Pubblicità

Black Friday

Pubblicità

Black Friday

RedazioneRedazione
Bassanonet.it

Teatro

Ascanio Celestini parla alla nazione e inaugura Operaestate

Domenica 7 luglio l'attore romano sarà al Castello degli Ezzelini a Bassano con il suo ultimo lavoro “Discorsi alla nazione”. Alle 18.30 incontra il pubblico per un aperitivo teatrale

Pubblicato il 05-07-2013
Visto 2.579 volte

Pubblicità

Black Friday

Domenica 7 luglio alle ore 21.20 si alza il sipario sul Castello degli Ezzelini di Bassano del Grappa con il nuovo progetto di Ascanio Celestini, “Discorsi alla Nazione”, un ritratto ironico e grottesco sul potere della tirannia.
Lo spettacolo apre così il cartellone di Operaestate Festival Veneto 2013, il festival promosso dalla Città di Bassano del Grappa con la Regione del Veneto e le altre città palcoscenico, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Provincia di Vicenza - Reteventi Cultura, e le aziende del Club Amici del Festival.
Attore, autore teatrale e cantautore, scrittore e anche regista di cinema, ma soprattutto narratore o, affabulatore. Ascanio Celestini da anni occupa un posto a parte nel panorama teatrale italiano perché supera la soglia del monologo come gesto e attitudine drammatica (una scuola che in Italia ha generato eccellenti interpreti, veri numeri uno da Marco Paolini a Laura Curino, da Moni Ovadia a Mario Perrotta) per farsi esso stesso riflesso mitico della parola e condizione permanente dello stare in scena. Un teatro, il suo, che indaga l’eternità e la quotidianità, il dentro e il fuori, argomenti da cui attinge per la sua incontenibile esuberanza narrativa, che da cronachista diventa surreale e da magica diventa concreta.

Ascanio Celestini

Accanto al teatro civile e militante, Ascanio aggiunge un nuovo tassello, esplosivo e riflessivo nella ricerca sui guasti e i malanni della società contemporanea, avvilita dal conformismo e guastata da un potere sempre più aberrante e dispotico. Una società che si trincera dietro la petulante democrazia per inanellare un sopruso dopo l’altro. I discorsi alla nazione di Celestini nascono da questa dissonanza. Basta dirsi democratici per farsi assolvere dalla storia?
“Ho immaginato - spiega Celestini - alcuni aspiranti tiranni che provano ad affascinare il popolo per strappargli il consenso e la legittimazione. Appaiono al balcone e parlano senza nascondere nulla. Parlano come parlerebbero i nostri tiranni democratici se non avessero bisogno di nascondere il dispotismo sotto il costume di scena dello stato democratico”. Il tiranno se ne sta chiuso nel palazzo. Non ha nessun bisogno di parlare alla massa. Ma ogni tanto deve mostrarsi. Deve farsi acclamare soprattutto nei momenti di crisi quando rischia di essere spodestato. Ecco allora che lo spettacolo inizia con registrazioni di lacerti di discorsi di grandi dittatori, dove il populismo è la tecnica utilizzata per adulare l’elettore, fare apparire vere le promesse e le menzogne e trasformare quindi i cittadini in (spesso consapevoli) sudditi.”
“Un tiranno, per essere tale, ha bisogno di una nazione - continua l'artista -. Quando i cittadini si manifestano come espressione collettiva e quindi si fanno popolo, non sono ancora organizzati e la tirannia non può essere esercitata, o meglio, è in incubazione nei discorsi e nelle idee del capopopolo. Sarà soltanto nel momento dell’aggregazione organizzata, dell’accentramento nucleare, che il popolo
sarà nazione e il cantore dello sviluppo istituzionale democratico potrà senza intoppi esercitare il suo fine primario: appunto, la tirannia.”
Lo spettacolo sarà preceduto alle ore 18.30 da uno speciale “Aperitivo teatrale”: un primo appuntamento, con Ascanio Celestini che incontra il pubblico in momento di dialogo condotto da Color Teatri, del Color Cafè che in collaborazione con Operaestate, propone cinque momenti di dialogo con i protagonisti degli spettacoli teatrali al Castello degli Ezzelini.
Dopo Celestini infatti sarà la vota di Antonio Rezza, Anagoor, Roberto Citran e Natalino Balasso che racconteranno, nella suggestiva terrazza naturale del Castello, genesi, forma e contenuto della loro performance. Gli incontri sono a ingresso libero.
In caso di pioggia lo spettacolo verrà trasferito al Teatro Remondini, e l’incontro al Color Cafè, presso il bar del teatro. Prenotazioni e informazioni Biglietteria del Festival 0424 514214. www.operaestate.it.

Pubblicità

Black Friday

Più visti

1

Attualità

19-11-2024

Demolition Man

Visto 10.891 volte

2

Attualità

19-11-2024

Il dirigibile sul Polo

Visto 10.420 volte

3

Politica

18-11-2024

Sfida all’O.K. Fincal

Visto 9.877 volte

4

Politica

16-11-2024

La cena delle beffe

Visto 9.873 volte

5

Attualità

18-11-2024

Speriamo che sia femmina

Visto 9.795 volte

6

Attualità

17-11-2024

Re Monato

Visto 9.707 volte

7

Attualità

16-11-2024

Gentili ascoltatori

Visto 9.599 volte

8

Attualità

20-11-2024

Campagnolo di città

Visto 9.064 volte

9

Attualità

19-11-2024

Elios e le Storie Belle

Visto 8.506 volte

10

Politica

21-11-2024

Ma che razza di parole

Visto 7.225 volte

1

Attualità

08-11-2024

SuperSanta Pedemontana

Visto 17.978 volte

2

Politica

30-10-2024

Un salto nel vuoto

Visto 15.410 volte

3

Attualità

29-10-2024

Englishman in Bassano

Visto 12.357 volte

4

Politica

24-10-2024

Vern-illo tempore

Visto 12.128 volte

5

Politica

30-10-2024

Azione e Reazione

Visto 12.128 volte

6

Attualità

08-11-2024

Fincommissariato

Visto 11.727 volte

7

Attualità

26-10-2024

Una Gaia apertura

Visto 11.192 volte

8

Attualità

25-10-2024

Pregiato Mangimificio Bassanese

Visto 11.148 volte

9

Politica

04-11-2024

Money for Nothing

Visto 11.045 volte

10

Attualità

19-11-2024

Demolition Man

Visto 10.891 volte