attesa. L’opera è la metà di un dittico, che nella parte superiore presenta una “caccia in laguna”. Le signore, forse erano nobili, ma l’appellativo di maliarde che piacque nell’Ottocento, venne loro da quei capelli alla moda, e quelle alte scarpe, con cui le signore sfuggivano al fango delle strade.
particolare di Le cortigiane di Carpaccio, conservato al Museo Correr
E' questo il punto di partenza che seguirà Luca Scarlini, sempre coerente a uno stile che sfugge i luoghi comuni per offrire inediti sguardi sull'arte in tutte le sue forme ed espressioni. Saggista, drammaturgo e storyteller Scarlini, dopo aver insegnato all’Accademia di Brera e in altre istituzioni italiane e straniere, insegna attualmente presso lo IED di Milano e scrive per il Teatro Regio di Torino, così come per molte altre istituzioni teatrali e musicali in Italia e in Europa. Ha collaborato con Rai Radio3 e ha scritto, in diversi contesti, sulle relazioni tra musica e società
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